Il muro verde che protegge Londra dalle piene del Tamigi
Per la serie “anche i muri respirano”…. Siamo in zona Victoria, a Londra, dove di recente è stata creata una parete verticale alta 21 metri, situata sulla facciata laterale del Palace Hotel, composta da oltre 10.000 piante da impollinazione, che viene irrigata mediante oltre 10.000 litri di acqua piovana.
In pratica si tratta di un giardino verticale di oltre 350mq.
Mantenere dei muri verdi non è impresa da poco, il costo è molto elevato (tra i 400€ e i 600€ per metro quadro) e vengono spesso abbandonati; poche sono le zone urbane adatte a dei giardini verticali e richiedono una progettazione abbastanza meticolosa.
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La costruzione del muro del Palace Hotel, ad esempio, ha richiesto circa sei mesi di elaborazione, prima di vedere la luce; ad occuparsene è stato il progettista Cary Grant della Green Roof Consultancy, che ha ovviato anche al problema della sostenibilità del sistema drenante delle pareti verdi, spesso oggetto di critiche.
L’acqua piovana viene raccolta sul tetto dell’albergo e stipata in cassoni appositi; viene poi incanalata verso il muro per innaffiare le piante e limitare il formarsi di pozzanghere sulle strade sottostanti. Sono le stesse piante, poi, ad imprigionare acqua piovana, riducendo la caduta di acqua a terra.
A LONDRA: Un muro verde che sembra un quadro di Van Gogh a Trafalgar Square
Questi sistemi sono molto utili in una città dove gli allagamenti sono una seria criticità, specialmente lungo il corso del Tamigi. Si contano circa 534.000 edifici a rischio, a causa della scarsa capacità drenante delle superfici urbane. La stessa Tube londinese è stata chiusa più volte per allagamento, causando numerosi disagi per la mobilità urbana, oltre che una ingente perdita economica per l’ente gestore. Per questo, lo stesso sindaco di Londra si è dichiarato favorevole all’aumento di sistemi e progetti tesi a migliorare il drenaggio delle strade e la creazione di muri verdi rientra sicuramente tra questi.
Essere delle spugne verdi non è la sola funzione a cui queste strutture assolvono: sono anche un ottimo aiuto per filtrare l’aria dal microparticolato, che è causa di numerose malattie respiratorie, oltre che un supporto per ridurre il riscaldamento dell’aria di città.
Le pareti sono composte da piante e fiori nativi, per favorirne lo sviluppo in un ambiente familiare.
La scelta non è semplice, perchè servono piante che siano in grado di fiorire e proliferare, che si adattino rapidamente all’ambiente e che si sposino con il contesto in cui sono inserite.
Creare zone verdi urbane può avere numerosi benefici sull’ambiente e sui cittadini. Il Comune di Londra, in collaborazione con alcune università cittadine, sta persino portando avanti una ricerca sui vantaggi benèfici di nuovi spazi verdi, che impattano sull’economia locale e su tutti coloro che vivono e lavorano nelle aree urbane.
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Ultimo aggiornamento il 4 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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