I rimedi naturali per la depressione post partum
Una condizione che colpisce circa il 20% delle donne
Diventare mamma è una gioia enorme, ma una volta rientrati a casa con il piccolo, bisogna fronteggiare nuovi ritmi di vita e fare i conti con le nuove responsabilità. Tra la stanchezza per le notti in bianco, il senso di inadeguatezza e le alterazioni ormonali, molte donne rimangono vittime della depressione post partum, un disturbo che, ad oggi, colpisce il 20% circa delle neo-mamme. Vediamo allora quali sono i sintomi di questo disturbo, ma soprattutto i rimedi naturali per affrontare e risolverla.
Sommario
Depressione post partum, cos’è
La depressione post partum è un disturbo che colpisce le neo-mamme, soprattutto a causa dei cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo subito dopo il parto.
Ma non è solo un fatto di ormoni.
La nascita di un figlio è sicuramente un evento gioioso, ma che porta con sé una serie di cambiamenti, di ansie e di paure legate, ad esempio, all’aumento delle responsabilità.
E ancora, i primi tempi dopo il parto sono caratterizzati da nuovi ritmi stancanti, basti solo pensare al nuovo ciclo veglia-sonno che viene stravolto.
Tipologie di depressione post partum
Studi scientifici hanno dimostrato che le alterazioni ormonali variano da donna a donna, e di conseguenza, cambia anche il livello di depressione post partum.
Se ne riconoscono 3 categorie:
- Baby blues: condizione di disagio interiore della neo-mamma, che insorge dopo la prima settimana dal parto e si risolve nel giro di poche settimane
- Depressione puerperale (DPP): può manifestarsi a partire dalla 3-4 settimana dopo il parto e può durare anche fino ad 1 anno
- Psicosi post-parto: la forma più grave, ma anche meno diffusa
Quanto dura depressione post partum?
Si tratta di una condizione che, se non affrontata subito nella maniera più adeguata, può mantenersi inalterata per circa 6-7 mesi. Nei casi più gravi anche per 3 anni.
Le cause della depressione post partum
È la conseguenza di una serie di concause. Vediamole più nel dettaglio.
- Ormoni: subito dopo il parto i livelli ormonali cambiano drasticamente. In genere, estrogeni e progesterone crollano, il che fa sentire la neo-mamma depressa e lunatica
- Cambiamenti fisici: aver partorito esercita effetti particolari anche sul volume e sulla pressione del sangue, sul sistema immunitario e sul metabolismo. Tutte condizioni che rendono particolarmente stanchi ed emotivi
- Mancanza di sonno: un neonato in casa significa passare notti in bianco senza adeguati recuperi durante il giorno, con conseguente affaticamento. Questo rende meno capaci di gestire i problemi della routine quotidiana e meno lucidi.
- Stress: si intendono svariate preoccupazioni che possono generare pesanti forme di stress. In particolare, ci si riferisce alla preoccupazione di non essere in grado di svolgere bene il ruolo di genitore, il disagio per i cambiamenti sul proprio corpo e il peso accumulato in gravidanza, i problemi di allattamento, le preoccupazioni economiche…
Sintomi della depressione post partum
È abbastanza semplice riconoscere questa depressione. Ecco i segnali da non sottovalutare da parte di chi vive o segue la donna in questo periodo :
- sentirsi tristi e giù di morale
- piangere facilmente
- provare la sensazione di essere sopraffatti
- avvertire un’ansia intensa
- incontrare difficoltà a concentrarsi anche per le mansioni più comuni
- essere particolarmente irritabili
- soffrire di insonnia
- avere problemi con il cibo: inappetenza o tendenza a mangiare in eccesso
- considerare il bambino come un fastidio o un peso
- sentirsi inadeguati nel ruolo genitoriale
- avere continui sbalzi d’umore
- perdere interesse nei confronti delle persone e delle attività che normalmente si apprezzano
Depressione post partum tardiva
La depressione può anche essere tardiva, ovvero comparire a 3-4 settimane di distanza dal parto, fino a un anno dalla nascita del bambino e, addirittura, in alcuni casi, anche fino a 4 anni dal parto.
Depressione post partum, comportamenti da adottare
Vediamo ora una serie di atteggiamenti e comportamenti da attuare che possono portare alla risoluzione del problema.
Dialogo
Parlare delle proprie ansie e delle proprie difficoltà con persone fidate (il compagno, le amiche, qualche parente a cui si è particolarmente legati…), in modo da creare un supporto attorno a sé.
Esprimere le proprie ansie e paure non è segno di debolezza ma di forza.
Chiedere aiuto
Farsi aiutare nelle faccende domestiche e con la cura del bebè. Il compagno, amici, vicini e parenti, persone esterne di aiuto a pagamento, tutti possono dare una mano alla neo-mamma in difficoltà:
- cucinare pasti da surgelare
- occuparsi delle faccende domestiche
- fare la spesa e varie commissioni
- prendersi cura del bambino per lasciare alla mamma un po’ di tempo per se stessa
- intrattenere e prendersi cura degli altri eventuali bambini
Riposare
Non trascurare il proprio benessere approfittando di ogni momento utile per potersi riposare. Ad esempio, se il compagno o un parente si prende cura del bambino, non vergognarsi a schiacciare un pisolino. Lasciare che qualcuno si occupi del bambino in alcuni momenti non vuol dire essere un cattivo genitore.
Approfittare magari anche per farsi un bagno rilassante, andare dalla parrucchiera, intrattenersi con un videogioco… Insomma, qualunque attività che arrechi riposo e piacevolezza.
Alimentazione
Un’alimentazione sana è sempre importante, e lo è ancor di più dopo aver avuto un bambino, specie se lo si sta allattando.
La dieta in allattamento e per una neo-mamma deve essere nutriente, ricca di frutta, verdura, proteine magre, latticini a basso contenuto di grassi e cereali integrali.
Evitare invece alcool, caffeina e i cibi pieni di zuccheri. Se necessario, integrare con delle vitamine del gruppo B o della pappa reale, ottimo supporto per il sistema nervoso.
Attività fisica
Pratica attività fisica genera sempre un senso di benessere. Non c’è bisogno di esagerare e di strafare.
Anche semplicemente camminare qualche decina di minuti, oppure una breve pratica di meditazione o una sessione di yoga da mezzora possono essere sufficienti per rigenerare la mente e annullare i pensieri negativi.
Depressione post partum: i rimedi naturali
E dopo aver visto i comportamenti da assumere, passiamo ora a vedere i rimedi che la natura ci offre.
- Erbe. Assumere prodotti naturali antidepressivi, iperico, da evitare però durante l’allattamento, oppure camomilla e melissa.
- Oli essenziali. Aiutano a creare un ambiente sereno che tranquillizza mamma e bambino: diffondete nell’ambiente oli essenziali, come lavanda, verbena o arancio dolce
- Fiori di Bach. Un altro valido aiuto arriva dalla floriterapia. I fiori di Bach non vanno ad interagire con nulla, e anche in caso di allattamento Ideale è ad esempio il Rescue Remedy.
- Olio di pesce Una mano arriva dall’assunzione di olio di pesce, ricco di acidi grassi omega-3, che aiuta a combattere la depressione. Aspettare almeno 2 settimane in caso di parto cesareo
- Acido folico: da solo o come parte di un complesso di vitamine del gruppo B, rende meno vulnerabili
- Vitamina D: stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità” che regola l’umore
- 5-HTP: incrementa anch’essi i livelli di serotonina
Se la depressione post partum persiste andate da uno psicologo
Se la depressione persiste, il senso di tristezza vi opprime, pensate di essere sempre incapaci nel vostro ruolo e come persona, e non riuscite a venirne fuori, è fondamentale cercare l’aiuto di una persona esperta.
Un consulto con uno psicologo può essere fondamentale per aiutarvi, prima che possa accadere qualche cosa d’irreparabile.
Ricordate che anche la ASL della vostra zona ha un consultorio con figure di sostegno che potranno aiutarvi se siete in difficoltà economiche in maniera gratuita e discreta.
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