Il grillo, il simpatico insetto canterino
Scoprite tutto sul grillo, un insetto totalmente innnocuo per l’uomo e per i raccolti capace di allietare le notti estive con il suo piacevolo canto.
Sommario
Le caratteristiche del grillo
Il grillo è un nome comune usato per indicare gli insetti appartenenti alla famiglia delle Gryllidae, caratterizzati da un corpo tozzo e di piccole dimensioni, antenne filiformi e zampe robuste.
Alcuni specie di grilli hanno delle elitre, delle lunghe ali, ma sclerificate, cioè rigide e non più adatte a volare. Le femmine possono essere facilmente riconoscibili per la presenza di un organo atto alla deposizione delle uova di forma allungata e di notevoli dimensioni, per permettere di conficcare le uova nel terreno o nella vegetazione.
Quanto vive un grillo
La vita di questi animali è piuttosto breve, infatti, la sua durate è di circa un anno.
Le femmine depongono le uova nel mese di giugno, dopo 2 o 3 settimane nascono dei piccoli che vivono insieme alla madre fino al termine dell’estate, quando si separano per scavarsi una propria tana dove trascorrere l’inverno.
I grilli sono, quindi, insetti solitari che non vivono in comunità regolate da norme e gerachie come, ad esempio, avviene per le formiche o per le api.
Nella stagione fredda, compiono varie mute, l’ultima avviene tra aprile e maggio e sancisce l’ingresso nell’età adulta e la possibilità di riprodursi.
Una volta avvenuta la riproduzione, nei mesi di maggio e giugno, i grilli muoiono chiudendo così il loro breve ciclo vitale.
Cosa mangia il grillo
I grilli sono onnivori, si cibano di insetti vivi o morti, di verdura, frutta e cereali.
Le specie più comuni di grillo
La famiglia delle Gryllidae include centinaia di specie, tutte molto comuni nel continente europeo, in Asia e in Nord Africa.
Le specie più diffuse in Italia sono i grilli campestri che i grilli domestici.
Il grillo campestre
Il grillo campestre o grillo canterino (Gryllus Campestris) presenta un corpo di colore molto scuro tendente al nero e dalla forma tozza. La lunghezza dei maschi può raggiungere i 18-27 mm mentre le femmine sono più piccole e non superano i 23 mm.
Le ali di questo insetto hanno una base gialla che sfuma verso il marrone scuro e il nero e non possono essere utilizzate volare. Il maschio le sfrega per ottenere il famoso cri-cri che anima i campi nelle belle serate estive.
Le femmine sono, invece, facilmente riconoscibili grazie alla presenza di un ovopositore lungo e sottile grazie a cui depongono centinaia di uova.
L’habitat è costituisto dai campi posti a un’altitudine non superiore ai 1.500 metri in zone caratterizzate da un clima temperato e preferibilmente umido.
Il grillo domestico
Il grillo domestico o grillo del focolare (Gryllus domesticus) presenta dei tratti comuni con il campestre, ma allo stesso tempo se ne differenzia.
Questo insetto ha, infatti, un corpo di colore giallo tendente al marrone, maggiormente slanciato rispetto al campestre e vive nelle crepe dei muri delle case di campagna o delle cascine. Qui, si può cibare di provviste alimentari, stoffe o lana causando piccoli fastidi.
Il canto del grillo
Il suo canto è una delle melodie più belle che si possano ascoltare nelle serate d’estate trascorse all’aria aperta.
Solo il maschio frinisce emettendo il classico cri-cri che può essere udito fino a 100 metri di distanza allo scopo di segnalare la sua presenza alle femmine e attrarle. Il suo strumento non sono le corde vocali, ma le elitre, che sfrega in tra loro così da emettere il tipico frinio.
Se alla femmina piace la melodia, si avvicina e, allora, il maschio la modula per ottenere dei suoni più sommessi che favoriscano il vero e proprio accoppiamento.
La simbologia del grillo
Fin dall’antichità e nelle più diverse culture da Oriente a Occidente, questo insetto è ben visto dall’Uomo e il suo frinio è considerato presagio di buona fortuna.
In Cina e in Giappone, ad esempio, i grilli sono stati allevati per millenni nelle case con lo scopo di deliziare le famiglie con il loro dolce frinire.
Le credenze sui grilli
Nel corso dei secoli si sono moltiplicate le credenze relative a questo insetto, tra le più diffuse ricordiamo:
- secondo i Cinesi, chi trova un grillo potrà esaudire i propri desideri
- in Brasile, trovare un grillo verde è presagio di buona fortuna, mentre vedere un grillo nero è considerato un segno nefasto che anticipa una lunga malattia
- alle Barbados, uccidere un grillo causa una grave perdita economica
Grillo e cavalletta, le differenze
A prima vista sono insetti che possono sembrare molto simili, ma grazie a un’attenta osservazione di possono distinguere per:
- antenne, nei grilli sono più lunghe che nelle cavallette
- colore, i grilli si caratterizzano per una colorazione nera e bruno-verdastro, mentre le cavallette sono più chiare.
- corpo, i grilli sono piccoli e tozzi, mentre le cavallette sono più grandi e allungate
I comportamenti di questi due insetti sono, inoltre, differenti:
- il grillo salta e la cavalletta vola
- il grillo vive in solitudine e le cavallette sperimentano una vita sociale con altri simili.
Un’altra importante differenza tra questi insetti è che le cavallette possono danneggiare i raccolti mentre i grilli sono totalmente innocui.
Curiosità sui grilli
Scoprite le risposte ad alcune delle più comuni domande che ci si pone di fronte ai grilli.
I grilli sono pericolosi per l’Uomo?
I grilli non sono pericolosi per l’Uomo o per le coltivazioni, anzi, in diverse culture sono simbolo di buona fortuna.
Il grillo vola?
Nonostante questo piccolo insetto abbia delle elitre, ovvero delle ali, queste sono sclerificate e non più utili al volo. I grilli si spostano, quindi, saltando e correndo molto velocemente.
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Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2019 da Rossella Vignoli
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