Il giacinto: un bel fiore profumato e di facile cura
Quello che c'è da sapere su questa pianta bulbosa che fiorisce in primavera
Il giacinto è una pianta bulbacea dai meravigliosi fiori a pannocchia, tipica dell’Olanda. Rallegra il giardino in primavera con i suoi colori sgargianti. Conosciamola meglio.
Sommario
Il giacinto (nome botanico Hyacinthus) è originario dell’Europa e dell’Asia. Si tratta di una bulbosa che gradisce molto il clima temperato e si coltiva con facilità sia in terra in giardini e aiuole sia in interno in vasi.
Tra le tante varietà il più diffuso è il Hyacinthus Orientalis o giacinto olandese, che si presenta con una grande varietà di colori: rosso, bianco, rosa, arancio, lilla e anche blu.
Vediamone meglio caratteristiche, cure e particolarità.
Le diverse specie di giacinto
La pianta di giacinto si compone di numerose specie che vengono suddivise in floricoltura in 3 gruppi:
- il giacinto romano con fiori bianchi e verdi, caratterizzato da due o tre fusti per bulbo, foglie piccole lineari e fiori campanulati è una varietà precoce che si presta alla forzatura
- il giacinto italiano con fiori lilla, viola, bianchi, semi-tardivo, con il bulbo ricoperto da una pellicola violacea
- il giacinto olandese di svariate colorazioni, tardivo, include una varietà ibrida denominata giacinto parigino caratterizzato da grandi fiori, semplici o doppi, riuniti in una infiorescenza dalle diverse tonalità di colore
Esiste anche il giacinto d’acqua, una varietà adatta alla coltivazione nei laghetti artificiali e fontane.
Come coltivare il giacinto: in vaso o in terra
La coltivazione del giacinto e la sua manutenzione, è semplicissima, ma cambia a seconda che si decida di coltivare la pianta in giardino oppure in vaso, all’interno di un appartamento.
In giardino
Meglio se coltivato in giardino, gradisce un terreno ricco di sostanze nutritive, avrà più forza e sarà più rigoglioso. In giardino la pianta è forte e potrà ricevere luce diretta del sole e non avrà neppure timore di temperature troppo basse.
La coltivazione richiede terreno di medio impasto, misto a sabbia, ricco di humus, fresco, ben concimato e lavorato in profondità. Se è troppo argilloso, si consiglia di aggiungere sabbia grossolana per prevenire ogni rischio di marciume del bulbo.
Quando mettere i bulbi a dimora?
I bulbi vanno messi a dimora da settembre a dicembre. I bulbi vanno interrati a 15 centimetri di profondità utilizzando un apposito piantatoio.
Quindi chiudere la buca e comprimere sopra la terra, quindi dare una leggera annaffiatura. Dopo la fioritura ricordarsi di togliere i fiori che man mano si appassiranno, per evitare che i semi che vi si formano vadano ad affaticare la pianta inutilmente.
In vaso
Se si coltiva il giacinto in vaso bisogna stare attenti che la temperatura dell’ambiente non scenda al di sotto dei 13° e che il vaso riceva la luce solare, ma non direttamente.
Per la coltivazione in vaso si usa terriccio composto per metà da terra argillo-silicea, un quinto di sabbia e il resto terricciato maturo di letame, con temperature intorno ai 13-14° in assenza di luce fino alla fioritura e poi a 17° in piena luce.
Sul fondo del vaso va inserito uno strato di 7 centimetri di argilla espansa, per un buon drenaggio e un miscuglio (in parti uguali) di terra franca vegetale, terriccio per piante da giardino e sabbia. Finché il bulbo non si è aperto a piantina è consigliato di tenere il vaso al buio.
La fioritura dei giacinti coltivati all’interno si caratterizza per una maggiore precocità rispetto alle coltivazioni in giardino: ciò avviene perché i bulbi acquistati nei centri di giardinaggio sono già preparati.
Questa preparazione avviene variando la temperatura dei bulbi che, in questo modo, sono incitati a svilupparsi subito dopo essere stati piantati. Per questo, prima dell’acquisto è sempre utile comunicare se si vuole coltivare il giacinto in vaso o in terra.
Irrigare, potare e aver cura della pianta di giacinto
Il giacinto come per la maggior parte delle bulbose non gradisce troppa acqua e risente di qualsiasi tipo di ristagno d’acqua. Non irrigare troppo, aumentare la quantità d’acqua solo in estate facendo comunque attenzione ai ristagni d’acqua.
I fiori del giacinto non hanno bisogno di una potatura costante e regolare. Si ricorda che è importante tagliare i fiori una volta appassiti o una volta che la fioritura sarà terminata affinché la pianta risparmierà le sue energie per i periodi di crescita.
Uno speciale concime per bulbi, possibilmente i fertilizzanti a lenta cessione, può essere utilizzato al momento della fioritura.
Il bulbo può essere lasciato in terra anche in estate dopo la fioritura, ma è buona norma sradicare i bulbi, appena il fogliame è appassito, ritirando delicatamente il bulbo con la forca da vangare avendo cura di non ferirlo.
Lasciato a disseccare qualche ora all’ombra e ripulito di eventuali piccoli bulbi che si fossero formati intorno al bulbo principale e della terra, può essere messo in una cassetta e riposto al buio a temperatura fresca fino alla piantagione in autunno.
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Giacinto d’acqua
Caratteristiche e cura
Il giacinto d’acqua è una pianta originaria del Brasile che cresce galleggiando sui corsi d’acqua, ed è quindi perfetta per un laghetto in giardino. Presenta lunghe radici che non sono interrate ma galleggiano.
In natura la pianta è molto rigogliosa, arrivano ad una larghezza di 50 centimetri e gli stoloni provocano lo sviluppo di molte altre piante circostanti, assumendo così comportamenti infestanti,perché la vegetazione tenderà a ricoprire l’intera superficie d’acqua.
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Come si coltivano i bulbi del giacinto d’acqua
Il bulbo del giacinto d’acqua va posto all’interno di un recipiente in vetro, dal collo stretto e con un’altezza variabile tra i 12 e i 25 cm, riempito d’acqua fino quasi all’orlo.
Inserirlo in maniera tale che soltanto la base tocchi l’acqua, collocandolo in un luogo fresco. Aspettate che le radici sviluppino una lunghezza di almeno 10 centimetri prima di cambiare la sua dimora, destinandolo ad un laghetto o fontana.
Curare il giacinto d’acqua
Il giacinto d’acqua non sopporta il freddo bisogna assicurarsi che la temperatura non scenda sotto i 10°. Va esposto al sole senza raggi diretti, ma ha bisogno di molta luce per fiorire. Va concimato con assiduità e lo specchio d’acqua va arricchito con materia organica.
La sua crescita avviene in tempi molto rapidi ed è massiva: attenzione a controllare che la pianta non si propaghi troppo!
Una pianta bella e dannosa
La pianta del giacinto d’acqua è una delle piante galleggianti più dannose: rientra addirittura tra le 100 piante più dannose al mondo. La sua presenza massiccia in alcuni fiumi ne rende impossibile la navigazione oltre a causare la morte di molte specie di pesci.
I danni causati dal giacinto d’acqua possono essere risolti dall’importazione del lamantino amazzonico in zone in cui non è una specie endemica. Questo particolare tipo di tricheco è un erbivoro non ruminante che si nutre esclusivamente di una varietà di piante acquatiche e semi-acquatiche, e regolarizza dunque la crescita del giacinto d’acqua, creando un ecosistema equilibrato. La natura è perfetta, ma va rispettata!
Malattie e parassiti
I bulbi soffrono gli attacchi da:
- larve della mosca dei bulbi: usare concimi specifici
- anguillula dei bulbi che provoca il completo marciume dei tessuti: usare concimi specifici
- lumache che bucano steli e foglie: viene consigliata l’eliminazione manuale o l’uso di trappole
- nerume dei bulbi, una malattia fungina che causa l’ingiallimento e l’appassimento delle foglie, seguito all’imbrunimento e marciume del bulbo e dalla fusariosi: cura fungicida
- marciume delle radici causato dal ristagno idrico
Curiosità varie
Il giacinto nel linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, il giacinto può avere diversi significati a seconda del colore che lo caratterizza:
- rosa esprime allegria e simpatia
- rosso esprime animo sofferente e dolore
- bianco indica la bellezza
- blu rappresenta la costanza
- giallo è indice di gelosia
Da dove deriva il nome
Il nome della pianta del giacinto ha origini mitologiche. Giacinto, personaggio della mitologia greca, principe bellissimo amato, figlio di Amicla e Diomeda, fu ucciso per errore dal dio Apollo. Il dio Apollo si era infatti invaghito del suo compagno di giochi, il bellissimo Giacinto, un giovane spartano.
Un giorno, mentre i due stavano giocando al lancio del disco, Apollo lo colpì accidentalmente alla testa ed il giovane morì. Apollo rimase sconvolto e cadde in preda alla disperazione per la perdita del caro amico, e così fece nascere un fiore che glielo potesse far ricordare per l’eternità, il giacinto appunto.
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Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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