Intervista al General Manager del Tecnoparco del Lago Maggiore
Mariagrazia Fortieri, la nostra esperta di green job, ha incontrato e intervistato l’ing. Andrea Cappelletto, general manager di Tecnoparco del Lago Maggiore SpA.
Si tratta del primo e più importante parco tecnologico del Nord Italia, dedicato interamente all’innovazione e allo lo sviluppo. Tra le attività svolte dalla struttura, c’è anche l’incubatore di piccole imprese high tech, per farle crescere e camminare con le proprie gambe, e due laboratori, Tecno Lab e Nis Lab.
Le aziende più grandi, e quelle che hanno superato lo stadio di start up, troveranno counque un partner in Tecnoparco, purché abbiano progetti innovativi ed un piano di sviluppo definito, e naturalmente siano sane dal punto di vista economico.
L’azionista di riferimento di Tecnoparco è la Regione Piemonte che lo gestisce assieme a vari enti locali e alle Camere di Commercio piemontesi.
Questa realtà è un valido strumento pubblico per promuovere l’imprenditoria giovanile che abbia delle idee forti e innovative, e che voglia crescere con le proprie forze, contando però su una tutorship che li guidi. Anche in tempi di crisi c’è chi è disposto ad investire sui giovani, anche in Italia.
Ma sentiamo cosa ha racconta alla nostra Mariagrazia, il general manager di Tecnoparco.
MF: Come nasce e cosa rappresenta oggi il progetto Tecnoparco del Lago Maggiore?
AC: E’ una società nata nel lontano 1992 su un progetto comune di Comunità Europea e Regione Piemonte. Il Tecnoparco connette soprattutto piccole e medie aziende che abbiano come fattore trainante l’innovazione tecnologica sostenibile e promuove lo scambio di idee e progetti sul territorio.
MF: Quali sono oggi le tipologie di aziende raccolte intorno al progetto Tecnoparco?
AC: Abbiamo innanzitutto individuato diverse macro-tematiche intorno a cui sviluppare la nostra attività: energia, ambiente, ricerca e formazione all’interno di settori quali energie rinnovabili, impiantistica per lo sviluppo sostenibile e tecnologie per il trasporto sostenibile.
MF: Sotto il profilo professionale ed occupazionale, qual è l’esperienza delle aziende associate a Tecnoparco e cosa consiglierebbe ?
AC: Tecnoparco promuove una forte sinergia con gli Istituti Universitari del Piemonte e della Lombardia e si rivolge primariamente al territorio per individuare le professionalità più richieste dalle aziende associate. Tuttavia, nonostante questa stretta collaborazione, devo dire che non sempre riusciamo a rintracciare facilmente le professionalità soprattutto tecniche più richieste. Per questo il mio consiglio, in un momento di crisi occupazionale soprattutto giovanile come quello che viviamo, è di frequentare corsi mirati che puntino all’innovazione e cercare nelle Università e centri di formazione, come ad esempio ISTUD, percorsi formativi legati al Green Management o percorsi di specializzazione tecnica direttamente collegati a reali possibilità occupazionali.
MF: Quindi punterebbe su un nuovo panorama di figure professionali nel medio periodo?
AC: Sì certo, credo che l’innovazione tecnologica all’insegna della eco-sostenibilità all’interno delle aziende porterà rapidamente ad una innovazione professionale, che seguirà i sempre più frequenti brillanti risultati delle nostre aziende in termini di competitività ed attrattiva di investimento.
Ringraziamo l’ing. Cappelletto per le preziose indicazioni e gli utili consigli e Mariagrazia per averle raccolte per noi.
Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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