Gatto Thai, una delle razze più antiche e apprezzate
Tutto quello che c'è da sapere sul "gemello diverso" del gatto Siamese
Molto simile al siamese, con cui condivide il corredo genetico, il gatto Thai sembrerebbe essere il più antico della Storia. Caratterizzato da corpo muscoloso e occhi “a limone”, è il tipico micio d’appartamento.
Sommario
Il gatto Thai, come dice il nome, è originario della Thailandia, ed è una delle razze più antiche mai conosciute. Sembra infatti sia stato importato in Europa nel 1870.
I primi esemplari non avevano nulla a che vedere con il siamese classico conosciuto oggi. Il gatto Thai aveva infatti il corpo più robusto, sgraziato, meno ‘estremo’.
L’amore per la razza portò molti allevatori ad una selezione selvaggia che causò, intorno agli anni Cinquanta, la quasi totale scomparsa dell’autentico gatto siamese.
La razza Thai venne riconosciuta ufficialmente solo nel 1990.
Gatto Thai aspetto
Questo gatto, antesignano del siamese ‘moderno’, è robusto, muscoloso ma non tarchiato. Le zampe sono arrotondate e la coda, affusolata, e presenta la parte finale puntuta.
La testa ha forma triangolare ma con contorni arrotondati. Così come il muso, caratterizzato da mandibola forte.
Gli occhi sono allungati ma grandi, come le orecchie: di medie dimensioni, appuntite e ben distanziate. Il pelo, corto e setoso, non presenta sottopelo.
Il profilo appare leggermente concavo presso la curva degli occhi, che possono essere solo di un bel blu acceso.
Il mantello, lucido, si contraddistingue per un’ampia varietà di colourpoint che vanno dal seal, il più tradizionale, cioè focato, che unisce il crema del resto del corpo al marrone scuro di mascherina, orecchie, zampe, coda e testicoli, al chocolate. Sono ammesse anche le varianti tabby e tortie (tartarugato), purché non sia presente il bianco.
Molti sono i difetti della razza tradizionale, tra cui citiamo strabismo, polidattilia, coda mozzata e problemi mandibolari. Non è infrequente anche trovare gatti con marcature, strisce o peli più chiari sul mantello.
Gatto Thai carattere
Questo gatto ama la vita d’appartamento, infatti lega molto con adulti e bambini. È dolce, fedele, affettuoso, ma non disdegna giochi e passeggiate al guinzaglio o in auto senza trasportino.
Apprende facilmente piccole istruzioni, infatti adora giocare con la palla e afferrare piccoli oggetti. È intelligente ed espansivo, manifesta il suo affetto ponendosi in grembo, attorno al collo o sulle spalle.
Gatto Thai cura
Il mantello necessita di essere sistemato 1-2 volte la settimana con una spazzola a setole morbide. Il pettine metallico a denti fitti potrà contribuire alla pulizia del pelo. Per mantenerglielo lucido, potete utilizzare una pelle di daino o velluto.
Alimentazione del gatto Thai
Per quanto riguarda l’alimentazione, mangia di tutto, dalle verdure alle uova, ma è particolarmente ghiotto di pesci quali tonno e salmone. Può assumere indifferentemente cibo confezionato e preparato in casa: se scegliete le sempre pratiche crocchette, l’importante è che si tratti di prodotti di qualità, come questi che vi segnaliamo sotto, ad esempio.
Per i cuccioli, se optate per un’alimentazione casalinga con prodotti umidi, vanno privilegiati alimenti come carne macinata, riso e verdure, integrandoli con prodotti vitaminici.
Quanto costa?
In Italia è possibile trovare allevamenti di gatto Siamese tradizionale. I costi si aggirano intorno ai 700-1.000 euro per esemplare.
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Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2020 da Rossella Vignoli
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