Salute naturale

Gastrite: le cause i sintomi, i sintomi e tutti i rimedi naturali

La gastrite può essere acuta o cronica, crea bruciore di stomaco e nausea e può essere cronica o acuta

La gastrite, soprattutto quella di natura nervosa, causata da stress, è sempre più in crescita. Ne soffrono oltre 1 milione di italiani. I primi sintomi sono bruciore di stomaco, crampi, nausea e vomito. Lo stress non è però la sola causa della gastrite: alla base vi sono cattive abitudini alimentari, abuso di alcool e fumo, assunzione di spezie piccanti. Insomma, modificare il proprio stile di vita è alla base della guarigione dalla gastrite. Vediamo nel dettaglio cos’è la gastrite, quali sono i sintomi e le complicanze, come trovare un rimedio naturale.

Gastrite: le cause i sintomi, i sintomi e tutti i rimedi naturali

Cosa è la gastrite

La gastrite è un processo infiammatorio, acuto o cronico che coinvolge le pareti dello stomaco.
Ed è sempre più frequente. Colpisce indistintamente uomini e donne di ogni età.

Vi sono due tipi che hanno molto in comune ma cause e sintomi sono differenti e diversa e anche la cura.:

  • gastrite acuta
  • gastrite cronica

Gli anziani costituiscono la categoria più a rischio perché la parete gastrica tende ad indebolirsi man mano che l’età avanza.

Sintomi della gastrite

Può manifestarsi in modi differenti. I pazienti infatti sono colpiti da:

  • semplice e temporanea pirosi gastrica ovvero bruciore di stomaco che è il sintomo più comune
  • aerofagia e meteorismo
  • inappetenza
  • calo ponderale
  • alitosi
  • dispepsia

A seguire altri sintomi più pesanti e invalidanti come:

  • diarrea e vomito
  • forti crampi allo stomaco
  • nausea
  • ipergastrinemia

Nella maggioranza dei casi è causata da cattive abitudini alimentari e di vita dunque risolvibile facilmente correggendo gli errori.

GASTRITE

Nel caso invece di malattia cronica bisogna seguire una adeguata terapia fornita dal medico specialista per non causare una forma più grave.

Se non curata può portare a:

  • aumento del rischio di cancro allo stomaco
  • formazione di ulcera peptica
  • sangue nelle feci
  • anoressia

Gastrite acuta: le cause

Tra le prime cause della forma acuta di questa malattia vi è l’aver assunto un pasto troppo abbondante ed iperlipidico, magari consumato voracemente.

Questa pessima abitudine può infatti causare forti bruciori di stomaco accompagnati da pienezza gastrica e nausea.

Il disturbo acuto è causato in genere da:

  • eccessi alimentari
  • cibi speziati e piccanti
  • alimenti iperlipidici ed irritanti per la mucosa gastrica
  • eccesso di alcol
  • abuso di fumo
  • abuso di caffeina
  • abuso di medicinali Fans come aspirina, farmaci antinfiammatori non steroidei
  • stress

Ed è facilmente risolvibile mediante delle dietespecifiche. Sono invece molti i rimedi sia farmaceutici che naturali che possiamo adottare nel caso di bruciore di stomaco.

Gastrite cronica: le cause

Nel caso invece della gastrite cronica, i sintomi si protraggono e causano nausea e dispepsia per giorni: in questo caso bisogna contattare il medico che indicherà la giusta terapia.

Di certo, anche in questo caso i sintomi potranno essere alleviati da cibo sano, ad esempio evitando alimenti piccanti o fritti, e da rimedi naturali e uno stile di vita sano, sebbene la terapia sia comunque medica.

La gastrite cronica è spesso riconducibile ad infezioni dovute ad un batterio molto resistente, anche nelle cavità gastriche: l’Helicobacter pylori.

Ma anche altri fattori possano causare questa variante della malattia:

  • disturbi psicosomatici
  • insufficienza renale ed epatica
  • morbo di Crohn
  • malattie autoimmuni
  • allergie alimentari
  • aids

Come si diagnostica la gastrite

Per avere certezza di soffrire di gastrite vengono eseguiti appositi controlli. Dapprima una anamnesi dal proprio medico curante, il quale valuterà di provvedere ad eseguire alcuni test diagnostici:

  • test per Helicobacter pylori tramite l’analisi del sangue,
  • analisi delle feci
  • endoscopia gastrica
  • biopsia gastrica
  • radiografia del sistema digestivo superiore

Come si cura

Per curarla bisogna dapprima che il medico ne individui le cause e sulla base del tipo si procede con la terapia:

  • vengono corrette alcune dannose abitudini di vita (ad esempio fumo, alcol, sedentarietà, uso incontrollato di Fans) ed è consigliata un dieta che elimin tutti quei cibi che possono indurre la produzione di succhi gastrici.
  • sono necessari farmaci come antibiotici per sconfiggere il batterio in associazione a farmaci gastroprotettori.

gastrite

Esiste poi la gastrite nervosa che ha carattere psicosomatico ed i cui sintomi sono simili alla malattia. In questo caso si deve lavorare sulla sfera psicologica oltre che sulle abitudini di vita.

Gastrite e alimentazione 

La prima cura da mettere in atto è di tipo comportamentale. Oltre a modificare la dieta si consiglia infatti di modificare il proprio modo di approcciarsi al pasto:

  • mangiare lentamente, perché una corretta masticazione agevola la digestione
  • restare seduti una decina di minuti al termine del pasto
  • lasciare alle spalle nervosismi e stanchezza durante il pranzo o la cena, godendosi il momento del pasto in tutta rilassatezza
  • evitare pasti abbondanti soprattutto la ser
  • fare piccoli spuntini ad intervalli regolari per non restare mai a digiuno
  • non saltare mai i pasti principali

Cosa mangiare 

Non bisogna mangiare in bianco, ma bisogna impostare una dieta che riduca l’acidità, l’eruttazione, la nausea e la flatulenza. Sono quindi consigliati:

  • verdura di stagione
  • patate
  • farina di riso
  • condimenti leggeri a base di olio di oliva
  • pane e biscotti ben cotti
  • cibi cotti al vapore o alla piastra

Tra gli alimenti utili il platano: è riconosciuto che riesca a contrastare le infiammazioni gastriche e intestinali.

Cosa non mangiare 

Bisogna seguire un regime alimentare che limiti o annulli l’assunzione dei seguenti alimenti:

  • cibi con spezie
  • cibi fritti
  • bevande gassate
  • caffè
  • tè verde e tè nero
  • formaggi fermentati
  • insaccati come la mortadella, il salame, la pancetta…
  • vino e superalcolici
  • alimenti conservati come patatine e merendine
  • frutti di mare

Vanno poi ridotti i seguenti alimenti:

  • latte e yogurt anche vegetale
  • alimenti ricchi di zuccheri
  • carne rossa che esercita un forte stimolo sulle secrezioni acide
  • pasta di semola a favore di quella di riso

Gastrite: rimedi naturali 

In aiuto possono venire alcuni rimedi naturali : ci sono delle piante, infatti, che riescono a ridurre i sintomi e i bruciori, come dei veri e propri antinfiammatori naturali, agendo da cicatrizzanti sulle mucose del sistema digerente.

Vediamo quali sono le piante dalle qualità antinfiammatorie della parete gastrica:

  • Achillea. Questa pianta è nota per l’azione cicatrizzante e riparatrice dei tessuti. In passato veniva infatti utilizzata per curare lesioni della pelle e delle mucose interne, come ferite, piaghe, ulcera gastrica.
  • Aloe vera. Il succo di questa pianta dalle tante proprietà esercita anche un’azione protettiva delle mucose aderendo alle pareti del tratto digerente: in pratica forma un film protettivo a difesa dei tessuti molli dai succhi gastrici. Se ne consiglia l’assunzione per contrastare gastrite, colite, intestino irritabile, ulcera.
  • Liquirizia. Le radici hanno ottime qualità digestive prima di tutto ma anche proprietà antinfiammatorie e protettive per le mucose. Si consiglia di assumere la liquirizia in radice nel caso di bruciore di stomaco. Le radici prevengono e curano le ulcere gastriche e duodenali causate da farmaci e alcool e anche le ulcerazioni causate dalla chemioterapia.
  • Malva. I suoi fiori e foglie sono ricche di mucillagini che hanno proprietà emollienti e antinfiammatorie per i tessuti molli del corpo: la malva agisce dunque rivestendo le mucose con uno strato vischioso capace di difenderle da agenti irritanti, come i succhi gastrici. Consigliata l’assunzione in caso di bruciore di stomaco e reflusso esofageo.

Oli essenziali 

Gli oli essenziali di solito stimolano la digestione e quindi non sono consigliati nel caso della gastrite.

L’unico che può aiutare a ridurre i sintomi del bruciore gastrico è l’olio essenziale di camomilla che è possibile utilizzare massaggiandolo sull’area dello stomaco diulito in olio di mandorle dolci.

Svolge un’azione antinfiammatoria, calmante e rilassante di tutta la muscolatura addominale: indicata per i casi di intestino irritabile, spasmi, colite e gastrite causati da nervosismo e stress.

Fiori di Bach 

Per ridurre il bruciore di stomaco, la gastrite di tipo nervosa sono consigliati i fiori di Bach che possono essere un valido aiuto nel trattamento di quella di natura psicosomatica. Ecco come usare i fiori di Bach:

  • se è causata da un controllo eccessivo su situazioni e persone vicine, si consiglia di assumere Rock water, che lavora sull’apertura mentale, sull’elasticità caratteriale e favorisce la flessibilità mentale, aiuta a lasciare che le cose seguano il loro naturale sviluppo, senza tenerle costantemente sotto controllo.
  • se è causato dalla collera, a senso di tradimento o ingratitudine: Chicory è consigliato per chi ha la rabbia dentro causata dalla sensazione di non ricevere stima e amore. Insegna l’amore incondizionato rispettando le esigenze degli altri.

Gastrite e medicina tradizionale cinese 

In medicina cinese è causata da ciò che si mangia e come si mangia. Per risolvere il problema si indaga sulla dieta, ma anche sull’idea stessa di nutrimento.

La medicina tradizionale cinese cura la malattia con la micoterapia in particolare utilizzando il fungo medicinale Hericium erinaceus che ha la capacità di nutrire la flora batterica intestinale e sfiammare le mucose cicatrizzando eventuali ulcere.

Gastrite e omeopatia 

Il in omeopatia per gastrite e ulcera gastroduodenale è il nitrato d’argento: Argentum nitricum 9 CH.
Per ridurre il meteorismo e il reflusso si consiglia invece Asa foetida 9 CH.

Gastrite e yoga

Lo yoga può rappresentare un rimedio se le pratiche vengono svolte in maniera regolare e costante, perché tende a rilassare la muscolatura, aiuta a combattere lo stress, nemico dello stomaco, ed a ristabilire l’equilibrio interiore perduto, contribuendo a sciogliere i nodi emotivi che attanagliano l’individuo.

Sono consigliate dunque delle posizioni yoga volte proprio a ridurre le tensioni del tratto digerente.

Consigli per prevenire la gastrite

Ecco le buone pratiche che vi consigliamo di seguire:

  1. A tavola prediligere cibi leggeri: meglio evitare pasti elaborati e ricchi di grassi e ripiegare invece su cibi leggeri, facilmente digeribili e soprattutto cucinati senza troppi condimenti.
  2. Fare yoga o meditazione: studi scientifici dimostrano come i disturbi digestivi, sono aggravati da situazioni di ansia e stress. Ecco che le tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione, in questo senso possono fare davvero tanto.
  3. Fare attenzione ad assumere farmaci: gli antidolorifici e gli antinfiammatori possono essere la causa di lievi disturbi passeggeri ma anche di fastidi più seri come reflusso o eccessiva acidità. Cercare allora di fare attenzione se essi compaiono in concomitanza dell’assunzione di questi farmaci e se possibile cercare di evitarli.
  4. Evitare il riposino pomeridiano: Dopo un pasto, specie se abbondante, evitare di distendersi per riposare. Questa è una cattiva abitudine che può determinare un rallentamento della digestione nonché la formazione di gas. Meglio fare una passeggiata di 20 minuti circa e posticipare il riposino onde evitare di alzarsi con pesantezza di stomaco.
  5. Evitare alcuni alimenti,  in particolare: L’alcol, il cioccolato e i cibi grassi consumati abitualmente possono, alla lunga indebolire lo sfintere di Oddi (che separa lo stomaco dall’esofago) non facendolo chiudere bene, permettendo agli acidi gastrici di passare nell’esofago.
  6. Assumere piccoli bocconi e masticare bene: in tal modo, lo stomaco avrà una parte di lavoro fatto e non dimenticare che la prima digestione inizia in bocca con la saliva
  7. Moderare sale e zucchero nonché tutti i condimenti molto speziati. L’eccesso di sale favorisce la ritenzione idrica facendo gonfiare ancora di più lo stomaco. L’eccesso di zuccheri invece danneggia i reni creando difficoltà per quest’ultimi di eliminare bene l’acqua.
  8. Evitare le bevande gassate e mangiare tranquillamente. Masticare in fretta e con voracità, favorisce l’ingestione di molta aria che finisce per creare flatulenza e distensione addominale.

Ed ora passiamo anche ad elencare alcune soluzioni naturali per questo problema.

Gastrite: cosa mangiare

Una volta chiarito cosa non dovete fare o mangiare, ecco ora cosa invece gli alimenti consigliati e alcune buone pratiche e rimedi naturali.

  1. Tra i rimedi che si possono assumere per limitare la gastrite, non si può non menzionare lo yogurt, essenziale per ripristinare la flora batterica.
  2. Ottimo anche lo zenzero, da masticare in caso di dispepsia.
  3. Molto consigliato anche abituarsi a bere infusi rilassanti e digestivi magari a base di camomilla, salvia, semi di finocchio, melissa o menta.
  4. Anche il calore può favorire la digestione e allora va bene la classica borsa dell’acqua calda da posizionare all’altezza dello stomaco oppure, ancora meglio il classico cuscino imbottito con i noccioli di ciliegio da riscaldare sul termosifone.
  5. In ultimo, ma non meno efficace il bicarbonato, ottimo per favorire la digestione e spegnere la secrezione acida dello stomaco.

Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2020 da Rossella Vignoli

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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