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Grove Labs, per coltivare l’orto in casa o direttamente in cucina!

La produzione di cibo si sta affiancando sempre più alla tecnologia, così coltivare l’orto in casa è sempre più facile e accessibile anche a chi non ha un giardino o un balcone. Sono vari i progetti che stanno nascendo con l’obiettivo di favorire una vera e propria “coltivazione casalinga”, all’interno delle mura domestiche.

Grove Labs, per coltivare l’orto in casa o direttamente in cucina!

Lo sai cos’è il… giardino idroponico e la coltivazione idroponica?

Uno di questi è quello della startup americana Grove Labs, nata da un’idea di due studenti del Massachusetts Institute of Technology, Jamie Byron e Gabe Blanchet: il loro progetto unisce l’autoproduzione del cibo alle nuove tecnologie, facilitando il giardinaggio indoor.

La tecnica di Grove Labs permette di allevare persino pesci, oltre a ‘classico’ orto biologico, drettamente in casa, attraverso l’utilizzo di un’apposita apparecchiatura dotata di sensori e luci a led che danno la possibilità di coltivare anche laddove il clima non lo permette o la luminosità risulta scarsa. Si tratta di una variante della tecnica idroponica, grazie alla quale le piante non crescono nel terreno bensì nell’acqua, arricchita di sostanze nutrienti.

Grove Labs
Grove Labs, per coltivare l’orto in casa o direttamente in cucina!

Ma come funziona esattamente questo dispositivo per coltivare l’orto in casa? L’apparecchiatura regola temperatura e grado di illuminazione per fornire le condizioni climatiche ottimali, controla e dosa i batteri nitrificanti presenti che trasformano i rifiuti organici dei pesci in utile concime per le piante, che intanto filtrano l’acqua restituendola pulita ai pesci.

Scopri… come fare un giardino idroponico fai da te
I consumatori, soprattutto quelli che vivono in spazi ristretti e non hanno a disposizione un giardino o un terrazzo da dedicare alla coltivazione, potrebbero essere attratti da questa tecnica che dà la possibilità di avere ortaggi freschi tutto l’anno e a portata di mano, ad esempio direttamente nel salotto o in cucina. I due fondatori pensano infatti di progettare un apposito kit per costruire “fattorie casalinghe”, di varie grandezze a seconda delle esigenze dei clienti.

Grove Labs
come funziona Grove Labs

Blachet dichiara che il loro intento non è sostituire il giardinaggio all’aperto o le fattorie naturali. Il loro scopo è quello di “dare accesso a cibo sano, sostenibile e locale a tutta la popolazione del pianeta”, soprattutto nei luoghi in cui non si ha la possibilità di coltivare cibo all’aperto.

Scopri: orto sul balcone, ecco come farlo

Inoltre, Grove Labs sta al passo coi tempi, in particolare con l’attuale rivoluzione del cosiddetto ‘internet delle cose’, ossia l’estensione della rete a dispositivi del mondo reale. Infatti, tutte le loro “fattorie casalinghe” potranno essere controllate a distanza attraverso un’apposita app, direttamente dal proprio smartphone.

E’ grazie a progetti come questo che forse arriverà un’altra rivoluzione: quella dell’agricoltura urbana all’interno delle proprie abitazioni!

Tutti i dettagli di questo interessante progetto si trovano sul sito grovelabs.io

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Ultimo aggiornamento il 28 Giugno 2024 da Rossella Vignoli

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Simona Treré

Classe 1984, si è laureata a Bologna in Scienze della Comunicazione (con una tesi su Green Marketing e Green Communication) e ha conseguito il master in Comunicazione Ambientale a Roma. Dal 2009 lavora nel settore della sostenibilità ambientale seguendo la comunicazione e la progettazione ambientale per aziende del territorio. Grazie ai suoi studi e al suo lavoro si è potuta dedicare a una delle passioni: l’ecologia e il rispetto per la natura (nei suoi vari, complicati e meravigliosi aspetti). Per divertimento ha sfilato come modella di abiti green e per hobby si è avvicinata all’affascinante mondo dei “rifiuti-non rifiuti” attraverso il riciclo creativo, creando e vendendo oggetti realizzati con materiale di recupero.

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