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Il drago di Komodo è l’animale più pericoloso per l’Uomo

Una grossa lucertola pericolosa dai lunghi artigli e dal morso velenoso

Il drago di Komodo è un varano, ovvero un pericoloso lucertolone che vive nell’omonimo Parco Nazionale, sull’isole indonesiane. Dall’aspetto terribile, sembra un animale preistorico: corpo enorme, lunga coda massiccia, artigli e lingua biforcuta. È un feroce predatore, e può uccidere animali di grossa taglia, incluso l’uomo. Scopriamo come vive, dove è possibile vederlo e quanto sia realmente pericoloso.

Il drago di Komodo è l’animale più pericoloso per l’Uomo

Cos’è il drago di Komodo?

Il varano di Komodo, nome scientifico Varanus komodoensis, chiamato comunemente ‘drago’ per l’aspetto minaccioso simile al mitico animale, è un rettile tra i più pericolosi ancora in vita sulla Terra.

Sembra un incrocio tra un animale mitologico ed un dinosauro, il suo aspetto è affascinante, perché assomiglia agli antichi animali preistorici ormai estinti.

Si presenta come una grossa lucertola lunga 3 m circa, ricoperta di squame, dotata di grossi artigli e di una lingua biforcuta sempre ben esposta nella sua bocca.

Pericolosissimo per la sua mole, ma soprattutto per il suo morso, che trasmette batteri mortali contenuti dalla saliva, e uccide per infezione o dissanguamento animali di grande taglia, inclusi cavalli, leoni, cinghiali e bufali, oltre che gli uomini. Anche se pare da recenti ricerche che abbia delle sacche di veleno.

<Perché si chiama drago di Komodo

Il suo nome scientifico è Varanus komodoensis, appartenente dunque al genere dei varani. Il nome con cui è conosciuto in Indonesia è buaya darat che vuol dire ‘lucertola di terra’, ma per il suo aspetto feroce, la lingua biforcuta e la bocca dai denti aguzzi, loi fanno assomiglia anche ad un ‘drago’.

Quanto pesa il drago di Komodo

Questo rettile è il più grande della famiglia del geco e dell’iguana, con una lunghezza media di 3 m in età adulta.  Anche il suo peso è importante: circa 80 kg, anche se a volte può superare i 100 kg. Alcuni anni fa fu trovato un esemplare lungo 3,13 m, che pesava 160 kg!

Quanto è veloce il drago di Komodo

Nonostante la sua stazza importante, questo varano indonesiano può correre a 20 km/h e può nuotare fino a 4 m di profondità. I più giovani riescono perfino a salire gli alberi con l’aiuto degli artigli, poi però da adulti perdono questa capacità perché aumentano il peso.

drago di Komodo

Trascorre la giornata pigramente, muovendosi poco, ma percorre anche 10 km al giorno per cercare cibo.

Se trova una preda può muoversi di scatto e raggiungere la velocità di 20 km/h. Per questo motivo è ritenuto un predatore pericoloso, se ci si avvicina, è impossibile sfuggirgli.

Da quanto tempo esistono sulla Terra

Sono sul Pianeta da milioni di anni, sono davvero animali preistorici mai estinti. Ma l’uomo li ha conosciuti solo 100 anni fa.

E fece talmente scalpore la loro immagine di enormi rettili preistorici, tanto da diventare un prototipo per serie e film. Sembra che King Kong fosse all’inizio incentrato su di un varano gigante per poi passare al famoso gorilla.

Drago di Komodo dove vive

Questo animale così feroce e pericoloso è il dominatore di una regione dell’Indonesia, l’isola di Komodo ed altre isolette, nell’arcipelago della Sonda: nelle sue zone fluviali e nelle foreste vivono alcuni esemplari di questo pauroso varano gigante.

Oggi questo antichissimo rettile, scoperto solo 100 anni fa, è però a rischio di estinzione, come dichiarato dall’IUCN. Per questo è stato inserito nella sua lista rossa.

Ne sono rimasti solo 5.000 unità, ma il vero problema è che sono rimasti solo 350 esemplari di femmine in grado di riprodursi. Questa è la vera causa della vulnerabilità della specie, la mancanza di riproduzione.

Al fine di salvaguardarlo, è stato istituito così un ambiente protetto, il Komodo National Park, dove vengono accuditi nel loro habitat naturale per tutelarne la specie. Il Parco nasce nel 1980.

Dove vedere i varani di Komodo in Italia

Allo stato brado vive solo in Indonesia, ma in alcune altre parti del mondo è possibile visitare dei parchi che li ospitano. Anche in Italia, a Roma, è possibile ammirare l’animale in condizioni di sicurezza. Presso il Bioparco, è presente una gabbia, separata da un’ampia vetrata che ne permette l’osservazione senza alcun pericolo.

Come vive il drago di Komodo

Abita nelle isole dell’arcipelago indonesiano della Sonda, dove si muove lentamente e quasi sempre di giorno, tra le aree fluviali e i boschi. I maschi adulti vanno alla ricerca di cibo, e sono dei veri predatori, i giovani invece restano sugli alberi perché temono l’attacco degli adulti.

Dormono in tane costruite sottoterra, e anche le femmine depongono le loro uova in cavità sotterranee. Di base sono animali sedentari, che si muovono lentamente, tra i corsi d’acqua dove nuotano per rinfrescarsi, le sterpaglie, la spiaggia ed i boschi.

Quanti anni vivono i varani di Komodo

Possono vivere a lungo fino a 65 anni. Da piccoli però sono piuttosto vulnerabili, preda degli esemplari adulti, che ne sono cannibali, e per questo motivo trascorrono molto tempo sugli alberi.

Sono predatori, ma prima dei 9 anni sono anche prede, in media possiamo dire che vivono fino a 30 anni.

La riproduzione del drago di Komodo

Si tratta dell’unico rettile le cui femmine si possono riprodurre senza accoppiarsi, per partenogenesi. La curiosità è che quando le femmine fanno le uova senza avere il maschio, i figli sono solo maschi. E questo è la causa del rischio di estinzione di questa specie: non ci sono più femmine.

In cattività, all’interno del Parco nazionale, si cerca invece di stimolare un naturale accoppiamento che avviene in estate, tra maggio e agosto. Le uova, circa una ventina, si depongono a settembre, nei nidi abbandonati di un uccello chiamato megapodio, che costruisce e poi abbandona delle cavità sotterranee.

Come caccia il drago di Komodo

Il drago di Komodo è certamente un predatore feroce. La sua arma letale è il morso velenoso.

Ecco come avviene la caccia del drago:

  • i varani tendono degli agguati, restano nascosti e poi e con scatto repentino mordono la preda al collo con denti aguzzi e inoculando anche il veleno.
  • la vittima muore sia per la ferita e il dissanguamento sia per l’infezione causata dai batteri nella sua saliva
  • la preda muore lentamente e il varano la tiene d’occhio, quando è morta la mangia per intero, lasciando solo le ossa. Questo rettile riesce a consumare in un pasto una quantità di carne pari all’80% del proprio peso: della preda non resterà nulla se non la carcassa.

drago di Komodo

Con questo efficace metodo di caccia riesca ad attaccare anche animali molto grossi come un cinghiale, un cervo, un bufalo e, purtroppo, anche esseri umani.

Nonostante le dimensioni e la lentezza dei suoi movimenti, quando caccia il varano diventa animale agile e veloce, può attaccare anche prede ben più grosse di lui, fino a 450 kg.

Cosa fa il veleno del varano di Komodo

Il veleno iniettato è da poco stato scoperto. In realtà si è sempre pensato che fossero i batteri presenti nella saliva dell’animale, circa 50 ceppi diversi, che uccidessero la preda, oltre al dissanguamento dovuto al morso, in appena 24-48 ore

Se anche la preda riuscisse a fuggire, basta che sia riuscito a morderla per non lasciarle scampo. Infatti, i batteri, in 1-2 giorni, infettano la vittima fino a ucciderla. I varani seguono la preda ferita per chilometri finché i batteri non la uccidono.

Cosa provoca il morso del drago di Komodo

Il morso del varano uccide non solo per la ferita causata dai denti aguzzi, ma anche dal mix di saliva piena di batteri e veleno, che causerà una infezione letale in circa 2 giorni.

Il drago di Komodo quanto è pericoloso?

Grosso, veloce e velenoso. Si il drago di Komodo è davvero pericoloso per ogni animale e anche per l’Uomo.

Sono anche cannibali con la loro stessa razza, infatti gli adulti se non trovano prede tendono a cibarsi dei cuccioli.

Quando sono affamati, il loro olfatto li guida verso la preda che sentono anche a 9 km di distanza, grazie alla lingua biforcuta che assapora l’aria e individua la presenza di un animale.

In passato rappresentavano il terrore dei villaggi e delle fattorie perché attaccavano sia bovini, capre che esseri umani. I coloni europei arrivando in Indonesia ne diffusero il mito del Drago carnivoro.

Il drago di Komodo può uccidere l’uomo?

Questo rettile può attaccare l’uomo, se ci si avvicina a meno di 10 m può essere molto pericoloso.
Nel parco naturale di Komodo, nelle isole della Sonda, l’animale è abituato a cacciare soprattutto carogne, cinghiali, cervi, maiali e bufali, ma gli esseri umani non sono al sicuro e devono essere cauti. Si registrano 4-5 morti di uomini all’anno.

Di chi ha paura il drago di Komodo

Il varano indonesiano non teme alcun animale. Uniche sue nemiche sono le iene con le quali si contende il territorio e le carcasse. Potrebbe cedere anche dinnanzi al morso stringente di un coccodrillo.

drago di Komodo

Quanti drago di Komodo ci sono nel mondo

I varani ancora esistenti al mondo sono circa 5000 di cui 350 sono femmine.

Secondo la lista rossa dell’ IUCN sono così dislocati:

  • 1700 esemplari a Komodo
  • 2000 nell’isola di Flores
  • 1300 nell’isola di Rinca
  • 200 circa in libertà tra le isole di Gili Motang e Gili Dasami.

Si possono comprare i drago di Komodo?

Comprare un varano è una follia che purtroppo è accaduta in passato. Venivano infatti venduti online a circa 35.000 dollari.

Le autorità indonesiane hanno però individuato questo traffico di animali che avveniva via internet. Si stima che siano stati venduti 40 esemplari. Ma a chi non è dato saperlo.

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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