Il Parco di Portofino, una piccola perla tra Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure
Da Punta Chiappa a San Fruttuoso di Camogli, un ambiente unico
Il nostro viaggio tra i parchi più belli e suggestivi d’Italia continua con il Parco di Portofino, un promontorio spettacolare che si sviluppa nel levante ligure, comprendendo nella sua forma a trapezio, i comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure. Una fitta rete di sentieri porta al centro del Parco, dove c’è il Monte di Portofino che i camoglini adorano, perché per loro è un simbolo d’amore e passione. E offre panorami mozzafiato che abbracciano la costa ligure e le colline ricoperte da fitta vegetazione mediterranea. È un paradiso per escursioni a piedi o in mountain bike, o semplicemente per godersi un’esperienza all’aria aperta, a contatto con la natura incontaminata. Conosciamolo meglio.
La storia del Parco di Portofino
Una leggenda narra che, nella notte del 24 giugno nel punto dove quattro sentieri si incrociano (quello di San Rocco, quello per le Pietre Strette quello di Ruta e quello per il Semaforo) si radunino tutte le anime degli amanti che non sono riusciti a vivere la loro passione.
Si può lasciare l’auto in diversi punti (Nozarego, S.Rocco, Portofino Vetta), che sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici, e avviarsi in queste stradine di terra battuta o selciato che vi porteranno in diversi punti religiosi o di natura rurale (oliveti, carbonaie e pascoli) del parco. L’asse principale dei sentieri è quello che porta da Portofino Vetta a Portofino Mare, attraversando quasi tutto il promontorio.
Istituito solo nel 2021 come Parco nazionale, è quello più piccolo d’Italia e comprende quasi esclusivamente il promontorio di Portofino.
Come arrivare al Parco di Portofino
Raggiungere il Parco è semplice grazie alla sua vicinanza a importanti città liguri.
- In auto, percorrete la A7 ed uscite a Genova Recco e poi, potete scegliere se andare a Camogli e farvi una scalinata che porta a Ruta, oppure parcheggiare direttamente a Ruta di Camogli. Inoltre è possibile percorrere un tratto di SS Aurelia in direzione Santa Magherita per parcheggiare a Santa Margherita Ligure, da cui poi si accede al parco lungo la strada litoranea verso Portofino. Questi sono i principali punti di accesso.
- In autobus, è uno dei mezzi più agevoli per godere del territorio del Parco di Portofino, la società AMT (amt.genova.it/amt/trasporto-multimodale/linee-bus-provinciali/) offre un collegamento da Genova a Recco/CAmogli/S.Margherita in sinergia con il servizio ferroviario.
- In treno, prendete le linee ferrovioare che vanno verso La Spezia o Livorno, scendendo alle stazioni di Camogli o Santa Margherita Ligure, per poi continuare in autobus o a piedi.
- In traghetto: durante la stagione primaverile e estiva, è possibile raggiungere il parco anche via mare grazie ai traghetti che collegano le località costiere, da Rapallo e da Genova con San Fruttuoso e Portofino. Dal Golfo Paradiso opera la società Trasporti Marittimi Turistici Golfo Paradiso (golfoparadiso.it), dal Golfo del Tigullio il Servizio Marittimo del Tigullio (traghettiportofino.it) e da Genova la raggiunge la Cooperativa battellieri del Porto di Genova (battellierigenova.it).
Il clima del Parco nazionale di Portofino
Il clima del Parco è mediterraneo e le passeggiate sono consigliate in primavera e nelle prima settimane estive.
Tuttavia, anche d’inverno, scegliendo la giornata giusta, potete fare magari un percorso breve: il clima comunque è mite, tranne in alcuni giorni in cui si incrociano le correnti dall’interno ligure (con inverni più rigidi e freddi) e l’aria umida del mare.
Quali piante trovate nel Parco nazionale di Portofino
Se siete appassionati di flora, sappiate che il Parco offre una buona varietà di specie vegetali: la sassifraga spatolata, ad esempio, è un fiore tipico delle regioni subartiche che è presente solo in questo parco e sulle Alpi Marittime.
In effetti, caratteristica della flora del Parco di Portofino è proprio questa vicinanza di specie tipicamente mediterranee con quelle settentrionali.
Uno dei sentieri, dicevamo, potrebbe proprio portarvi a una coltivazione dell’olivo che, in questa zona, era quasi sempre messo a “villa” cioè in modo promiscuo con vite, cereali e frutta. Oggi ci sono ancora poche coltivazioni di olivo ma nel versante sud (quello di San Fruttuoso) ci sono ancora dei mezzadri che fanno la cosiddetta villa.
Quali animali trovate nel Parco nazionale di Portofino
La volpe è tra gli abitanti del Parco e può capitare di riuscire a intravederla. Ma in Liguria con la terra c’è sempre anche il mare: la pesca è un’attività ancora molto praticata sulle coste del Parco. Lampare e tonnare, principalmente da marzo a settembre, pescano pesce azzurro e le famose acciughe che sono il piatto tipico di ogni ‘buona’ casa ligure.
La pesca è regolamentata dal parco di Portofino, che nel 1999 ha istituito la Riserva Marina di Portofino, un’area fondamentale per la conservazione delle biodiversità del Mediterraneo.
Sono i fondali a essere il bene più prezioso della Riserva: un’alternanza di ambienti spettacolari con praterie di gorgonie e posidonia gialle, rosse e arancioni, assieme a 150 specie di spugne, corallo nero e rosso e stelle marine.
Cosa visitare nel Parco nazionale di Portofino
Con i suoi 80 km di sentieri segnalati, il parco offre panorami mozzafiato che abbracciano la costa ligure e le colline ricoperte da fitta vegetazione mediterranea.
Tra i luoghi da non perdere ve ne segnaliamo due: Punta Chiappa e Porto Pidocchio. Potete arrivare partendo da San Rocco di Camogli per località Mortola fino alla deviazione proprio per Punta Chiappa, oppure potete arrivare via mare.
Questo è un piccolissimo borgo marinaro e prende il nome dall’ammasso di “puddinga“, un conglomerato di detriti di matrice calcarea proteso in mare per porre gli attrezzi dei pescatori o per essere un rifugio per le barche. Qui troverete anche il porto più piccolo al mondo: Porto Pidocchio appunto, un’insenatura naturale di grande bellezza dove venivano accolte le barche in difficoltà.
Da metà aprile e metà settembre viene calata la tonnara che viene levata 3 volte al giorno e che la comunità ‘sente’ molto come parte della sua vita, della sua storia e del suo futuro.
Il parco offre un’ampia varietà di percorsi e sentieri, adatti a tutti i livelli di esperienza. Tra i più famosi, spicca il sentiero per San Fruttuoso, un antico monastero affacciato su una baia incantevole, raggiungibile solo a piedi o in barca. Questo percorso regala panorami spettacolari lungo la costa rocciosa e attraversa borghi pittoreschi come San Rocco di Camogli.
Per chi cerca un’esperienza più impegnativa, il Sentiero delle Batterie offre una camminata panoramica che conduce al Belvedere di Punta Chiappa, dove il mare e le montagne si fondono in uno spettacolo naturale unico. Altre escursioni consigliate includono il Sentiero dei Tubi, un percorso storico utilizzato in passato per trasportare l’acqua.
Imperdibile anche il sentiero che da Paraggi, piccolissimo gruppo di case sul mare sull strada per Portofino porta in cima al Mulino del Gassetta, al monte di Portofino, e quello che da Toca, attraverso il Monte Tocco e Pietre strette arriva all’abbazia patrimonio del FAI di S.Fruttuoso di Camogli.
vale la pena anche seguire il Sentiero dei Monaci, partendo da Ruta di Camogli, nel bosco, scendendo fino all’Abbazia di S. Fruttuoso. Merita una visita anche la Torre Doria.
Trekking in mtb nel Parco di Portofino
Per i più avventurosi, il mountain biking è una delle opzioni più entusiasmanti. Il Parco propone divesri itinerari dedicati ai ciclisti, tra cui percorsi ad anello che si snodano tra i versanti boscosi.
Per i meno esperti, è possibile noleggiare mountain bike elettriche che facilitano la salita sui sentieri più ripidi. Tuttavia, è importante notare che l’accesso alle biciclette è regolamentato e alcune aree sono interdette nei periodi più affollati.
La stagione migliore per visitare il Parco di Portofino
Grazie al suo clima mite, il Parco può essere visitato tutto l’anno. In primavera e in autunno, le temperature sono ideali per escursioni lunghe, con giornate soleggiate ma non eccessivamente calde.
Durante l’estate, i sentieri boscosi del versante settentrionale offrono ombra e frescura, rendendo piacevoli le passeggiate anche nei mesi più caldi, ma troverete affollamento e potrete affronatre code e avere difficoltà a riservare un ristorante o un alloggio.
Dove soggiornare e mangiare nei dintorni del Parco
Nelle località limitrofe al parco, come Camogli, Santa Margherita Ligure e Portofino, troverete alcuni hotel,e molti b&B e case vacanze in affitto giornaliero. Ci sono anche alcuni agriturismi ma i prezzi pososno comunque essere alti per questo tipo di struttura.
Per quanto riguarda il cibo, la cucina ligure regala piatti deliziosi a base di pesce fresco, trofie al pesto alla genovese e focaccia al formaggio, conditi da vino bianco ligure come il Pigato.
Informazioni pratiche per vistare il Parco
Sul sito ufficiale dell’ente parco: parcoportofino.it/enparprtfn/hh/index.php troverete tutte le informazioni pratiche per visitarlo e per prenotare varie attività.
L’ente parco ha una sede a S.Margerita, in Via Rainusso 1, dove potete ottenere informazioni e materiale divulgativo.
Crediti foto di copertina di Stregacaramella da Pixabay
Altri parchi nazionali italiani da scoprire
Ecco anche quali sono gli altri parchi nazionali e parchi naturali italiani, vero tesori storici e naturalistici da scoprire:
- Parco nazionale del Vesuvio in Campania
- Parco nazionale del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d’Aosta
- Parco nazionale della Val Grande, in Piemonte
- Parco nazionale delle Cinque Terre in Liguria
- Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in Veneto settentrionale
- Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in Toscana ed Emilia
- Parco nazionale della Sila, in Calabria
- Parco nazionale dell’Arcipelago toscano in Toscana
- Parco nazionale del Circeo, in Lazio
- Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena in Sardegna
- Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu in Sardegna
- Parco nazionale dei Monti Sibillini fra Marche ed Umbria
- Parco nazionale dell’Aspromonte
- Parco nazionale del Gargano in Puglia
- Parco nazionale dell’Appennino lucano in Basilicata
- Parco nazionale dell’Asinara, in Sardegna
- Parco nazionale del Pollino in Calabria
- Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM)
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli
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