Il sacco a pelo che ricarica il cellulare? Ci ha pensato Vodafone
Cellulare scarico quando si è fuori casa? Non sarà più un problema. Ci hanno pensato Vodafone e l’Università di Southampton.
La compagnia telefonica e l’università inglese hanno ovviato al problema con una tasca applicabile a degli short e ad un sacco a pelo. Power Pocket, così è stato denominato il progetto che è stato presentato durante il festival di musica rock sull’isola di Wright, è dotata di una presa USB e sfrutta in entrambi i casi il calore e il movimento per generare energia elettrica.
Nel caso dei calzoncini, questi contengono uno strato di una speciale schiuma dalle proprietà ferroelettriche, che mantiene cioè la polarizzazione anche quando lo stimolo esterno viene a mancare, così il movimento di chi li indossa produce energia cinetica grazie alla deformazione e alla pressione del rivestimento in schiuma. I piccoli vuoti della schiuma stessa sono sempre ‘caricati elettricamente’ e, per le proprietà piezoelettriche del materiale, viene generata dell’elettricità, proprio a causa della loro compressione.
Una “tasca” applicata sui bermuda raccoglie e rende disponibile la carica necessaria al cellulare.
Applicando la tasca sul sacco a pelo invece, il dispositivo utilizza il calore del corpo che si accumula durante il sonno. L’elettricità è generata grazie all’effetto Seebeck, un processo termoelettrico che sfrutta la differenza di temperatura tra interno ed esterno di uno speciale feltro termoelettrico. Il calore passa attraverso un tessuto multistrato che contiene un rivestimento isolante in speciali polimeri e dei semi-conduttori che rendono l’elettricità disponibile all’uso.
Si calcola che i pantaloni, dopo una giornata in movimento, possano assicurare un’autonomia di circa 4 ore, mentre il sacco a pelo, dopo una notte di sonno, potrebbe addirittura arrivare a 11 ore di autonomia in stand by o 24 minuti di chiamata.
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Ultimo aggiornamento il 24 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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