Il Parco naturale dell’Adamello-Brenta: lo spettacolo della montagna
Un luogo straordinario per gli amanti della montagna, della natura e dell'avventura
Nel Trentino occidentale, nella zona compresa tra le Giudicarie, la Val di Non e la Val di Sole, si estende il Parco naturale dell’Adamello-Brenta che prende nome proprio dal gruppo delle Dolomiti di Brenta e dalle cime dell’Adamello-Presanella. Ben 39 Comuni sono inclusi in quest’area protetta che va dai 400 fino ai 3500 m della Cima Presanella per un totale di 620 kmq. Andiamo a scoprirlo meglio in questo approfondimento.
Sommario
Storia e fondazione del Parco naturale dell’Adamello-Brenta
Il Parco venne incluso nel Piano Urbanistico provinciale nel lontano 1967, definendosi come primo parco regionale in Italia.
Nel 2008 ha ricevuto il riconoscimento come Adamello Brenta Geopark entrando di fatto nella rete europea dei Parchi protetti dall’Unesco grazie al suo ricco patrimonio geologico e geomorfico. Nel 2009 è stato raggiunto un altro importante traguardo: le Dolomiti sono state incluse nel patrimonio naturale mondiale dell’umanità.
Caratteristiche fisiche del Parco dell’Adamello-Brenta
Il parco è caratterizzato da paesaggi alpini mozzafiato, con una serie di vette tra cui spiccano l’Adamello e il Brenta. Le montagne del parco sono caratterizzate da formazioni rocciose uniche, creste affilate e profonde gole. Queste caratteristiche rendono il parco un luogo ideale per il trekking e l’arrampicata.
Queste montagne cono note anche per la presenza di valli glaciali. Il ghiacciaio dell’Adamello è uno dei più grandi dell’arco alpino. Nel parco si trovano anche numerosi laghi alpini, noti per le loro acque incontaminate e cristalline.
Il parco ospita una miriade di laghi alpini, con un totale di 51 laghi, tra cui il Lago di Tovel, il Lago di Malga Bissina e il Lago d’Aviolo. Questi laghi sono incastonati tra le montagne e offrono viste spettacolari. Alcuni di essi hanno acque turchesi o verdi cristalline e sono luoghi ideali per rilassarsi e godere della tranquillità alpina.
Attualmente il Parco comprende la distesa di ghiaccio più grande di tutta la regione, tanto da vantare 65 ghiacciai i quali purtroppo non sono stati esenti dal processo di scioglimento che ha portato ad una perdita pari ad almeno un terzo della loro superficie.
Flora e fauna del Parco dell’Adamello
La varietà di vegetazione che possiamo incontrare in queste zone rende il Parco uno dei luoghi più rinominati dello stivale, tanto che sono state catalogate fino a 1500 specie floreali. Un terzo della superficie dell’intero Parco è ricoperta da boschi e foreste che offrono ai nostri occhi alberi secolari, sopravvissuti nel corso degli anni a testimonianza della storia dell’uomo. Ne sono stati catalogati 50 e di questi 11 sono stati sottoposti a particolari valorizzazioni per l’estrema importanza che rivestono a livello dell’intero ecosistema.
Dal punto di vista della fauna, si distinguono cervi, camosci, caprioli, stambecchi, aquile e molte altre specie animali, fra cui spicca l’orso bruno. Quest’ultimo, grazie ad un’operazione di ripopolamento, vanta oggi una famiglia di 30 esemplari.
Come arrivare al Parco dell’Adamello
Il parco si trova in Trentino, e per arrivarci si può usare:
- Auto: diverse strade statali e provinciali portano ai principali punti di accesso, che sono le valli che lo circondano: Val di Non, Val di Sole, Val Giudicarie. È consigliabile consultare una mappa e pianificare il percorso in base alla zona del parco che si desidera visitare. Considerate che alcune strade di montagna possono essere chiuse durante l’inverno, come il Passo Gavia.
- In treno: le stazioni ferroviarie più vicine sono Trento, Rovereto e Brescia. Da queste città, è possibile proseguire con autobus di linea che raggiungono i vari paesi all’interno o ai margini del parco.
- In autobus: diverse compagnie di autobus offrono collegamenti con le località del parco, partendo dalle principali città del Trentino.
- Bus-navetta: ogni visitatore che desideri essere sostenibile può parcheggiare l’auto ad inizio valle e usare i bus navetta prenotabili al sito book.pnab.it. I parcheggi si trovano nelle Val Genova, Val di Daone, Val Rendena, Val Algone, Vallesinella, Patascoss, Val di Tovel. SI trovanoa nche numerose navette a pagamento o gratuite che collegano vari pun ti e attrazioni lungo la valle preseclta. Informatevi sul sito pnab.it
Cosa fare al Parco dell’Adamello
Il parco è attivamente impegnato nel promuovere un turismo sostenibile e responsabile, che non vada ad intaccare le attività costanti di salvaguardia del territorio. L’impegno è stato sancito ufficialmente con l’adesione nel 2006 alla Carta Europea del Turismo Sostenibile.
Oltre al patrimonio naturalistico, l’intero Parco offre ai visitatori anche un patrimonio culturale ricco di chiese, castelli e luoghi di culto risalenti all’anno 1000.
Non mancano i prodotti tipici del luogo certificati con il marchio “Qualità Parco” a garanzia della loro produzione naturale: miele, formaggi di malga e grappa.
Per chi volesse trascorrere una vacanza rilassante e godersi questi incantevoli paesaggi, ogni anno vengono proposti diversi pacchetti turistici per offrire agli ospiti solo il meglio della naturalità e della genuinità.
Le nostre montagne conservano un fascino particolare e offrono panorami mozzafiato. Non serve andare così tanto lontano per vivere esperienze indimenticabili!
Attività interessanti:
- Escursionismo: esiste una vasta rete di sentieri escursionistici, adatti a tutti i livelli di difficoltà. È possibile scegliere tra percorsi brevi e facili, adatti a famiglie con bambini, o escursioni più impegnative, che conducono a rifugi alpini e cime panoramiche.
- Alpinismo: il gruppo dell’Adamello-Brenta è un paradiso per gli alpinisti, con numerose vie ferrate e pareti rocciose da scalare. È fondamentale essere ben equipaggiati e avere esperienza di alpinismo.
- Mountain bike: esistono percorsi per mountain bike di diversa lunghezza e difficoltà, che permettono di esplorare il parco in modo alternativo
- Sci alpinismo e ciaspolate: in inverno, il parco offre numerose opportunità per lo sci alpinismo e le ciaspolate, immersi in un paesaggio innevato
- Visita ai musei e ai centri visitatori: diversi centri visitatori e musei che illustrano la flora, la fauna, la geologia e la storia del territorio
- Osservazione della fauna: con un po’ di fortuna, è possibile avvistare animali selvatici come il cervo, il camoscio, il capriolo, l’aquila e la marmotta
- Fotografia naturalistica: paesaggi mozzafiato offrono infinite opportunità per gli appassionati di fotografia
Informazioni pratiche per il Parco
Se volete sapere qualcosa di più sul parco, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale pnab.it per
Ricordatevi che questi luoghi sono patrimonio UNESCO e la natura qui ha un suo fragile equilibrio che va preservato, per rendere disponibili alle generazioni future. Informatevi sulle condizioni meteo sul sito meteotrentino.it e scaricate l’App del Parco per scoprire tutto quello che serve.
Sono diversi i centri visita (le Case del Parco) per avere informazioni sull’ambiente naturale del parco, sulle numerose iniziative estive e invernali, promosse dalle APT ed i Consorzi turistici per esplorare e visitare i luoghi più affascinanti, dalle escursioni alla scoperta degli angoli più nascosti alla visita alle malghe, a percorsi didattici per conoscere la flora e gli animai fauna, alle tracce lasciate dalla storia.
All’interno dei Comuni del Parco e nelle vicinanze diverse strutture permetteranno di soggiornare secondo le disponibilità, dall’abergo al garnì, al B&B alla foresteria del Parco ed i campeggi.
Stagione migliore per visitare il Parco dell’Adamello
La stagione migliore per visitare il Parco dell’Adamello-Brenta dipende dalle attività che si desidera svolgere.
- Estate (giugno-settembre): ideale per escursionismo, alpinismo, mountain bike e osservazione della fauna. Le temperature sono miti e le giornate sono lunghe
- Autunno (settembre-ottobre): offre gli splendidi colori dell’autunno e le temperature piacevoli per le escursioni
- Inverno (dicembre-aprile): perfetto per sci alpinismo, ciaspolate e sci di fondo
- Primavera (maggio-giugno): Periodo di risveglio della natura, ideale per escursioni a bassa quota, ma a quote più elevate potrebbero esserci ancora residui di neve
Approfondimenti consigliati
Ecco anche alcune guide sugli altri parchi nazionali del nostro Paese:
- Parco nazionale del Vesuvio in Campania
- Parco nazionale Val Grande in Piemonte
- Parco nazionale del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d’Aosta
- Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, in Veneto
- Parco nazionale delle Cinque Terre in Liguria
- Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in Toscana ed Emilia
- Parco nazionale del Circeo in Lazio
- Parco nazionale dell’Arcipelago toscano in Toscana
- Parco nazionale dell’Asinara in Sardegna
- Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena in Sardegna
- Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu in Sardegna
- Parco nazionale dei Monti Sibillini fra Marche ed Umbria
- Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
- Parco nazionale dell’Aspromonte
- Parco nazionale del Gargano in Puglia
- Parco nazionale dell’Appennino lucano in Basilicata
- Parco nazionale del Pollino in Calabria
- Parco nazionale della Sila in Calabria
- Parchi nazionali della Sardegna
Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.