Come riciclare i vecchi televisori nel modo corretto
La guida per disfarsi in maniera sostenibile del vecchio TV sia a tubo catodico che a schermo piatto
Ebbene sì, è importante sapere come riciclare i vecchi televisori perché contengono diversi materiali nocivi, e, una volta dismesso, la gran parte dei componenti può essere recuperata. Dal vecchio tubo catodico possono rinascere metalli molto preziosi, quali, ad esempio, rame, stagno e nichel. Ma anche il rivestimento in plastica, può essere lavorato per essere trasformata in granuli.
Sommario
Perché smaltire correttamente i vecchi televisori
I televisori, soprattutto quelli più datati, quelli a tubo catodico, ma non solo, anche quelli a schermo piatto più recenti, contengono sostanze tossiche come piombo, mercurio e cadmio. Se disperse nell’ambiente, queste possono contaminare il suolo, l’acqua e l’aria, con gravi rischi per la salute umana e degli ecosistemi.
L’impulso ad uno smaltimento scorretto, che spesso avviene portando il televisore in una discarica abusiva, espone le persone a rischi per la salute. Queste sostanze tossiche possono contaminare, infatti, l’aria e il suolo, e la loro manipolazione impropria può causare ferite.
Inoltre, all’interno di questi vecchi elettrodomestici ci sono delle componenti interessanti, materiali che si possono riciclare totalmente, come vetro, plastica e metalli, e riutilizzare nella produzione di nuovi oggetti.
Il riciclo riduce la necessità di estrarre nuove materie prime, con un impatto positivo sull’ambiente e sulle risorse naturali.
Come riciclare i vecchi televisori
Ecco, in sintesi, i passaggi attraverso i quali è possibile smaltire un televisore, passando attraverso l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti, per giungere al recupero di rifiuti elettrici ed elettronici, nel caso non si voglia acquistarne uno nuovo.
Ecco dunque le mosse attraverso le quali si compie il ‘miracolo’ del riciclo in caso non acquistiate un nuovo apparecchio TV:
- prenotare via web oppure scrivere una mail al servizio clienti attraverso il sito dell’azienda municipalizzata del vostro comune, che potrà ritirare in maniera gratuita l’elettrodomestico su piano strada.
- fissare un giorno e l’ora per il ritiro e portare il TV solo un’ora primna dell’arrivo degli addetti per non ingombrare la strada, meglio mettere anche un cartello
- pagare la tariffa per lo smaltimento, solo se necessaria, all’atto della prenotazione
oppure
- portare direttamente il RAEE in un centro di raccolta comunale più vicino, chiamato anche isola ecologica, che trovate sul sito dell’agenzia municipalizzata del vostro comune
Nel caso in cui si acquista un nuovo TV in base al DM 65/2010) chiamato ‘uno contro uno’ il rivenditore ha l’obbligo di ritirare il RAEE a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente da parte del consumatore, anche in caso di acquisto online. Non è necessario rivolgersi all’azienda municipalizzata, basta seguire questi passi:
- Ritiro gratuito del vecchio apparecchio: si può approfittare del servizio di ritiro ‘uno contro uno’ offerto per legge dai rivenditori fisici e online al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio equivalente (televisore contro televisore, non TV contro lavatrice e neppure TV contro cellulare, per capirci). Il negozio e lo store online sono obbligati a ritirare gratuitamente il vecchio televisore, anche se non funzionante.
- Consegna al rivenditore: potete consegnare voi il vecchio apparecchio direttamente al negozio al momento dell’acquisto o della consegna del nuovo apparecchio.
- Ritiro a domicilio: potete anche richiedere il servizio di ritiro a domicilio del vecchio televisore organizzato dal venditore, anche se a volte è a pagamento.
Altri consigli per lo smaltimento dei vecchi televisori
Ci son o alcuni diritti ecasi particolari che vanno rispettati.
Il negoziante online non può ritirare il vecchio TV lontano
Tenete a mente che il negozio online deve ritirare il TV nel luogo di consegna del nuovo apparecchio oppure indicare un luogo di ritiro diverso, ma non può essere troppo lontano rispetto all’indirizzo di consegna al cliente. Altrimenti il cliente potrebbe smaltire il TV presso l’isola ecologica.
Cosa dice il contratto di vendita della TV
Ricordate anche che il contratto di vendita dovrebbe già contenere le informazioni sul ritiro dei vecchi televisori, pena l’annullamento dell’acquisto ed il rimborso totale.
Il venditore non può rifiutarsi
Ricordatevi che il negoziante, dopo avere venduto il nuovo televisore, ha l’obbligo di ritirare il vecchio (nel rispetto del decreto ‘uno contro uno’) e non può rifiutarsi.
A meno che non manchino delle parti o il TV sia pericoloso per chi lo trasporta. Potrà farsi pagare un sovrapprezzo per il ritiro a casa vostra, ma non se portate voi direttamente il TV presso di lui. Meglio comunque accordarsi bene in anticipo sulle modalità.
Ritiro contestuale o dilazionato nel tempo?
Il ritiro, per chi compra un nuovo apparecchio, deve avvenire contestualmente alla consegna del prodotto acquistato, in negozio o a domicilio, per cui non è ragionevole proporre una dilazione.
Al massimo si può concedere 1 settimana per chi acquista online tra il ritiro e la consegna.
Recesso della vendita
In caso si decida di non comprare più il nuovo apparecchio, o lo si restituisca per qualche motivo, la legge non dice esplicitamente cosa succede per il vecchio apparecchio del caso del ‘1 contro 1’ in caso di recesso.
Si può ipotizzare che un apparecchio ormai già ritirato al momento della consegna del nuovo non venga restituito perché troppo oneroso o già smaltito dal venditore. In altri casi, il negoziate potrà non effettuare nessun ritiro del vecchio perchè la vendita è stata annullata.
Solo nel 2023, in Italia sono stati smaltiti ben 84mila apparecchi televisivi. La ditta Relight ne recupera circa il 95% ed è possibile che, nel prossimo futuro, questa percentuale si avvicini ancor di più al 100%. In particolare ciò sarà possibile se si potrà trattare anche la quota di “polveri inquinanti” presente in ogni apparecchio televisivo, composta da lantanio, indio e itrio, elementi importanti per l’intera industria elettrica ed elettronica.
Aggiungiamo che in tutte le principali città italiane le Aziende di smaltimento dei rifiuti hanno procedure analoghe.
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Crediti per foto di copertina: Michael Schwarzenberger da Pixabay
Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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