Ipertiroidismo: sintomi e cure
È una sindrome causata da un eccessivo lavoro della tiroide, una ghiandola deputata al secernimento degli ormoni. È l’ipertiroidismo, e può causare aumento di peso, nervosismo ed ipertensione.
Sommario
La tiroide è una ghiandola endocrina che si trova tra trachea e laringe. Il suo compito è quello di tenere sotto controllo metabolismo, attività nervosa e cardiaca. Ma se una disfunzione come l’ipertiroidismo ne altera il lavoro, può comportare tutta una serie di sintomi che possono anche degenerare in patologie gravi.
Ipertiroidismo: cos’è e cause
L’ipertiroidismo è dunque una disfunzione della tiroide che si traduce in superlavoro. Quando la tiroide secerne più ormoni di quelli necessari al corpo, può comportare numerosi disturbi.
Solitamente, questa sindrome è evidenziata da una variazione del peso, perché la ghiandola tiroidea funziona male. Se nell’ipotiroidismo si verifica un aumento di peso, a causa di uan ridotta attività metabolica, nell’ipertiroidismo si va incontro ad un dimagrimento marcato, dovvuto all’aumento del metabolismo.
Questa disfunzione endocrina colpisce in particolare le donne tra i 40 e i 50 anni, quando cioè il livello di estrogeni cala drasticamente.
Altre cause dell’ipertiroidismo sono:
- Abuso di sostanze tiroidee (alcuni preparati dimagranti, ad esempio)
- Uso eccessivo di iodio
- Iperproduzione di TSH, l’ormone che stimola il lavoro della tiroide
- Morbo di Graves-Basedow, una malattia autoimmune genetica ed ereditaria, estremamente diffusa nel mondo, anche tra le 20enni
- Gozzo nodulare e multinodulare tossico, due patologie tiroidee, identificabili dall’ingrossamento della tiroide
Ipertiroidismo sintomi
Accelerando l’attività metabolica e cardiaca, l’ipertiroidismo può comportare diversi sintomi più o meno evidenti che devono essere presi in considerazione anche per l’ipotiroidismo, benché in senso oppposto. Oltre al già citato calo marcato di peso, ecco altri indicatori.
Stanchezza
Debolezza, astenia e mancanza di energia dipendono dalla carenza degli ormoni tiroidei, ma si manifestano anche nei soggetti ipertiroidei.
Alterazioni psico-intellettive
Insonnia, nervosismo e sbalzi di umore sono spesso presenti in chi soffre di ipertiroidismo, anche se è difficile stabilire quanto non dipendano anche da situazioni di difficoltà psicologica e siano indioendenti dall’alterazione ormonale.
Intolleranza caldo e freddo
L’ormone tiroideo T3 presiede ai meccanismi della termoregolazione e svolge un’azione di adattamento a caldo e freddo. Chi ha un’eccessiva produzione dell’ormone ha una notevole sensibilità al caldo.
Disturbi intestinali
Gli ormoni tiroidei stimolano i muscoli che presiedono alla motilità intestinale. In caso di ipertiroidismo aumentano le contrazioni intestinali, con produzione di feci non formate.
Pelle, capelli e unghie
L’eccesso di ormoni tiroidei porta ad una fragilità di pelle, unghie e capelli. La pelle risulta calda e umida, le unghie sono fragili e i capelli crescono lentamente sono spenti.
- eccessiva sudorazione
- tremori
- insofferenza al calore
- eccessiva magrezza
- debolezza muscolare
- alopecia
- agitazione
- nervosismo
- insonnia
- tachicardia
- ipertensione
- gonfiore alla tiroide
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Sintomi meno frequenti sono: ciclo mestruale irregolare, infertilità (anche maschile), calo del desiderio, ginecomastia (eccessivo sviluppo del seno nell’uomo), congiuntivite, cute sottile, edema nella zona periorbitale, problemi nella muscolatura extraoculare ed esoftalmo, ovvero eccessiva sporgenza degli occhi dalle orbite.
Ipertiroidismo rimedi
Per sapere con esattezza se si è affetti da ipertiroidismo, è necessario sottoporsi a dei test diagnostici, che solo il medico di famiglia può prescrivere. I rimedi naturali prevedono l’uso di capsule di estratto secco di pilosella e avena, che hanno un effetto anti-infiammatorio anche a livello cardiaco.
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Altrettanto efficace è l’olio essenziale di melissa, utilizzabile disciolto in acqua per suffumigi o per un massaggio rilassante presso le cavità nasali. Per quanto riguarda i trattamenti, si può ricorrere all’agopuntura. Inoltre potrebbe essere utile anche assumere cibi ricchi di selenio.
La medicina tradizionale invece, prevede che la cura dell’ipertiroidismo debba essere a base di farmaci tireostatici e beta-bloccanti. I primi bloccano la produzione degli ormoni, i secondi aiutano a tenere sotto controllo i sintomi.
A seconda della causa, il medico endocrinologo potrà prescrivere la terapia radiometabolica con iodio radioattivo. Ma potrebbe anche essere necessario ricorrere alla tiroidectomia o alla tiroidectomia subtotale, ovvero l’asportazione parziale della tiroide.
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Ultimo aggiornamento il 25 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli
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