Gazania, una pianta dai fiori simili alle margherite, ma in diversi colori
Scopriamo come prendercene cura e le varietà più diffuse
La gazania è una pianta dalla lunga fioritura, che ricorda le margherite nel suo aspetto. Facile da coltivare, vediamo come prendercene cura per arricchire giardini e terrazzi.
Sommario
Gazania: descrizione della pianta
La gazania è una pianta perenne originaria dell’Africa, al cui interno si contano circa 40 specie. Si caratterizza per la presenza di fusti erbacei carnosi, alti da 15 a 30 cm, in base alla varietà, e ricoperti da peluria.
Da qui si sviluppano dei fiori simili alla margherita, ma molto appariscenti, grazie ai colori vivaci dei petali, quali arancione, rosso, giallo, bianco e viola. Sono presenti anche varietà screziate nelle specie ibride.
Il periodo della fioritura va da aprile-maggio fino al mese di ottobre, nei luoghi in cui le temperature non sono troppo rigide.
Le foglie sono invece di un bel verde lucente, lunghe e piccine, dal bordo seghettato.
Varietà di gazania
Oggi sono molti gli ibridi ottenuti dai vari incroci, con colori sgargianti ed unici. Ecco alcune delle varietà più belle e diffuse:
- Gazania splendens: alta da 20 a 25 cm, produce fiori arancioni con piccole macchioline bianche e nere alla base dei petali.
- G. nivea: i petali sono gialli con macchie marroni. Le foglie sono argentate. Più piccina rispetto alla precedente, con soli 15 cm di altezza. Per questo spesso viene suggerita per la coltivazione in vaso.
- Gazania rigens o Gazania strisciante: produce fiori gialli o arancioni, con macchiette scure alla base. Le foglie sono di un verde molto scuro.
- Pavonia: i fiori sono gialli e arancioni, con macchiette nere e bianche.
- Gazania uniflora: molto diffusa, ha però i fiori più piccoli rispetto alle altre varietà.
- Gazoo: si tratta di un ibrido dai colori caratteristici: giallo, arancione, rosso, crema, con o senza anello centrale. Tocca i 20 cm di altezza.
Gazania: come coltivarla
Questa pianta, provenendo dalle zone calde dell’Africa, avrà qualche difficoltà a comportarsi come perenne se vivete al Nord Italia. Per questo al Nord viene spesso coltivata in vaso, di modo da poter essere spostata durante l’inverno.
Fatta questa premessa, andiamo a vedere ora cosa serve per una crescita sana e rigogliosa. Per ulteriori approfondimenti, vi rimandiamo anche ad uno speciale su come coltivare la gazania con successo.
Terreno ed esposizione
Scegliete un terriccio ricco di sostanze organiche e ben drenante, meglio se arricchito con sabbia e torba. Per la posizione, considerate un luogo che sia raggiunto dai raggi del sole.
La gazania ama la luce e le alte temperature, messa a mezz’ombra potrebbe produrre una fioritura povera. Attenzione poi alle gelate, le temperature non dovrebbero essere inferiori agli 8°. Una buona pacciamatura la aiuterà a fronteggiare l’inverno mite.
Messa a dimora
La messa a dimora va fatta nel periodo primaverile. Si scava una buca profonda almeno il doppio delle radici e si interra, irrigando con abbondanza.
Come innaffiare la gazania
Durante l’estate bisogna annaffiare la pianta con una certa regolarità, mentre per il resto dell’anno saranno più che sufficienti le piogge.
Se la coltivate in vaso, aumentate il numero delle irrigazioni anche di una volta a settimana. Altrimenti in piena terra saranno sufficienti una ogni due settimane. La gazania riesce a sopportare anche periodi limitati di siccità.
Concimazione
Potete ricorrere ad un comune fertilizzante per piante da fiore ricco di potassio e fosforo, con il quale andrete a sostenere la crescita nelle prime fasi. Quindi dalla primavera fino all’arrivo dell’autunno bisogna somministrare il concime almeno una volta ogni 20 giorni.
Come si riproduce
Per la moltiplicazione si procede mediante divisione dei cespi oppure con la normale semina e la talea.
La divisione dei cespi consiste nel separare i cespi dalla pianta madre per ripiantarli subito. Ricordatevi di irrigare bene il terriccio. In questo modo ci si assicura una pianta identica alla prima.
Per la semina si raccolgono invece i semi dei fiori secchi che andranno conservati fino alla fine del mese di gennaio, periodo in cui possono essere piantati nei semenzai.
Questi andranno poi riparati dal freddo e dalla luce e messi in appositi locali. Quando compariranno i primi germogli vanno messi in piena terra o nel vaso.
Se invece si preferisce procedere per talea, si prende una talea dalla pianta al termine dell’estate e si pianta, mescolando sabbia e terriccio. Anche in questo caso si aspettano i germogli per poi travasarle nel vaso.
Quando potare
In realtà questa pianta non richiede di essere potata. Va solo ripulita dai fiori secchi ed appassiti ed eventuali parti danneggiate.
Malattie e parassiti
La pianta è abbastanza robusta, gli unici pericoli potrebbero essere dati dal mal bianco, dalla muffa grigia o dagli afidi. In quel caso bisognerà intervenire con prodotti appositi, meglio se naturali.
Curiosità sulla gazania
In giardinaggio questo fiore viene utilizzato per creare belle aiuole e arricchire i giardini e i balconi. Tuttavia bisogna fare attenzione perché alcune parti della pianta possono rivelarsi tossiche.
Grazie ai bei fiori colorati, la gazania riesce ad attirare molte farfalle, ma anche api. Purtroppo, però, nelle giornate nuvolose e al calar del sole, il fiore si richiude su se stesso.
Significato del fiore
Per il linguaggio dei fiori, questa pianta sta a simboleggiare la ricchezza.
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Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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