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Il Museo Städel si regala un nuovo tetto-giardino a pois

Una aggiunta sotterranea che prende luce dagli oblò ritagliati nel prato

Nel 2012 il Museo Städel si regala un nuovo tetto-giardino, festeggiando la sua riapertura dopo 3 anni di ristrutturazione finalizzati al suo ampliamento. Il tetto-giardino è un bell’esempio di tetto verde ricoperto da erba e con lucernari per dare luce all’ampliamento della parte sotterranea del museo. Un bell’esempio di eco-design!

Il Museo Städel si regala un nuovo tetto-giardino a pois

Qualche informazione sul Museo Städel

Si tratta di un importante museo d’arte che si trova a Francoforte, in Germania. Ed è uno dei musei più antichi e importanti della Germania, fondato nel 1815 grazie all’eredità di Johann Friedrich Städel.

La collezione permanente vanta oltre 3.000 dipinti, 100.000 disegni e stampe e 600 sculture che abbracciano un periodo che va dal Medioevo all’arte contemporanea.

Il museo è famoso per le sue collezioni di pittura tedesca e fiamminga, oltre a importanti opere di artisti come Rembrandt, Rubens, Botticelli e Monet.

Il cortile  con gli oblò ed il tetto-giardino della nuova aggiunta del Museo Staedel – Photo Credits: Simsalabimbam — Travail personnel, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30900170

Il tetto-giardino del Museo Städel

Nel 2012 è stata ultimata una serie di lavori che hanno dato allo Städel una nuova veste: un progetto di ampliamento sotterraneo. I lavori sono stati affidati allo studio di architettura Schneider + Schumacher che si è aggiudicato la vincita del concorso indetto nel lontano 2008.

L’obiettivo era di espandere gli spazi espositivi del museo senza alterare l’aspetto storico dell’edificio.

Gli architetti sono riusciti a ricavare 3000 mq di spazi sotterranei, distribuiti su due livelli interrati, ma senza alterare la struttura preesistente. Gli spazi sono stati dedicati all’arte del dopoguerra e all’arte contemporanea.

L’ampliamento sotterraneo è stato realizzato senza intaccare i giardini e l’aspetto esteriore dell’edificio storico del Museo Städel. La nuova area si distribuisce per 8 m di altezza nei sotterranei corrispondenti all’ingresso del Museo, creando una piccola collinetta che ammorbidisce la spigolosità geometrica della facciata storica.

La collinetta in realtà funge da tetto della nuova area, presentandosi come un tetto-giardino coperto da ben 195 lucernari circolari che lasciano filtrare la luce solare. In tal modo si favorisce l’illuminazione naturale, creando una tensione continua tra paesaggio, luce e forma.

Di giorno le gallerie sono attraversate da una luce morbida che segue il costante cambiamento del sole nel corso della giornata, di sera il gioco di luce si inverte sull’esterno, creando un effetto di giardino a pois.

Altre informazioni

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Cover Photo credits By Städel Museum – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=40463851

Ultimo aggiornamento il 4 Luglio 2024 da Rossella Vignoli

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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