Tutto sul daikon o ravanello giapponese, una radice dalle caratteristiche davvero particolari
Noto anche come ravanello bianco, emana un odore davvero cattivo, ma il sapore è tutt'altra cosa!
Il daikon (nome scientifico Raphanus sativus) si presente come una strana radice dall’aspetto simile ad una carota, a dispetto del sapore forte e piccante che lo rendono più affine al gusto del ravanello.
Sommario
È comunemente conosciuto come ravanello bianco o ravanello giapponese, perché molto diffuso in Paesi orientali come il Giappone appunto, ma anche in Cina e Vietnam, con il nome di mooli.
Semi-misconosciuto, invece, in Italia, esso trova largo impiego nellacucina giapponese: grattugiato per le insalate, come ingrediente di zuppe, minestre e stufati o per scopi decorativi nei piatti a base di sashimi o natto (alimento a base di fagioli di soia fermentati).
Le proprietà del daikon
L’utilizzo di questo cibo è associato anche alle sue notevoli proprietà terapeutiche. Grattugiato tende a favorire la digestione di alimenti fritti o grassi.
La radice di questi tuberi, in particolare, sembrerebbe avere la capacità di sciogliere i grassi in eccesso.
Anche i disturbi epatici possono essere alleviati dall’assunzione di questo cibo, rinomato anche per le sue proprietà diuretiche, drenanti e depurative delle vie urinarie. Oltre ad essere ipocalorico, consente di ottenere anche un notevole apporto di vitamina C.
Perché il daikon emana un cattivo odore?
Attenzione: non fatevi spaventare dall’odore che emana, specie nel momento in cui lo grattugiate. Non è decisamente piacevole.
Siccome contiene sulforafano, una molecola che svolge un’azione anti-batterica e ha un atomo di zolfo nella sua struttura, l’odore che emana è piuttosto forte e sgradevole. Ma non preoccupatevi, perché il sapore è tutt’altra cosa.
Proprio per questa ragione, conservatelo in frigorifero per non più di tre giorni, ricoprendolo con una pellicola trasparente, in modo da evitare che propaghi il suo forte odore forte.
Le ricette con il Daikon
Una semplice ricetta con il daikon è il Namasu, ovvero l’insalata di daikon e carota tipica giapponese.
Namasu (insalata di daikon e carote)
- un pezzo di daikon di circa 10 cm
- una carota da 5 cm
- un cucchiaio e mezzo di aceto di riso
- 1 cucchiaio di zucchero
- un cucchiaio di acqua
- 1/4 di cucchiaio di sale
Preparazione. Pulite e pelate con una mandolina il daikon e la carota. Tagliatele a julienne e salate. Preparate il condimento, mescolando in una ciotola l’aceto di riso, lo zucchero, l’acqua e il sale. Strizzate le verdure per far uscire bene il liquido e sistematele in una ciotola, così saranno croccanti.
Perfetto come accompagnamento estivo.
Daikon controindicazioni
Posto che si tratta di un alimento generalmente sicuro per il consumo, qualche controindicazione esiste, dal momento che può causare effetti collaterali in alcune persone. Ad esempio, potrebbe provocare disturbi gastrointestinali come gas, gonfiore o diarrea, soprattutto se consumato in grandi quantità.
Inoltre, chi soffre di allergie ai ravanelli o ad altre verdure crocifere dovrebbe evitarlo. Le persone con problemi di tiroide dovrebbero consultare un medico prima di consumare daikon regolarmente, poiché può influenzare la funzione tiroidea.
Come sempre in caso di nuovi alimenti introdotti nella dieta, è consigliabile introdurli gradualmente e monitorare eventuali reazioni avverse.
Dove si compra il daikon
Lo possiamo trovare generalmente nei negozi alimentari etnici, ma in tempi recenti comincia a fare la sua apparizione anche nei banchi della grande distribuzione, almeno quella più fornita. Online è molto difficile trovarlo fresco, si trovano invece facilmente alcuni prodotti a base di daikon a lunga conservazione, come per esempio questo:
In alternativa, possiamo anche coltivarlo:
Altri tuberi che ti potrebbero interessare
Scopri anche le proprietà e come preparare questi tuberi:
- Topinambur: proprietà, benefici e ricette
- Sedano rapa, un tubero poco conosciuto
- Rapa: scopriamo come consumarla, non solo in insalate ma anche cotta
- Colocasia esculenta o taro, il tubero indonesiano da mangiare
- Barbabietola, quali benefici, come cucinarle
- Pastinaca: alla scoperta di un tubero particolare
- Rutabaga: proprietà e utilizzi
- Oxalis tuberosa: proprietà e usi di un tubero sudamericano
- Igname: proprietà e benefici dello yam
- Mashua o tropaeolum tuberosum: proprietà e utilizzi
- Manioca: proprietà e ricette
- L’albero del pane, il nuovo superfood
Ti potrebbero interessare anche queste verdure invernali:
- Insalata di verdure invernali: ricetta da provare
- Erbe commestibili d’inverno: cosa raccogliere
Ultimo aggiornamento il 21 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.