Gasteria, una delle piante grasse da tenere lontano dal sole diretto
Pianta succulenta ornamentale simile all’aloe che arriva dal Sudafrica
La Gasteria è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Aloaceae molto simile in apparenza all’Aloe vera. Originaria del Sudafrica, è una succulenta molto diffusa anche in Italia, tra le piante da giardino e balcone, ma dà ottimi risultati anche in vaso.
È una delle piante ornamentali migliori per la casa, il balcone ed il giardino, grazie alle sue foglie lunghe e piatte, a volte maculate, a volte verdissime. Come molte altre piante grasse, è facile da coltivare, con poche attenzioni: in terra può raggiungere anche i 70 cm, mentre in vaso non supera i 30-35 cm.
Conosciamola meglio, quali sono le sue varietà e come prendersene cura.
Sommario
Descrizione della gasteria
Pianta succulenta, appartenente alla famiglia botanica delle Aloeaceae, come l’aloe. Ha origini sudafricane e ce ne sono circa 20 diverse varietà, lievemente differenti l’una dall’altra.
Il nome deriva dal greco gastèr, che vuol dire ‘ventre’ per via della forma del fiore. E proprio per questa forma del fiore e delle foglie è chiamata con nomi buffi come Stomach Plant o ‘lingua di avvocato’.
- Foglie: carnose, crescendo si dispongono a rosetta. Il colore può variare da una specie e l’altra, possono essere verdi, maculate, screziate da strisce chiare, con puntini verrucosi.
- Fiori: semplici, senza ramificazioni, di colore verde chiaro o bianco-rosa
- Radici: corte e robuste, permettono la coltivazione in vasi larghi ma non troppo grandi
Appare molto simile alla pianta dell’Aloe, ma il fiore è differente. Viene spesso incrociata con piante simili per creare ibridi come la pianta Haworthia.
Tutte le specie di gasteria
Tra le varietà più comuni e utilizzate in giardinaggio vi sono:
- G. Acinacifolia: consigliata per la coltivazione nelle aree asciutte e ombreggiate. si adatta bene ai vasi ma nasce nei giardini rocciosi e nei terreni costieri. I fiori sono perfetti per gli insetti impollinatori.
- G. Armstrongii: caratterizzata da foglie verde scuro arrotondate.
- G. Batesiana: variegata, dalle foglie screziate di bianco, ruvide, tubercolate e fragili, lunghe dai 10 ai 30 cm. I fiori sono piuttosto grandi.
- G. Bicolor: produce fiori bicolore rosa-rossastro e verdi, piccoli, lunghi circa 2 cm, penduli, tubolari.
- G.Brevifolia: con foglie di colore verde scuro, lunghe circa 15 cm e strette.
- G.Croucheri: una delle specie più grandi. Gli esemplari adulti sono molto simili all aloe. Ha foglie lanceolate, lisce, screziate e, generalmente, affusolate con la classica punta arrotondata. Si tratta di piante solitarie.
- G. Ellaphieae: perfetta per la coltivazione in vaso. Ha foglie grigiastre, arcuate e ruvide. Non è una specie molto diffusa.
- G.Nigricans: originaria della parte occidentale del Sudafrica è rustica e molto resistente. Non può vivere in esterno se le temperature scendono troppo.
- G.Nitida: varietà armstrongii, varietà nana, a crescita lenta con foglie variegate, tuberculate, di colore crema, gialle con strisce verdi . Rimane bassa, le foglie si compongono a rosette di circa 10 centimetri di altezza. i suoi fiori hanno punte lunghe fino a 2,5 cm.
- G. Pillansii: una varietà che presenta foglie di color verde scuro e maculate di bianco.
Le specie più comuni sono:
- Gasteria carinata. Si distingue per le sue foglie lunghe, ruvide, strette, che tendono ad assottigliarsi in punta. Ha fiori rosa-arancio da circa 4 cm che spuntano all’inizio della primavera. La pianta deve essere posizionata a mezz’ombra o all’ombra: il sole diretto fa bruciare le foglie, che diventano marron scuro. Non teme invece le alte temperature ed il freddo, l’importante è che il terreno sia sempre ben asciutto. Meglio scegliere un terreno che dreni bene e che non trattenga l’acqua: un misto composto da sabbia grossolana e lettiera di foglie o un substrato commerciale per succulente. Annaffiate in primavera ed estate quando il terreno appare molto asciutto. Durante l’autunno e l’inverno basta annaffiare una volta al mese. Anche il concime non è fondamentale, ma si può aggiungere al terreno in autunno e in primavera un concime minerale per cactus. Soffre l’umidità e se eccessiva, può morire.
- Gasteria glomerata. Alta circa 10 cm con foglie corte e leggermente ricurve, di colore grigio-verdi e carnose, rigide e ruvide al tatto, non va tenuta al sole diretto, perché le foglie potrebbero bruciarsi e diventare scure. In primavera produce piccoli fiori di colore arancione-rossastro con una punta verde. Il suo nome deriva dalla posizione dei fiori che sembrano raggruppati sul peduncolo lungo. Perfetta tra le piante da appartamento, si coltiva bene in vaso e non ha bisogno di contenitori troppo grandi.
- Gasteria liliputana. Ha foglie verde scuro, chiazzate con macchie color crema, lunghe fino a 5 cm, rigide, con striature chiare e punta arrotondata. In natura questa pianta cresce all’ombra di alberi e cespugli e grazie alle sue foglie maculate si mimetizza perfettamente con l’ambiente circostante. Pianta perfetta per ambienti al chiuso, cresce sana anche in vaso, ma non va tenuta alla luce diretta del sole perché rischia di assumere colori bruni. Produce in primavera dei piccoli fiori bicolore, rossastro-rosa e verdi.
- Gasteria Sigma. Si apre a rosetta e rimane di dimensioni ridotte. Le sue foglie sono lunghe circa 10 cm, carnose, rigide e appuntite. Di colore verde intenso e lucido con una piccola puntinatura ruvida e bianca. I margini delle foglie sono seghettati, questa pianta appare proprio come una piccola aloe.
Come coltivare la pianta di Gasteria
Questa pianta grassa si può coltivare sia in terra sia in vaso, non è una pianta difficile da coltivare seguendo alcune semplici ma importanti regole.
Come per tutte le succulente, si pensa che possano crescere da sole senza alcuna cura, ma in realtà bisogna non dimenticare alcune necessità, anche se sono piante facili da coltivare. In cambio durerà a lungo e fiorirà ogni anno.
- Coltivazione in vaso: è facile da coltivare in vaso, basterà usare terriccio per cactus, già miscelato con sabbia, per aumentarne il potere drenante. Non ha un impianto radicale molto grande e di conseguenza necessita di rinvaso ogni 3-4 anni, nel periodo primaverile.
- Coltivazione in giardino: cresce bene in terreni molto drenanti con un alto contenuto di minerali e in posizione di semi-ombra. In terra può raggiungere i 70 cm di altezza. In origine questa cresceva in terreni rocciosi e si riproduce molto facilmente.
Habitat della Gasteria
Il terreno ideale per garantire una buona crescita di tutte le specie di gasteria è un terreno poroso e ben drenato, composto di terra fibrosa e sabbia. Il substrato deve essere composto da sabbia e terriccio universale sempre ben drenato.
Va posizionata in un luogo luminoso, ma non sotto i raggi diretti del sole. Le foglie possono bruciarsi e cambiare colore, diventando più scure quasi marroni. Questo è il campanello d’allarme per segnalare che la pianta sta soffrendo. Pur essendo una pianta grassa, infatti, non tollera il sole diretto.
La sua temperatura ideale è tra i 22° e i 27°, e non teme le gelate, l’importante è che il suo apparato radicale si trovi in terreno ben drenato e asciutto.
Quando annaffiare la Gasteria
Non ha bisogno di abbondante irrigazione:
- in primavera ed estate annaffiare ogni volta che il terreno appare secco
- in autunno e inverno si possono sospendere quasi totalmente le somministrazioni di acqua
Il fatto che non vada irrigata non vuol dire che possiamo abbandonarla all’incuria: va seguita e bisogna toccare la terra in ogni periodo dell’anno e quando questa è troppo secca offrire un po’ di acqua.
Fioritura della Gasteria
Si tratta di una varietà di piante grasse fiorite, con corolle che si schiudono all’inizio della primavera.
I fiori, che variano da specie a specie, sono solitamente piccoli e tubolari di vari colori, bianco, rosa, arancio o verdini. Resistono fino al caldo dell’estate, poi si seccheranno e cadranno da soli.
Può succedere che un anno manchi la fioritura o sia poco evidente: la pianta va coltivata per le foglie e non per la fioritura.
Concimazione e potatura della Gasteria
Prima della primavera e prima del riposo vegetativo, in autunno, si può provvedere all’uso di un concime leggero per cactus e piante grasse diluito nell’acqua di annaffiatura.
La pianta non deve essere potata: i fiori secchi cadono da sé, la crescita delle foglie è lenta e non necessita di potatura.
Moltiplicazione della Gasteria
La moltiplicazione di questa pianta si effettua per divisione dei cespi basali, talea e seme. Il rinvaso va sempre effettuato in piena primavera. Vediamole bene.
- Moltiplicazione per divisione di cespi basali. La divisione di cespi basali si effettua utilizzando delle cesoie ben pulite e disinfettate: con queste si tagliano i polloni che crescono alla base della pianta madre facendo attenzione a non rovinare le radici. Si procede poi a impiantare nel terriccio universale facendo pressione con le mani e si annaffia per ammorbidire il terreno. La nuova pianta che crescerà si potrà rinvasare in primavera.
- Moltiplicazione per talea di foglia. La moltiplicazione anche per talea di foglia può risultare un po’ difficile perché la foglia tende a seccarsi e marcire.
- Moltiplicazione per seme. Utilizzata soprattutto nei casi di coltivazione in terra nel giardino: i semi vanno interrati nella terra setacciata mista a sabbia e mantenuta umida, arieggiata e ombreggiata all’inizio della primavera, quando la temperatura esterna è di circa 20°-22°.
Gasteria: cosa teme
Come succede per quasi tutte le piante grasse che fanno fiori, teme il marciume radicale causato da un eccesso di umidità del terreno. La pianta, infatti, non deve mai essere annaffiata in eccesso, e il suo terreno deve contenere materiale drenante.
Soffre anche l’attacco di alcuni animaletti come:
Se dovessero presentarsi questi animaletti delle piante si consiglia di pulire le foglie della pianta usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o aceto.
Gasteria nel linguaggio dei fiori
Come per tante altre piante grasse, simboleggia la resistenza.
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Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2022 da Rossella Vignoli
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