Bellezza naturale

Guida al bagnodoccia per detergere la pelle nella vasca da bagno che nella doccia

Come scegliere il prodotto naturale più adatto alla vostra pelle e senza inquinare

Il bagnodoccia, chiamato anche docciaschiuma, è un prodotto per l’igiene personale che si è diffuso molto negli ultimi anni, perché è pratico da usare e più fluido del bagnoschiuma. Si può sciogliere nell’acqua della vasca da bagno, ma anche usare direttamente sul corpo sotto la doccia. Con un solo prodotto se ne ottengono due! E mette d’accordo tutta la famiglia: a chi piace fare un bagno caldo con tanta schiuma e a chi preferisce una doccia veloce, magari aiutandosi con una spugna. Ma vediamo anche come scegliere il prodotto migliore, come farselo da soli.

Guida al bagnodoccia per detergere la pelle nella vasca da bagno che nella doccia

Cos’è il bagnodoccia

Viene anche chiamato docciaschiuma ed è un prodotto detergente per il corpo dalla composizione più liquida rispetto al bagnoschiuma, utilizzabile con facilità sia nella vasca da bagno sia direttamente sulla pelle sotto la doccia.

Questo detergente ha una consistenza liscia e fluida e serve per rimuovere lo sporco dalla pelle, il sudore e i grassi superficiali dell’epidermide lasciando la pelle detersa e fresca.

Come si usa il bagnodoccia

Si può usare sia nella vasca, sia in doccia:

  • in vasca basta versare un po’ di prodotto nell’acqua tiepida e lasciarlo sciogliere prima di immergersi.
  • in doccia versandone un po’ sulla spugna o direttamente sulla pelle.

Quanto costa un bagnodoccia

Il prezzo varia a seconda della marca e della tipologia scelta, ma è davvero un prodotto di largo consumo e per tutte le tasche.

bagnodoccia

Di solito al supermercato il prezzo si aggira sui 3-4 euro: però attenzione è meglio dare sempre un’occhiata agli ingredienti scritti nell’etichetta per la tutela della pelle e anche del Pianeta.

Prediligete, se potete, un prodotto biologico e naturale, anche se costa un po’ di più.

Curiosità: sapete quanta acqua consumate quando fate la doccia?

Come leggere l’etichetta del bagnodoccia

Deve avere il pH simile alla pelle – tra 5 e 6 – perché, a differenza del bagnoschiuma, che si scioglie nell’acqua, questo detergente si applica direttamente sull’epidermide leggermente bagnata.

Solitamente sono riportati tre dati in etichetta:

  • pH che deve essere neutro ovvero simile alla pelle (tra 5 e 6)
  • dicitura: ‘dermatologicamente testato’
  • INCI che consigliamo sempre di leggere con attenzione, soprattutto in presenza di disturbi della pelle

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Che differenza c’è tra bagnoschiuma e docciaschiuma

Va da se che la differenza è nel nome. Comunque eccovi un riassunto:

  • Il bagnoschiuma nasce come detergente da usare nella vasca da bagno ed è un prodotto cremoso destinato a sciogliersi nell’acqua. Non viene di solito utilizzato direttamente sulla pelle. In genere è profumato e molto schiumogeno. Più ricco di tensioattivi e con un pH più elevato di quello fisiologico.

bagnodoccia

  • Il bagnodoccia è più liquido, con minor quantità di tensioattivi, va utilizzato direttamente sulla cute, anche se può essere sciolto nell’acqua della vasca. Ma vanta minore potere schiumogeno e valori di pH simili alla pelle.

Bagnodoccia: composizione chimica

La formulazione è abbastanza simile a quella di altri detergenti per il corpo:

  • acqua (70-80%), a volte è addizionata di solventi chimici che mantengono la giusta densità del prodotto. Ad esempio Glycerol, Propylene Glycol o Sodium Chloride. Questo tipo di solventi rende il detergente non biodegradabile e quindi impattante sull’ambiente. Il peggiore è forse il cocamide, un emulsionante tossico e inquinante dei mari
  • tensioattivi (10-20%) che agiscono sulla rimozione dello sporco e fanno la schiuma. Attenzione i tensioattivi possono essere più o meno aggressivi sulla pelle, per cui se ne utilizzano uno principale, dall’elevato potere detergente, e uno o più secondari, che diminuiscono l’aggressività del principale, addolcendolo e ammorbidendolo. Di solito si utilizza il Sodium Laureth Sulphate insieme alla Betaine.
  • regolatori del pH (1%) della pelle (acido lattico o citrico per dare acidità, carbonato di soda per alcalinizzare). Applicato direttamente sulla pelle, deve avere pH neutro, cioè vicino a quello naturale (circa 5,5).
  • composti emollienti e idratanti (1%) come glicerina e acido lattico, a volte uniti a sostanze di origine naturale come l’aloe e degli oli essenziali. Assolutamente da evitare i detergenti composti da PPG, PEG, ricavati dal petrolio e molto inquinanti.
  • conservanti e antiossidanti (1%) necessari per evitare che i batteri proliferino e che il prodotto vada a male. Questi sono davvero nocivi per la pelle e anche per l’ambiente (alcool etilico ad esempio)
  • fragranza profumata (0,5%) che nei prodotti non bio di solito è data da Limonene, Linalool, Benzyl Benzoate, Geraniol, tutte sostanze a basso livello di allergia per la pelle, ma molto impattanti sull’ambiente.
  • coloranti (0,5%) di moda nei prodotti di ultima generazione ma assolutamente non compatibili con l’ambiente.

Così composti, possono essere ben tollerati da molti tipi di pelle, anche le più sensibili, in virtù del fatto che resta pochissimo tempo a contatto con la pelle. Ma purtroppo è molto nocivo per l’ambiente e i mari in particolare.

Per questo il consiglio è di sceglierne uno biologico, a base di tensioattivi ricavati da sostanze vegetali e quindi biodegradabili.

Bagnodoccia naturale: composizione

Un detergente per doccia biodegradabile, composto da ingredienti naturali, meglio se biologici, è un prodotto sicuro. Dovrebbe essere privo di sostanze nocive per la pelle, poco aggressivo, e disperdersi al 100% nell’ambiente.

bagnodoccia

Si tratta di soluzioni acquose arricchite da ingredienti naturali e aromi essenziali. Cosa deve contiene per essere considerato un prodotto naturale:

  • almeno il 70% di acqua demineralizzata
  • 10-15% di tensioattivi vegetali certificati Ecocert come biodegradabili al 100%, dal basso potere schiumogeno e poco aggressivi sulla pelle. Sono derivati generalmente dagli acidi grassi del cocco, dal riso, dall’olio d’oliva, dallo zucchero, dalla cicoria e dal grano o altri vegetali (vanno bene Lauryl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Cocoyl Wheat Amino Acids, Sodium Coco Sulfate, Glyceryl Oleate, Coco Glucoside, Sodium Cocoate, Olio di ricino rosso, Potassium Cocoyl Rice Amino Acids, Disodium Cocoyl Glutamate, Alchilpoliglucoside, Esterquat)
  • 1-2% di oleolito di varie piante, come olio d’iperico, calendula  che svolgono azione lenitiva per la pelle o idratante
  • 1-2% di oli essenziali come l’olio essenziale di melissa, l’olio essenziale di mandarino, l’olio essenziale di bergamotto a seconda degli effetti e delle profumazioni che si vogliono ottenere

Come scegliere il bagnodoccia bio

Non deve essere aggressivo e mantenere la pelle morbida e idratata. Si consiglia pertanto di scegliere con oculatezza il prodotto da utilizzare, in base alle caratteristiche della propria pelle.

Il mercato propone una vastissima scelta, ma vi consigliamo di optare per una soluzione con tensioattivi biodegradabili di origine vegetale, priva di solfati e parabeni, di fragranze che non siano di origine naturale, e contenente oli che possano attivarsi per nutrire e mantenere idratata la pelle.

La scelta va affrontata in base alle proprie esigenze, al proprio gusto e anche alla propria pelle.

Ricordatevi di leggere sull’INCI che contenga alcuni dei seguenti tensioattivi vegetali ed estratti di piante al posto degli equivalenti di sintesi.

E in base alle proprie esigenze scegliete uno di questi ingredienti maggiormente presenti nella lista INCI (che ricordiamo segue un ordine di maggiore quantità):

  • pelle secca e screpolata meglio un detergente ad azione idratante ed oleosi che possono avere azione nutriente come l’avena, il miele e oli naturali idratanti, come l’olio di cocco o di argan
  • pelle un po’ acida e cattivo odore meglio scegliere un prodotto ad azione purificante a base di aloe o the verde con oli essenziali di limone o di menta che procurino anche sensazione di freschezza.
  • pelle impura e grassa che necessita anche di una lieve azione esfoliante meglio un prodotto a base di zolfo, o di ippocastano ed estratto di edera, con olio essenziale di arancio dolce, ad azione esfoliante.Optare per uno addizionato di microsfere come sali del Mar Morto
  • per una azione energizzante utilizzare il detergente a base di ginko biloba, zenzero o te nero con oli essenziali di eucalipto o menta
  • per una azione rilassante scegliere un prodotto che contenga olio di lavanda e malva.

Vi proponiamo questi prodotti bio e naturali che trovate online:

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Cosa evitare nella scelta del bagnodoccia

Prima di tutto non deve nuocere alla pelle, oltre che non impattare sull’ambiente. Si consiglia dunque di evitare l’acquisto di prodotti che contengano:

  • sostanze chimiche, additivi e ingredienti aggressivi: leggere bene l’INCI.
  • fragranze NON naturali: le profumazioni possono seccare e irritare la pelle e sono altamente inquinanti.
  • solfati: (ad esempio Sodium Lauril Etere Sulfate, Sodium Coceth Sulfate) nocivi per chi ha la pelle secca e anche per l’ambiente.
  • tensioattivi ad azione troppo schiumogena: non proteggono la cute con un film grasso e la disidratano.

Infine si consiglia di:

  • usare poco prodotto
  • nella vasca sciacquare bene per rimuovere il prodotto dal corpo.
  • in doccia utilizzare una spugna per evitarne lo spreco, attivare la microcircolazione, e rimuovere le cellule morte.
  • non usare sul viso perché sarebbe troppo aggressivo per la pelle delicata del viso.
  • non usare sui capelli perché li può ungere ed appesantire, sembra shampoo ma non lo è.

Bagnodoccia naturale fai da te

Per realizzare un detergente liquido fai da te con ingredienti naturali il procedimento è simile a quello seguito per creare un bagnoschiuma bio.

  • 300 gr di acqua
  • 50 gr di sapone vegetale neutro solido
  • 20 gocce di olio di mandorle dolci
  • 30 gocce di oli essenziali a scelta

Preparazione. In una ciotola grattugiate il sapone, quindi scaldatelo in un pentolino a bagnomaria. Quando tutto il composto è sciolto, mettete in un contenitore di vetro e lasciate intiepidire. Poi versatelo in un contenitore con tappo a vite. Attenzione alla scelta dell’olio essenziale, che può essere determinante per le sue proprietà

Sceglie l’olio essenziale

Per preparare un detergente per la doccia che abbia funzione

Una ricetta di bagnodoccia per iniziare la giornata

Questa ricetta naturale permette di preparare un prodotto lavante ricco di proprietà per la pelle, ma anche dall’azione energizzante, ottimo se utilizzato la mattina, prima di iniziare la giornata.

  • 250 ml di acqua
  • 30 gr di sapone all’olio di oliva
  • 25 gocce di olio essenziale di limone
  • 25 gocce di olio essenziale di bergamotto
  • 0,5 ml di idrolato di arancia
  • 15 gr di curcuma polverizzata

Preparazione. In un contenitore mettere l’acqua e disciogliere le scaglie del sapone fino a comporre la base per il detergente. Aggiungere dapprima la curcuma in polvere e mescolare bene. Quindi aggiungere gli olii e l’idrolato di arancia. Il risultato è un ottimo aiuto per il risveglio mattutino ma svolge anche un’azione purificante della pelle e combatte i radicali liberi.

Ultimo aggiornamento il 3 Giugno 2024 da Rossella Vignoli

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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