Tutto sull’idrolato o acqua floreale
Cos'è, quali sono i più utilizzati, a cosa serve e come utilizzarlo
Molto probabilmente il termine idrolato dice poco. In realtà, è il termine tecnico per indicare l’acqua profumata.
Queste acque aromatizzate sono un prodotto secondario del processo di distillazione in corrente di vapore di fiori, foglie e altre parti aeree delle piante fresche per fare gli oli essenziali. Ma essendo più leggeri, si separano e galleggiano sull’olio distillato.
Spesso utilizzati in ambito cosmetico e in profumeria, sono meno concentrati e hanno una profumazione più delicata. Andiamo a scoprirne meglio proprietà e utilizzi per iniziare a conoscerli e ad usarli meglio.
Sommario
- Cosa sono gli idrolati?
- Idrolato fai da te
- Come si usano gli idrolati?
- Cosa fare con l’idrolato di lavanda
- Idrolato di rosa
- Idrolato di elicriso
- Idrolato di rosmarino
- Idrolato di hamamelis
- Idrolato per capelli
- Idrolato di menta piperita
- Idrolato di salvia
- Dove si comprano gli idrolati
- Controindicazioni dell’idrolato
- Altri approfondimenti utili
Cosa sono gli idrolati?
Sono soluzioni acquose di colore limpido e chiaro, dall’aroma delicato, in cui è presente in bassa percentuale l’olio essenziale di una pianta. Risultano come sotto-prodotto dell’estrazione dell’olio essenziale mediante il processo di distillazione in corrente di vapore da fiori, foglie e fiori, radici e semi delle piante.
Durante il processo di distillazione si formano, in effetti, due sostanze: un’acqua distillata aromatizzata, in cui si concentrano i componenti idrosolubili e l’olio essenziale, che è quasi completamente insolubile in acqua, in cui si trovano quelli liposolubili.
Potremmo dire che l’idrolato è l’acqua di condensa prodotta dal distillatore.
Si tratta di un’acqua ricca di proprietà, poiché mantiene tutte quelle dell’olio essenziale con cui è ottenuto.
Etimologia dell’idrolato
In chimica parliamo di una soluzione acquosa che contiene una certa quantità di principio attivo idrosolubile di origine vegetale.
Origini e storia dell’idrolato
In passato era chiamato acqua aromatica o acqua floreale, ed infatti ha origini antichissime. Le prime distillazioni di piante officinali venivano fatte con rudimentali alambicchi, prima in terracotta e poi in rame e ferro. Ed avvenivano per fuoco diretto.
Ebbero grande diffusione per secoli, fino a circa metà del XVIII secolo. Poi, ad un certo punto, e senza un evidente motivo particolare, venne dimenticato e quasi abbandonato.
Unica eccezione: l’acqua di rose.
Grazie agli studi scientifici e alla riscoperta delle loro proprietà cosmetiche e curative, ha recentemente riguadagnato il posto che merita.
Idrolato fai da te
Durante il processo di distillazione per corrente di vapore si ottiene anche quest’acqua floreale, quale sottoprodotto dell’estrazione dei principi attivi dalla pianta fresca.
Per questo mantiene parte di questi principi anche se in maniera meno concentrata dell’olio essenziale.
Com’è fatto un distillatore
Il distillatore non è che una pentola, posta in un sistema chiuso, dove l’unica uscita porta ad un condensatore di raffreddamento. È lo stesso strumento utilizzato per produrre i distillati alcolici come la grappa.
Generalmente in acciaio, si compone di 4 elementi essenziali:
- caldaia con acqua
- contenitore con retina dove va inserita la pianta
- condensatore o serpentina di raffreddamento
- contenitore separatore
Come avviene il processo di distillazione
Il processo permette di estrarre l’olio essenziale da varie parti aeree della pianta e a volte da radici e semi, grazie al calore del vapore. Questo rompe le molecole della pianta, liberando così le particelle di olio essenziale e altre sostanze aromatiche in essa contenute. E le trasporta con se.
L’olio è poi recuperato, grazie ad un sistema di raffreddamento, in un contenitore che serve per separarlo dall’acqua di condensa.
- Nel corpo della pentola è versata dell’acqua portata a ebollizione.
- Le piante sono appoggiate su di una rete posta sopra la caldaia.
- Il vapore emesso dall’acqua che bolle passa attraverso le piante e ne estrae le sostanze aromatiche.
- Il vapore, pieno di oli e altre sostanze aromatiche, passa attraverso il condensatore, un tubo di vetro o rame attorno a cui è posta dell’acqua fredda.
- Il vapore passando in questa serpentina di raffreddamento passa allo stato liquido e l’acqua di condensa cade in un separatore.
- Nel separatore si trovano le due fasi: l’acqua distillata profumata e l’olio essenziale. Questi, a causa dei loro differenti pesi specifici, si separano in maniera automatica.
In pratica, è il vapore condensato, impregnato di tutti i principi idrosolubili della pianta, e quindi delle sue proprietà terapeutiche e benefiche.
Contiene circa l’1% di olio essenziale, una percentuale piuttosto bassa, che lo rende un prodotto dall’azione dolce e delicata, da applicare in tutta sicurezza direttamente sulla pelle. L’utilizzo è adatto anche per bambini e donne in gravidanza.
Non è consigliato dunque acquistare un olio essenziale da chi non produce anche l’idrolato, perché vorrà dire che è il risultato di un’estrazione con un solvente chimico in cui non c’è il sottoprodotto dell’acqua distillata aromatica.
Come si usano gli idrolati?
Per sfruttare le proprietà di piante diverse, si possono usare puri, oltre che miscelati tra loro, o costituire la base acquosa dei cosmetici. Molto versatili, hanno diversi campi di utilizzo:
- tonico per il viso: dopo la normale detersione è sufficiente passare un dischetto di cotone imbevuto di acqua profumata e picchiettare delicatamente per migliorarne l’assorbimento. Molto indicati sono quelli di lavanda e di rosa.
- acqua da toeletta per idratare e rinfrescare: vaporizzate su viso e décolleté per un’immediata sensazione di freschezza e idratazione profonda. Per trarre maggior beneficio, in estate si consiglia di conservare il prodotto in frigorifero.
- base per maschera di bellezza al posto dell’acqua per arricchirla di ulteriori preziose proprietà in base al tipo di acqua aromatica.
- dopobarba: grazie alle proprietà rinfrescanti e lenitive, è perfetto come dopobarba. Per tale scopo è consigliato l’idrolato di camomilla.
- profumo: valida alternativa al classico profumo, soprattutto per chi non ama gli odori forti e troppo invasivi.
- lucidante e antisebo per i capelli grassi: diluito nello shampoo o in purezza, come ultimo risciacquo, mantiene i capelli morbidi e lucenti. Per l’azione depurante e rinforzante, è consigliato quello di salvia, di rosmarino e di lavanda.
- decongestionante per occhi e pelle stanchi: ideale per attenuare borse, occhiaie e arrossamenti, nonché per ritrovare una pelle distesa, il migliore è quello di hamamelis.
- rilassante nella vasca da bagno è usato al posto degli oli essenziali, per un effetto più delicato e sicuro.
- per fare un pediluvio disciolto nell’acqua per un effetto tonificante è consigliati gli idrolati di menta o rosmarino; mentre per un effetto più rilassante, sono indicati quelli a base di lavanda o fiori d’arancio.
- nel diffusore, al posto degli oli essenziali, per donare all’aria di casa una profumazione piacevole ma leggera
Cosa fare con l’idrolato di lavanda
Si ottiene dal processo di distillazione in corrente di vapore dei fiori freschi della lavanda. È un efficace lenitivo adatto soprattutto per chi ha la pelle molto sensibile.
Si può utilizzare puro o sciolto in oli essenziali e altre sostanze benefiche per un’azione più concentrata.
Ecco quali sono le sue principali proprietà e i benefici:
- lenitivo: adatto per pelli sensibili e reattive, soggette a disequilibri provocati da sole, vento, freddo e sole
- rilassante: vaporizzato sulla pelle dona una sensazione di freschezza e aiuta a combattere ansia, stress e nervosismo
- antisettico: molto efficace sulla pelle grassa e mista in quanto previene e cura le infezioni e la proliferazione di germi e batteri
- decongestionante e disarrossante, specie quando la pelle presenta dermatiti, eczemi e acne
- tonificante e astringente: dopo la pulizia del viso aiuta a richiudere i pori mantenendo il giusto equilibrio della pelle
Per la sua tollerabilità, è uno dei più utilizzati. Viene impiegato anche sui bambini senza particolari problemi.
Idrolato di rosa
Molto diffuso, possiede numerose proprietà:
- detergente
- tonico naturale
- antirughe
- astringente
- illuminante
- decongestionante
- antinfiammatorio
- antibatterico
- emolliente
- rigenerante
- depurativo
È ideale per una cura del viso completamente naturale. Ecco come potete utilizzarlo:
- acqua rinfrescante viso-corpo
- acqua lenitiva dopo sole
- tonico al posto dell’acqua per la normale detersione
- latte detergente delicato
- maschera anti-age
In aromaterapia, l’acqua floreale di rosa dona una sensazione di equilibrio interiore e armonia. Perfetta per chi è alla ricerca di serenità e benessere.
Idrolato di elicriso
L’acqua aromatica di elicriso ha effetto rinfrescante, astringente e dermopurificante. Ideale per rigenerare la pelle, stimola la circolazione e la cicatrizzazione dell’epidermide sensibile e con couperose.
Agendo inoltre come calmante e sgonfiante, è perfetto anche per contrastare le occhiaie.
Sui capelli, l’idrolato di elicriso svolge un’azione rinforzante sulla crescita, lenitiva contro la forfora e purificante.
Ha infine un effetto astringente contro la sudorazione eccessiva. Per questo viene spesso aggiunto ai deodoranti.
Idrolato di rosmarino
L’acqua aromatica di rosmarino viene spesso utilizzato sulla pelle per trattamenti dermo-cosmetici e sui capelli come tonico, rinfrescante, sebo-regolatore, stimolante ed illuminante.
Viene spesso utilizzato come ingrediente di preparazioni cosmetiche:
- nei deodoranti svolge un’azione antisettica
- nelle creme riequilibra quelle miste e grasse
- nelle lozioni ha effetto opacizzante e rinfrescante
- nelle maschere è utile per purificare pelle e cuoio capelluto
L’aromaterapia lo indica come rimedio per favorire la concentrazione e aiutare la memorizzazione.
È particolarmente indicato anche negli stati di esaurimento fisico, intellettuale, di astenia, pressione bassa, debolezza agli arti e scarsa memoria.
Da un lato è un tonico attivante e, al tempo stesso, rilassa.
Idrolato di hamamelis
Grazie alle sue proprietà astringenti, l’hamamelis è il più indicato per ridurre la dilatazione e la visibilità dei pori.
Utilizzato al posto del tonico viso quotidiano, questo prodotto apporta notevoli benefici alla pelle.
È infatti ricco di poteri purificanti, astringenti ed, al tempo stesso, calmanti. Ideale quindi sia sulle pelli irritate che su quelle impure affette ad esempio da acne.
Idrolato per capelli
Per i capelli è fortemente consigliato quello al rosmarino in quanto possiede le seguenti proprietà:
- sebo regolatore: massaggiato sul cuoio capelluto grasso, purifica e riequilibra
- stimolante della ricrescita creando le condizioni ottimali per il rinvigorimento dei bulbi piliferi
- illuminate e tonificante
Ecco sotto quali forme poterlo utilizzare:
- Lozione: inumidite il cuoio capelluto prima del lavaggio e massaggiate la cute. Quindi lasciate in posa per mezz’ora e poi proseguite con lo shampoo
- Maschera: sostituite l’acqua per la preparazione della maschera con l’idrolato
- Spray ravvivante: inumidite i capelli da asciutti, tra un lavaggio e l’altro, oppure dopo lo shampoo, prima della piega.
Idrolato di menta piperita
L’acqua di menta piperita è indicata sia per uso interno che esterno.
- Uso interno. Aggiunta alle tisane favorisce la digestione e placa i dolori e la fermentazione intestinale. Perfetto quindi dopo pasti abbondanti. Inoltre, aiuta la produzione di bile e combatte le infiammazioni intestinali. Risulta molto utile anche contro malattie da raffreddamento.
- Uso esterno. Può essere applicata direttamente sulla pelle, meglio se umida. Dall’azione purificante e disinfettante, è perfetta in caso di acne e pelle grassa. Può essere incorporata nella fase acquosa nella preparazione di creme, maschere, dopo barba e prodotti per bambini.
Idrolato di salvia
Anche l’acqua di salvia può essere utilizzata sia per via interna che esterna.
- Uso esterno. Ottimo sebo-regolatore, ha ottime capacità rassodanti e rinfrescanti, che lo rendono ideale per capelli e pelli grasse. Ma riequilibra anche i capelli secchi. Applicato con un batuffolo di cotone, allevia il gonfiore e la stanchezza degli occhi. Può essere incorporato in fase acquosa nelle preparazioni di creme, dopo barba e prodotti per bambini.
- Uso interno. Ottima per effettuare dei gargarismi che vanno ad agire come disinfettanti per la bocca e denti.
Dove si comprano gli idrolati
Si trovano in vendita nei negozi specializzati, come erboristerie e nei negozi di prodotti naturali e biologici. Ovviamente non manca ampia scelta anche online.
Controindicazioni dell’idrolato
A differenza degli oli essenziali, molto concentrati, non presentano alcun rischio particolare o controindicazione. Pertanto possono essere usati anche in gravidanza o sui bambini.
Se sono impiegati in forma pura e prodotti senza l’uso di solventi chimici, nell’INCI risultano non contenere alcol, additivi o conservanti.
Non sono quindi da considerare idrolati le acque prodotte in modo sintetico dall’industria cosmetica, a cui vengono aggiunti oli essenziali ed altre sostanze come stabilizzanti, coloranti ed alcool.
Altri approfondimenti utili
- Tutto sugli oli essenziali fai da te: ingredienti e tecniche di fabbricazione
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Ecco le schede di dettaglio dei singoli oli essenziali con le proprietà ed i benefici:
- Olio essenziale di eucalipto
- Olio essenziale di arancio amaro
- Olio essenziale di rosmarino
- Olio essenziale gelsomino
- Olio essenziale di zafferano
- Olio essenziale di menta
- Olio essenziale di cannella
- Olio essenziale di timo
- Olio essenziale di rosa
- Olio essenziale di geranio
- Olio essenziale di tea tree o malaleuca
- Olio essenziale patchouli
- Olio essenziale di pompelmo
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