Scopriamo il gatto rosso, uno dei più amati al Mondo
Le principali razze, il carattere e i motivi che determinano la particolare colorazione
Quando si parla di gatto rosso, l’immagine che si materializza è quella di un gatto dalla pelliccia rossa o arancione e con un carattere vivace, giocoso e amichevole. Compagno felino molto affettuoso, è uno dei gatti più amati. Sarà forse perché divenuto famosissimo nell’ambito di cartoni animati, fumetti e film. Basti citare l’emblematico caso del simpatico Garfield, il gatto pigro, goloso e grassottello.
I gatti col mantello fulvo non appartengono però ad una specifica razza. Ne esistono infatti tanti esemplari appartenenti a specifiche razze feline.
Andiamo allora a scoprire quali sono queste razze, qual è il carattere che contraddistingue i felini con questo particolare colore di mantello e alcuni consigli per la corretta cura.
Sommario
- Origini del gatto rosso
- Le principali razze di gatto rosso
- Gatto rosso famoso
- Caratteristiche fisiche del gatto rosso
- Com’è il carattere del gatto rosso
- Cos’hanno di speciale i gatti rossi
- Quanto è raro un gatto rosso femmina
- Che nome dare a un gatto rosso
- Consigli per la cura del gatto rosso
- Quanti anni vive un gatto rosso
- Quanto costa il gatto rosso
- Altri approfondimenti
Origini del gatto rosso
Non esiste una razza specifica di gatti rossi. Varie razze feline presentano esemplari con il mantello rosso o arancione e gli occhi verdi o dorati. Questi gatti sono fra i più amati. In genere hanno un carattere socievole, coccolone e giocherellone. Sono quindi animali domestici perfetti, anche per anziani e per le famiglie con bambini.
Già nei tempi passati, i gatti rossi suscitavano grande ammirazione. Gli antichi egizi, ad esempio, li ritenevano creature sacre, e per questo li veneravano. I romani, dal canto loro, li consideravano dei portafortuna.
Il grande fascino che i gatti rossi esercitano lo si denota anche dal fatto molti sono stati presi come protagonisti o personaggi principali di molte fiabe, film e cartoni animati.
Le principali razze di gatto rosso
Non esiste una razza di gatti rossi. Molte razze feline, infatti, possono comprendere esemplari dal mantello rosso o arancione. Ricordiamo le principali.
- Gatto Persiano rosso. Originario del Medio Oriente, presenta un lungo pelo, folto, morbido e fluente. Calmo e affettuoso, ha il muso piatto e presenta 200 combinazioni di colori circa, tra cui appunto quelle nei toni del rosso
- Orange Maine Coon. Gatto molto grande, con zampe grosse lungo pelo folto. Il colore del mantello può essere rosso o bianco-rosso. Gli occhi sono dorati o ramati
- Gatto Europeo rosso: presenta infinite possibilità di sfumature cromatiche e di disegni sul mantello per l’incredibile varietà di combinazioni genetiche
- British Shortair rosso. Trattandosi di un mix di vari incroci, in genere ha un pelo rosso di tipo tabby. Si tratta di un gatto molto energico, dal forte istinto venatorio
- Gatto Siberiano rosso. La colorazione più comune del gatto siberiano è l’arancione (oltre a nero, grigio, bianco, nero e blu. Il suo mantello peloso è lungo e fitto, ed è provvisto anche di un sottopelo molto folto che crea una sorta di criniera
- Gatto rosso Bobtail Americano. Noto anche come “gatto dalla coda corta”, può avere sia il pelo lungo che corto. Gli esemplari più popolari sono tigrati o marmorizzati
- Gatto Abissino Sorrell, di colore rosso-cannella, presenta anche 2-3 bande color cioccolato. Questa razza felina è molto allegra, curiosa e giocosa. Necessita di tante attenzioni e molto affetto
- Gatto Siamese rosso. Deriva dall’incrocio fra il tradizionale gatto siamese e il Gatto Soriano arancione. Dal fisico atletico, questo gatto presenta un pelo bianco e arancione, con strisce arancioni sulla testa. Un pet calmo, tenero e socievole, con gli occhi azzurri e il nasino rosa
- Gatto Birmano Red Point. Variante dominante della razza birmana che presenta punti rosso-dorati nel mantello
Gatto rosso famoso
Il mondo del cinema, dei fumetti e dei cartoni animati sono pieni di gatti rossi divenuti celebri. Esempio emblematico è sicuramente Garfield, il gattone rosso pigro e goloso, personaggio principale dell’omonimo fumetto.
Il Gatto con gli Stivali di Shrek, Romeo de Gli Aristogatti, ed anche il gatto di Alice del Paese delle Meraviglie sono rossi. E come poi non ricordare Birba, la gatta di Gargamella, ne I Puffi, e il pigro Giuliano in Kiss me Licia.
Passando alla cinematografia, rossi sono Crookshanks in Harry Potter, Orangey in Colazione da Tiffany, e Orion in Men in Black.
Caratteristiche fisiche del gatto rosso
Come visto all’inizio, vari esemplari di diverse razze feline possono avere il pelo di colore rosso. Non ci sono quindi caratteristiche morfologiche specifiche. In ogni caso, possiamo comunque dire che, nella maggior parte dei casi, i gatti rossi presentano una corporatura snella e muscolosa, con zampe lunghe e forti, dotate di artigli affilati. La maggior parte dei gatti rossi ha orecchie di forma triangolare e puntate in avanti, la bocca piccola e proporzionata rispetto alla testa, e il naso rosa o marroncino.
Molto espressivi, gli occhi sono grandi e luminosi. Come colore possono essere verdi, ambra o dorati. Sottile e piuttosto lunga, la cosa è arrotondata in punta. Infine, la caratteristica principale di questo tipo di felino è ovviamente la sua pelliccia rossa o arancione brillanti. Spesso e morbido, il pelo di questo gatto è corto e lucido.
Una curiosità: i gatti rossi tendono ad avere le lentiggini, minuscole macchioline nere attorno a bocca e naso, nelle zone dove il pelo è più sottile.
Dimensioni
Come già spiegato, quando si parla di gatto rosso non si intende una specifica razza di gatto. Esistono infatti molte razze feline che possono presentare il pelo rosso. Pertanto, le dimensioni dell’animale dipendono dalla concomitanza di vari fattori, come la razza, il sesso e la genetica dell’animale.
In genere, si tratta di gatti di media taglia: lunghi circa 50 cm e con un peso compreso fra i 4 e i 6 kg. Di solito i maschi sono più grandi rispetto alle femmine: possono misurare 60 cm e oltre di lunghezza e pesare anche 7 kg.
Pelo
In base alla razza di appartenenza, il pelo dei gatti rossi può essere più o meno lungo e più o meno denso in termini di consistenza. In ogni caso, è sempre piacevolmente morbido al tatto per la presenza di sebo che viene prodotto dalle ghiandole sebacee.
Colore
Si parla genericamente di gatto ma, in realtà, il colore del mantello può avere varie tonalità, dal rosso brillante all’arancione più delicato. Inoltre, non mancano esemplari tigrati e a chiazze.
Il gatto totalmente rosso è molto raro. Ecco gli esemplari più frequenti.
- Tabby o tigrato: con il mantello a strisce o con motivi vorticosi, assume un aspetto marmorizzato ed è il tipo di gatto rosso più comune e diffuso
- Sgombro: presenta strisce strette che scendono lungo i fianchi e attorno a coda e a zampe degli anelli
- Ticked: ogni pelo, lunga la sua lunghezza, ha aree più chiare e più scure. Il risultato finale è una colorazione maculata
Mutazione di geni
La colorazione rossa di un gatto deriva da una specifica mutazione di un gene associato ai cromosomi sessuali (XY per il maschio e XX per le femmine). Nello specifico, la colorazione rossa del pelo è causata da una piccola mutazione (variazione) sul cromosoma X, identificata come XO.
Ecco quindi alcuni casi:
- maschio con configurazione genetica XOY ha il mantello tutto rosso
- femmina con configurazione XOXO è tutta rossa
- femmina XOX ha il mantello con macchie rosse e nere
Com’è il carattere del gatto rosso
Per prima cosa, è bene precisare che il carattere di un gatto dipende dalla razza di appartenenza, dalla personalità del gatto stesso nonché dall’educazione che gli viene impartita.
Ad ogni modo, gran parte dei gatti rossi sono molto attivi ed energici, socievoli e giocherelloni. Molto affettuosi, amano farsi coccolare.
Sono anche piuttosto testardi; per questo, è bene educarli fin da quando sono piccoli.
Se in casa sono presenti bambini o altri animali domestici, è bene sapere che i gatti rossi possono diventare piuttosto gelosi. È quindi molto importante dargli le giuste attenzioni e non trascurarlo.
I maschi sono molto passionali.
Le femmine rosse, invece, sono generalmente un po’ più tranquille, più coccolone e meno esuberanti.
Cos’hanno di speciale i gatti rossi
La particolare colorazione è data da una mutazione genetica. Gli appassionati del genere ritengono che questi gatti siano i più affettuosi e socievoli, passionali, dolci e pigri. A tal proposito, non esistono comunque prove attestate scientificamente.
Quanto è raro un gatto rosso femmina
Come già detto, tre quarti dei gatti rossi sono maschi, mentre le femmine sono molto rare. Il motivo va ricercato nel fatto che la particolare colorazione è data da una mutazione genetica nel cromosoma X, ovvero XO. Poiché una femmina ha due cromosomi X, per avere il mantello rosso ha bisogno di ereditare due copie di questo gene mutato. Il maschio, di contro, necessita solamente di una copia del cromosoma X
In pratica, perché nasca un gatto maschio rosso, basta che la madre, da cui si eredita una X, trasmetta il cromosoma mutato XO. Nel caso invece della femmina, sia la mamma che il papà devono trasmetterle i cromosomi X mutati: XO + XO.
Da questa spiegazione, è facile quindi capire che la rarità delle gatte rosse è da ricondurre al minor grado di probabilità complessive dovute ad un numero di condizioni maggiori che devono essere presenti in contemporanea.
Che nome dare a un gatto rosso
L’80% dei gatti rossi è maschio. Il primo nome che viene in mente è Garfield, con riferimento al simpatico gatto arancione un po’ grassottello pigro e goloso. Sempre dal mondo dei fumetti e dei cartoni animati, si possono riprendere nomi come Simba (dal Re Leone), Oliver (il protagonista di Oliver & Company)e Raja (la tigre di Jasmine in Aladdin).
Direttamente dal magico mondo di Harry Potter, Grattastinchi o Weasley:
Prendendo come spunto il colore della sua pelliccia, alcune idee sono: Autunno, Fiamma, Fuoco, e Scintilla.
Facendosi invece ispirare dal cibo: Paprika, Zucca, Melone, Nacho, Mapo e Fanta.
Alrte idee possono essere. Arancio, Rosso, Rusty, Fox, Birba, Goldy, Pepita, Brioche, Tiger, Sunshine, Crodino e Flame.
Nomi per gatti rossi femmine
Come già detto, le gatte rosse sono molto poco diffuse. Si tratta quindi di un animale molto speciale. Anche i questo caso, i nomi papabili possono far riferimento al mondo del cinema e dei fumetti: Merida e Goose; oppure al cibo: Pesca, Orangina, Ginger e Ciliegia. Tante possono poi essere le ispirazioni dal mondo delle pietre: agata, ambra, topazia e corniola.
Numerose sono poi le donne famose che foggiano una chioma fulva: Milva, Emma, Jessica, Fergie.
Infine, altri nomi simpatici possono essere Birba, Arancina, Pepita, Sunny ed Isidora.
Consigli per la cura del gatto rosso
Cure e attenzioni quotidiane sono fondamentali per mantenere un gatto rosso (e qualsiasi tipo di gatto) in buona salute. Oltre a spazzolarlo regolarmente, è importante controllargli spesso denti e orecchie, e contattare il proprio veterinario di fiducia in caso di problemi o semplici dubbi.
Pelo
In genere, il pelo del gatto rosso è morbido e spesso. Per mantenerlo bello ed evitare nodi, va spazzolato regolarmente utilizzando un pettine a denti larghi e poi rifinire il tutto con un pennello morbido per donare lucentezza al pelo.
Igiene e pulizia
Pulirgli regolarmente le orecchie con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua tiepida e soluzione detergente apposita in quanto tendono ad accumulare cerume e batteri. Evitare l’utilizzo di cotton fioc o altri oggetti appuntiti onde evitare di far male al gatto, magari procurandogli problemi seri.
Prestare molta attenzione e particolare cura anche all’igiene orale. Usare paste dentali specifiche per gatti oppure acqua tiepida e bicarbonato.
Alimentazione
Per mantere in buona salute il proprio gatto, e garantire al tempo stesso anche salute e bellezza del suo pelo, è importante fargli seguire una dieta equilibrata, a base di cibi di qualità, e che apporti tutti i nutrienti essenziali per la salute dell’animale, in particolare carne e pesce, fondamentali per la salute del sistema immunitario e per i corretto sviluppo e mantenimento della muscolatura.
Per le quantità di cibo, chiedere consiglio al veterinario in quanto molto dipende dal peso e dall’età del gatto stesso, così come anche dalle sue abitudini giornaliere e da eventuali patologie.
In genere, si consiglia di suddividere l’alimentazione del gatto in più pasti nella stessa giornata per aiutare la digestione ed evitare problematiche di tipo gastrointestinale.
Il gatto deve sempre avere acqua fresca a disposizione. Evitare di dargli alimenti troppo grassi o salati.
Quanti anni vive un gatto rosso
Ha un’aspettativa di vita piuttosto lunga. La sua vita media è infatti di 13-15 anni.
Quanto costa il gatto rosso
Il prezzo può variare anche di molto in base vari fattori, quali: età del gatto, provenienza e pedigree. In genere, i gattini di razza pura hanno un costo che parte da alcune centinaia di euro e può arrivare a qualche migliaia. I micini sprovvisti di pedigree oppure con pedigree misto sono un po’ più economici.
Spesso, molti allevatori applicano sconti per l’acquisto di gatti rossi adulti. Discorso invece opposto, invece, per gatti adulti che hanno vinto premi in mostre e competizioni.
Altri approfondimenti
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- Gatto delle foreste norvegesi
- Gatto Bombay
- British Shorthair
- Gatto leopardo
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- Scottish Fold
- Gatto europeo
- Gatto blu di Russia
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- Gatto elfo
Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli
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