Guida pratica al Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
Un viaggio tra cime mozzafiato e paesaggi ricchi di biodiversità
Le Dolomiti bellunesi, un gioiello naturalistico incastonato nel cuore delle Alpi italiane, sono tutelate anche grazie alla presenza di un santuario ecologico d’eccellenza, il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi. Questo luogo straordinario offre un’esperienza unica, con la sua storia affascinante, le caratteristiche fisiche mozzafiato, la ricca biodiversità e una gamma di attività che incantano gli amanti della natura.
In questo articolo, esploreremo la storia e l’istituzione del parco, le sue peculiarità geologiche, la flora e la fauna che lo popolano, i percorsi consigliati, i modi per raggiungerlo e il momento ideale per immergersi nelle sue bellezze.
Sommario
- Storia e istituzione del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
- Caratteristiche fisiche del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
- Flora e fauna del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
- Cosa vedere: sentieri e percorsi consigliati
- Come arrivare al Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
- Gli altri parchi nazionali italiani
Storia e istituzione del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
Il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi è stato costituito il 20 aprile 1990. Nato dalla crescente consapevolezza dell’importanza di preservare la ricchezza naturale della regione, si estende in Veneto settentrionale per circa 32.000 ettari. Costituisce parte integrante del sito delle Dolomiti, che è patrimonio UNESCO dal 2009.
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi offre una vista mozzafiato costituita da altissimi picchi rocciosi e verdi vallate.
Caratteristiche fisiche del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
Il parco, situato nel cuore delle Alpi italiane, è caratterizzato da una serie di tratti fisici straordinari che conferiscono a questa regione un’identità unica. La geologia delle Dolomiti Bellunesi è stata plasmata da processi naturali millenari, come l’erosione glaciale e la sedimentazione. Studiare questi processi fornisce una finestra sul passato geologico della regione, offrendo insight preziosi sulla formazione delle montagne e sulle dinamiche che hanno contribuito a plasmare il paesaggio unico del parco.
La caratteristica più distintiva del parco è la probabilmente la presenza di maestose formazioni rocciose. Le Dolomiti Bellunesi sono costituite principalmente da dolomia, una roccia sedimentaria ricca di carbonato di calcio e magnesio. Questa composizione conferisce alle montagne una tonalità particolare al tramonto, quando assumono sfumature di rosa e viola. Le vette imponenti e le pareti verticali creano un paesaggio spettacolare, offrendo opportunità di escursioni alpinistiche e panorami mozzafiato.
I boschi costituiti da faggi, pini, abeti, larici e arbusti d’alta quota sono ricchissimi di fauna, mentre le praterie montane e i pascoli d’alta quota del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi si avvicendano agli ambienti tipicamente rocciosi, costituiti da rupi e ghiaioni, e alle numerose grotte carsiche, oggetto di esplorazioni speleologiche da oltre trenta anni.
Un habitat altamente diversificato
All’interno del parco, valli profonde, rupi e gole contribuiscono a creare un ambiente geograficamente diversificato. Queste formazioni topografiche offrono habitat unici per una varietà di specie vegetali e animali. Le valli più basse sono spesso punteggiate da ruscelli e fiumi, che si inabissano nelle valli in un complesso reticolo di corsi d’acqua.
Gli altipiani e le praterie alpine, soprattutto durante la stagione primaverile, si trasformano in uno spettacolo di colori. La flora ricca e diversificata dell’area include specie endemiche e rare. I pascoli alpini sono punteggiati da fiori selvatici, contribuendo a creare un ambiente vibrante e affascinante.
All’interno del Parco si trovano due bacini lacustri: il lago della Stua, situato nella Val di Canzoi e il lago del Mis, che si estende lungo l’omonima valle. Questi laghi, originati come invasi artificiali a scopo idroelettrico, rivestono un ruolo significativo nel contesto paesaggistico. In particolare, il lago del Mis, con i suoi circa 4 chilometri di estensione lungo la valle, è diventato una popolare meta estiva per le domeniche, aggiungendo un elemento caratteristico al panorama locale.
Oltre alla loro funzione idroelettrica, questi invasi artificiali contribuiscono notevolmente alla diversità faunistica del Parco. Il lago del Mis, in particolare, svolge un ruolo chiave in questo contesto. La sua importanza si estende oltre il suo impatto paesaggistico, diventando un habitat cruciale per pesci e anfibi che scelgono queste acque per il processo riproduttivo.
Flora e fauna del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è un ecosistema straordinariamente ricco, offrendo rifugio a una vasta gamma di flora e fauna adattate alle condizioni alpine uniche di questa regione montuosa.
Flora
- Boschi di Conifere: la regione è dominata da boschi di conifere, con abeti, larici e pini che coprono le pendici delle montagne. Questi boschi creano uno spettacolo mozzafiato e forniscono habitat essenziali per diverse specie di uccelli e mammiferi.
- Piante Alpine: le praterie alpine fioriscono durante la breve stagione estiva, dipingendo il paesaggio con una varietà di colori vivaci. Piante come genziane, edelweiss e stelle alpine sono comuni e si adattano alla vita in condizioni climatiche estreme. Tra le più diffuse piante montane, troviamo anche rododendri e cardi.
- Specie Endemiche: il Parco ospita numerose specie di piante endemiche, adattate a sopravvivere in un ambiente alpino. Queste specie sono spesso rare e contribuiscono alla diversità biologica della regione. La flora presente nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è ricca di esemplari rari e bellissimi dalla campanula di Moretti all’Astragalo spinoso, dalla felce penna di struzzo al garofano Sternberg, dal ghiacciolo del Monte Cengio, al geranio argenteo.
Fauna
La fauna è altrettanto ricca: comprende ben 114 specie di uccelli, 20 specie di anfibi e rettili, oltre 3 mila camosci, più di 2 mila caprioli e ancora 100 specie di farfalle diurne e 50 specie di coleotteri carabidi.
- Mammiferi: tra i mammiferi presenti nel Parco ci sono cervi, camosci, stambecchi, marmotte e lepri. La presenza di questi animali aggiunge una componente di biodiversità e offre opportunità per gli appassionati di fotografia naturalistica e avvistamento della fauna selvatica.
- Uccelli: questo parco è un paradiso per gli amanti degli uccelli, con specie come l’aquila reale, il falco pellegrino, la pernice bianca e il gracchio alpino che popolano i cieli. Le scogliere rocciose forniscono luoghi ideali per i nidi di queste magnifiche creature.
- Anfibi e rettili: i laghi e i ruscelli della regione sono fondamentali per la riproduzione di anfibi come le rane alpine. Inoltre, alcune specie di lucertole si adattano alle condizioni alpine, contribuendo alla biodiversità della fauna.
- Pesci: i bacini lacustri artificiali, come il lago della Stua e il lago del Mis, sono abitati da diverse specie di pesci. Questi laghi offrono un ambiente adatto alla riproduzione e alla sopravvivenza di pesci autoctoni, arricchendo ulteriormente la fauna ittica della regione.
Le caratteristiche fisiche del parco forniscono habitat vitali per una varietà di fauna selvatica. La diversità di habitat, dalla foresta alpina alle praterie, sostiene una ricca rete alimentare, contribuendo alla conservazione di ecosistemi sani e bilanciati.
Cosa vedere: sentieri e percorsi consigliati
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi offre una varietà di sentieri e percorsi escursionistici, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza di questa regione alpina. Il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi è attraversato da molti sentieri in cui è possibile praticare sport all’aria aperta dal ciclismo, allo sci alpinismo, alle passeggiate a cavallo.
Ecco alcuni sentieri consigliati per esplorare le meraviglie del parco:
Sentiero delle Cime panoramiche
Questo affascinante percorso si snoda lungo le creste delle Dolomiti Bellunesi, offrendo panorami mozzafiato delle vette circostanti. Con un mix di salite panoramiche e tratti più agevoli, questo sentiero permette ai visitatori di godere di una vista a 360 gradi sulla maestosità delle montagne.
Percorso dei laghi alpini
Questo itinerario porta i visitatori alla scoperta dei laghi alpini della regione, inclusi il suggestivo lago della Stua e il pittoresco lago del Mis. Il percorso offre non solo viste panoramiche spettacolari, ma anche l’opportunità di rilassarsi lungo le rive di questi specchi d’acqua incantati.
Sentiero delle Cascate nascoste
Per gli amanti della natura e delle acque scroscianti, questo sentiero conduce a una serie di cascata incastonate in suggestivi angoli della foresta alpina. Il suono rilassante delle cascate accompagna i visitatori lungo il percorso, offrendo un’esperienza immersiva nella bellezza del paesaggio.
Traversata delle Guglie di Dolomia
Un’avventura più impegnativa, questa traversata permette agli escursionisti più esperti di esplorare le guglie di dolomia che caratterizzano la regione. Il percorso offre sfide alpinistiche, ma le viste panoramiche e l’atmosfera unica rendono l’esperienza indimenticabile.
Sentiero delle Malghe
Questo percorso attraversa suggestivi pascoli alpini e antiche malghe, fornendo un’immersione nella vita rurale di montagna. Durante la salita, i visitatori possono assaporare i prodotti locali nelle malghe, godendo di paesaggi rurali e incontrando occasionalmente il bestiame al pascolo.
Giro delle Creste rocciose
Questo percorso circolare offre una panoramica completa delle creste rocciose delle Dolomiti Bellunesi. Con tratti panoramici e sezioni più selvagge, il percorso permette ai visitatori di esplorare la diversità del paesaggio montano, passando attraverso foreste, prati e roccia nuda.
Nota bene: alcuni percorsi possono essere impegnativi, quindi è consigliabile essere adeguatamente preparati con attrezzatura da trekking e vestiti adatti alle condizioni climatiche. Ricordate di informarvi presso i centri visitatori o utilizzare guide locali per ottenere informazioni aggiornate sulle condizioni dei sentieri e sulla flora e fauna locali.
Infine, per preservare la bellezza naturale del parco, è importante seguire le regole di comportamento sostenibile, evitando di disturbare la flora e la fauna e rispettando le normative ambientali.
Come arrivare al Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
Se volete arrivare al parco in auto se proprio non riuscite altrimenti, potete prendere da Mestre-Venezia la A27, da Gorizia, da Trieste e dal confine sloveno potete prendere invece la A4; Belluno è servita inoltre dalla linea ferroviaria Padova-Montebelluna- Feltre-Belluno, altamente consigliata.
La zona del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è ricca anche di bivacchi e rifugi dove è possibile pernottare e mangiare i tipici prodotti della zona come salumi e formaggi, in particolare il formaggio di malga, ma anche i famosi marroni di Feltre, molte varietà di miele e di cereali, come l’orzo agordino. E se volete trovare del buon formaggio biologico a Tambre in provincia di Belluno potete trovare un centro caseario biologico di allevatori.
Gli altri parchi nazionali italiani
Se ti interessano i parchi nazionali del nostro Paese, qui trovi altre guide dedicate:
- Parco nazionale del Vesuvio in Campania
- Parco nazionale del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d’Aosta
- Parco nazionale della Val Grande, in Piemonte
- Parco nazionale delle Cinque Terre in Liguria
- Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in Toscana ed Emilia
- Parco nazionale dell’Arcipelago toscano in Toscana
- Parco nazionale del Circeo, in Lazio
- Parco nazionale dell’Asinara in Sardegna
- Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena in Sardegna
- Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu in Sardegna
- Parco nazionale dei Monti Sibillini fra Marche ed Umbria
- Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
- Parco nazionale dell’Aspromonte
- Parco nazionale del Gargano in Puglia
- Parco nazionale dell’Appennino lucano in Basilicata
- Parco nazionale del Pollino in Calabria
- Parco nazionale della Sila in Calabria
- Parchi nazionali della Sardegna
Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.