La casa d’argilla e sabbia stampata in 3D
E’ made in Italy la stampante 3D più grande del mondo: realizzerà case in argilla e sabbia ed è una bella storia da raccontare per la visione di sostenibilità che la ispira.
Con la stampante 3D si è ormai prodotto di tutto, perfino armi, auto e protesi per esseri umani. Ma sapere che si è “stampata” anche una casa, fa un certo effetto. La bella notizia è che a farlo è stato Massimo Moretti con la sua Wasp, a Massa Lombarda (provincia di Ravenna), dove ha lavorato insieme a un gruppo open source di inventori e specialisti della stampa a 3D.
Moretti e i suoi collaboratori hanno ideato WaspProject, un modello di sviluppo ecosostenibile, per realizzare unità abitative mediante i materiali reperibili sul posto, come argille e fibre, ma anche scarti di lavaggio delle sabbie e altro: il tutto a km0, autoprodotto, economico ed ecologico (non ci sono emissioni legate alla cottura di cementi o laterizi, nonché di trasporto) e senza dipendere da lontani fornitori o da mercati dove il prezzo è di fatto deciso da pochi fornitori in regime di oligopolio. Una visione particolarmente valida, se vogliamo, soprattutto per i paesi in via di sviluppo.
Il progetto è stato presentato all’ultima Maker Fair Rome (e si era già distinto nel corso dell’edizione londinese nel 2013), dove aveva suscitato non poco interesse. Come gli è venuto in mente? Osservando la natura appunto, in particolare la vespa vasaia, che crea la sua casa utilizzando quello che la natura offre.
Moretti del resto, le stimmate del maker ce le ha nel sangue: figlio di un artigiano, già in tenera età impara il mestiere, in particolare ricavando giochi e oggetti utili dal ritaglio del ferro. L’incontro con le stampanti 3D è folgorante, ma per portare avanti ha bisogno di chi lo sappia aiutare soprattutto sui software necessari per fare funzionare correttamente questi macchinari: e qui entra in gioco l’open source, nella figura di decine di specialisti e programmatori che hanno dato una mano al progetto.
Su stampa 3d, leggi anche:
- Urbe è l’auto da stampare in 3D è pronta per viaggiare per tutti gli Usa
- La casa ora si stampa in 3D, almeno in Cina
- Una stampante 3D per riciclare le bottigliette
Il risultato è la stampante 3D più grande del mondo, alta ben 12 metri, ora in grado di costruire una casa in argilla “stampata” in 3d.
Stampare case con argilla o altri materiali naturali plasmabili, non solo potrebbe in futuro risolvere la drammatica emergenza abitativa, ma anche realizzare abitazioni che non abbiano la solita forma quadrata e rettangolare. Tristemente standard e ripetitiva. Bensì forme più fantasiose e allegre.
Una bella idea, che nel nostro Paese come in tanti altri, si scontra con la realtà, fatta di abusivismo edilizio, palazzinari insaziabili e politica corrotta e forse anche più di una bella idea per i tanti paesi in via di sviluppo con baraccopoli indegne di un essere umano.
Per saperne di più sul progetto: sito WaspProject
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.