Il riscaldamento globale e scioglimento dei ghiacci cancelleranno i Patrimoni dell’Umanità
Avete presente quei film genere The day after tomorrow, dove una catastrofe imminente sta per travolgere tutto? Beh, non siamo poi così distanti dalla realtà, almeno per quanto riguarda le grandi opere d’arte.
Secondo uno studio pubblicato su Environmental Research Letters infatti, un gruppo di ricercatori, esaminando i siti considerati Patrimonio mondiale dall’UNESCO, ha scoperto che sono distribuiti quasi tutti vicino alle coste, e simulando un innalzamento delle acque di 6,6 m all’anno in un paio di secoli, hanno scoperto che questo aumento del livello dei mari (non molto discostante da quella reale) porterebbe circa 140 dei 720 siti presi in considerazione sarebbero sott’acqua!
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Tra i monumenti oggetto delle sperimentazioni che corrono il serio pericolo di essere sepolti dal mare ci sono l’abbazia di Westminster, la torre di Londra, la torre di Pisa, Pompei, Venezia e la statua della Libertà. Solo Macchiu Picchu si salverebbe…
Il professor Ben Marzeion, dell’Università di Innsbruck, che ha partecipato al test, ha affermato al Guardian che i primi effetti si avranno già nel XXI secolo.
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Riscaldamento globale e scioglimento dei ghiacci sono una prospettiva imminente, in alcuni casi già in atto, e vedendo questo scenario apocalittico la soluzione può essere una sola: i Governi mondiali, anziché sperperare fondi a destra e a manca, devono investire risorse per conservare e proteggere quelli che sono dei veri e propri patrimoni dell’Umanità, anche perché la torre di Pisa sottacqua sarebbe senza dubbio preda dei pesci delle alghe in poco tempo…
Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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