Ambiente

Google Street View diventa Water View!

Dopo il ‘buco nell’acqua’ di G+, Google ha deciso di tuffarsi in una nuova avventura. In collaborazione con Catlin Group ha lanciato Water View, la versione acquatica di Street View, il famoso serviziodi visualizzazione delle strade di tutto il modno che la casa di Mountain View ha lanciato nel 2006 ma questa volta sott’acqua!

Google Street View diventa Water View!

D’ora in poi, quando aprirete Google Maps potrete decidere di esplorare stupefacenti paesaggi marini anziché setacciare le strade della vostra città. Tra le viste offerte si può optare per la Grande Barriera Corallina australiana, i fondali delle Hawaii o delle Filippine.

GUARDA LE IMMAGINI DI GOOGLE WATER VIEW!

A partire da fine settembre, su Google.com è possibile ritrovarsi faccia a faccia con i pesci pagliaccio o nuotare con lo squalo grigio!
Sì lo so, vi è già venuta voglia di vacanze e Google Water View potrebbe essere il vostro insolito catalogo (perché no?) ma il Catlin Seaview Survey è un importante studio scientifico sulla salute della vita negli oceani volto a mettere a punto un vero e proprio monitoraggio dei mari e gli oceani del mondo e del loro ecosistema, barriere coralline in testa.

L’obiettivo, è quello di generare un archivio di immagini utile soprattutto al controllo e alla tutela degli habitat marini.

[nggallery id=302 template=filmstrip]

Per le istantanee si sono serviti di un sommergibile con una speciale fotocamera a tre lenti che scatta a 360° e in alta risoluzione. Così anche a noi sembrerà di ritrovarci a quelle profondità, non spostandoci minimamente da casa!

Qui la gallery al momento disponibile: http://maps.google.com/help/maps/streetview/gallery.html#!/ocean.

Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
×