Incentivi e sconti per chi si comporta in modo sostenibile
Dalla raccolta incentivante agli ecopunti
Il sistema della raccolta incentivante premia i cittadini virtuosi con ecopunti trasformabili in premi e buoni sconto da usare in molti negozi aderenti, per stimolare i comportamenti eco-friendly.
Sommario
Premiare i cittadini che adottano comportamenti sostenibili nella vita di tutti i giorni è il ‘cuore’ della raccolta incentivante, per esempio facendo la raccolta differenziata o il compostaggio domestico, guidando un auto ibrida o preferendo i mezzi pubblici a quelli privati. Ed è anche l’obiettivo di ecopunti, un’iniziativa ideata da Achab Group e sorta grazie alla collaborazione tra le amministrazioni locali, gli esercizi commerciali e i cittadini, che mira a incentivare le sane abitudini green, tramite sconti ottenibili nei negozi convenzionati.
Come funziona la raccolta incentivante
Coloro che conferiscono i propri rifiuti nel centro di raccolta indicato, o seguono le azioni a tutela dell’ambiente incentivate dai Comuni, acquisiscono un tot di ecopunti che vengono accreditati tramite EcoPOS – un dispositivo che legge il codice a barre delle tessere sanitarie – e possono esser facilmente rintracciati nei profili personali di un sito apposito www.ecopunti.it
Un regolamento definisce i punti attribuibili ad ogni iniziativa, mentre i negozi aderenti conferiscono liberamente un valore a ciascun eco-buono e provvedono al loro ritiro, offrendo in cambio dei benefit per i consumatori. Gli esercizi commerciali partecipanti a questo progetto, tutti contrassegnati da vetrofania e locandina, possono inoltre proporre delle promozioni specifiche per i possessori di eco sconti e gestire le proprie offerte in una sezione specifica del sito.
Grazie a questa originale iniziativa, gli enti locali favoriscono quei comportamenti virtuosi che tendono all’abbattimento delle emissioni nocive e alla riduzione dei rifiuti, i cittadini ottengono ricompense per le loro azioni ecologiste, che si traducono in risparmi tanto necessari in questo tempo di crisi, mentre i commercianti aumentano la loro visibilità e si qualificano come operatori economici amici dell’ambiente.
Ecco i progetti di raccolta incentivante
Promossa da Achab Group è una iniziativa messa in campo per innescare un circolo virtuoso di comportamenti sostenibili grazie al meccanismo degli incentivi. ll progetto incentivante è già stato sperimentato con successo nelle Marche (ad Ascoli Piceno) e nel Veneto (in 11 Comuni della Provincia di Venezia) e arriverà presto in Campania.
Nel capoluogo marchigiano, dove il programma è partito nel 2013, sono stati coinvolti 50mila abitanti che hanno collezionato quasi tre milioni di punti, per un totale di oltre 4mila azioni virtuose. Una vara manna non solo per la tutela dell’ambiente, ma anche per il sostegno al commercio locale.
Altre due aziende, Eurven e Garby, hanno già sperimentato con successo in varie città italiane i riciclatori incentivanti, ossia degli speciali macchinari che riconoscono e differenziano anche automaticamente la tipologia di rifiuto (prevalentemente plastica e alluminio), riducendo il volume iniziale fino al 90% e trasformando il materiale conferito in una eco-balla, pronta per esser avviata alla filiera del riciclo. Una procedura diretta che consente un notevole abbattimento delle emissioni di CO2 legate alla movimentazione dei rifiuti. Tali dispositivi riconoscono degli eco-bonus da utilizzare presso i negozi aderenti al progetto.
Quindi bottiglie di plastica e lattine possono essere introdotte nelle ‘bocche’ di questi compattatori, del tutto simili a dei distributori automatici, che in cambio sputeranno un buono sconto da poter spendere nelle attività commerciali aderenti al circuito.
Potete trovare l’elenco dei compattatori del circuito aderente a Garby ai siti www.concessionarigarby.it e www.riciclopremiante.it mentre Eurven si è organizzata con una massiccia presenza nei supermercati e nei centri commerciali, soprattutto dell’Emilia Romagna, ma è presente comunque in altre regioni e persino in due scuole, l’Istituto Tecnico Industriale Volta di Sassuolo e l’Ipsia Ferrari di Maranello in provincia di Modena, dove viene consegnato 1 centesimo per ogni bottiglia e già sono 18.000 i rifiuti raccolti solo con questo esperimento.
Gli ultimi modelli di Eurven sono dotati di sistemi touchscreen che possono essere gestiti tramite internet o i vari dispositivi, così che gli utenti che conferiscono i propri rifiuti possano decidere liberamente quale tipo di eco bonus farsi rilasciare, a seconda dell’esercizio commerciale prescelto (ad es. farmacia, supermercato, centro benessere ecc.).
Tra le ultime installazioni degli apparecchi di Eurven che elargiscono bonus per chi porta le bottiglie in PET, quello nella capitale (a Colli Aniene, dove è presente dall’estate scorsa) ha raggiunto risultati di tutto rispetto (oltre 7mila bottigliette di plastica PET raccolte in meno di due mesi per circa 200 Kg di materiale) e gli e-Coupon ottenuti dai cittadini si sono tradotti in risparmi dal 5% al 30% sugli acquisti presso i vari esercizi commerciali presenti nell’area, mentre i tappi di bottiglia non sono stati destinati al riciclo ma donati all’Associazione Raggio di Sole Onlus, che si occupa dell’inserimento sociale e culturale delle persone disabili.
Interessante anche l’iniziativa di Cisterna di Latina, dove sono stati installati dei riciclatori incentivanti che consentono di ottenere un bonus di 0,2 centesimi per ogni pezzo conferito, e ai negozi aderenti al progetto, la possibilità di accedere a uno sgravio fiscale sulla tassa dei rifiuti, come ricompensa per la sensibilità ecologica dimostrata.
Da nord a sud i sistemi di raccolta incentivante continuano a mostrare enormi potenzialità, e quando l’azione a tutela dell’ambiente si coniuga alla possibilità di risparmio sui più vari acquisti, pare proprio impossibile resistere.
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Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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