Il tappeto di muschio è come una moquette “naturale”
I tappeti di muschio sono un affascinante e divertente elemento di decoro che permette di portare la natura nelle case: dimentichiamoci i tradizionali vasi decorativi e prepariamoci ad un eco-design dove il verde si integra nella struttura degli edifici.
Uno dei più innovativi tappeti di muschio è quello presentato dal’artista floreale giapponese Makoto Azuma, in collaborazione con Unitika. Nel corso della sua partecipazione all’esposizione Tokyo Fiber Sensware, Azuma ha dato vita ad un tappeto di muschio integrato con il pavimento, che si è proteso come un fiume verde lungo gli spazi espositivi.
La realizzazione di un tappeto di muschio tanto rigoglioso è stata resa possibile grazie all’innovativo Terramac (letteralmente “figlio della madre terra”), un materiale intrecciato in modo tale da offrire protezione ai semi e un solido appiglio allo sviluppo delle radici, tenendo insieme saldamente il muschio.
La particolarità del materiale risiede nel suo basso impatto ecologico: si tratta di un materiale biodegradabile, che viene decomposto dai microrganismi nell’arco di dieci anni, lasciandosi alle sue spalle soltanto biossido di carbonio e acqua. L’anidride carbonica che viene emessa, invece, durante tutto il processo di decomposizione, viene assorbita dal muschio e dalle specie vegetali ospitate.
Terramac è ricavato dalle piante e permette lo sviluppo di ulteriore vegetazione, ponendosi come materiale eco-friendly e adatto a ricreare un po’ di natura in qualsiasi ambientazione. La fitta rete di sostegno costituita permette alle specie verdi di svilupparsi in modo rigoglioso, mentre la loro disposizione all’interno dello spazio domestico può essere personalizzato e modificato nel corso del tempo.
In questo modo si può dire addio ai semplici tappetini di muschio, per dare il benvenuto a un nuovo modo di integrare il verde nello spazio urbano, con uno sviluppo complesso e la possibilità di creare complessi disegni verdi.
LEGGI ANCHE:
Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.