Bioedilizia

Tutto sulla lana di roccia: ottimo isolante termoacustico naturale

Che cos'è, quali sono le sue proprietà e quali sono i suoi ambiti di impiego

La lana di roccia è uno dei materiali isolanti termici tra i più utilizzati perché molto versatile. Oltre al settore edilizio, ci sono molti altri campi di utilizzo. Andiamo a conoscere meglio le sue caratteristiche e proprietà.

Tutto sulla lana di roccia: ottimo isolante termoacustico naturale

Che cos’è la lana di roccia

La lana di roccia è un materiale isolante termico tra i più usati in ambito edilizio.

Di origine naturale, è un silicato amorfo che deriva dalla roccia e che viene lavorato in modo tale da ottenere la consistenza della lana.

La sua speciale struttura fibrosa fa sì che le molecole di aria restino intrappolate al suo interno. Proprio grazie a questa sua caratteristica, la lana di roccia è un ottimo isolante termoacustico.

Viene spesso utilizzata sia in ambito edile che in varie applicazioni industriali.

Si trova sia sotto forma di lana sfusa o lavorata in pannelli.

Da cosa è composta

Per il 97% è costituita da basalto, diabase e dolomite.

Produzione e lavorazione

Per ottenere la lana di roccia, basalto, diabase e dolomite vengono fusi a temperature molto elevate (attorno ai 1400°) e il composto viene poi filato in fibre minerali artificiali.

Al fine di coadiuvare la fusione si utilizza solfato di sodio.

Inoltre, per garantire stabilità al materiale finale, il composto minerale viene arricchito con bakelite (in percentuale variabile dall’1% al 3%) che funge da legante.

A cosa serve la lana di roccia

È un ottimo isolante termico molto utilizzato per l‘isolamento a cappotto di facciate ventilate o coperture in legno.

Oltre a ciò, l’impiego della lana di roccia viene suggerito anche nelle progettazioni dai contenuti tecnologici importanti o con richieste di prestazioni a controllo energetico elevato (ad es. le Case Passive)..
Ed ancora, viene usata anche per la coibentazione di navi.

È recente il suo utilizzo nell’idroponica, sotto forma di cubi.

Dove si mette

Come isolante termoacustico, la lana di roccia viene utilizzata sia per le pareti delle case di nuova costruzione, sia su edifici vetusti sottoposti a opere di efficientamento energetico.

Ma i campi d’applicazione di questo materiale isolante sono svariati. Nello specifico:

  • isolamento a cappotto per le facciate di un edificio
  • pareti perimetrali e divisorie
  • coperture piane ed inclinate
  • solette intermedie
  • pavimenti
  • solette per cantine
  • studi musicali
  • sale di registrazione
  • agricoltura idroponica

Quali sono le sue caratteristiche e i suoi vantaggi

  • Ottimo potere isolante termico
  • Resistente all’acqua, idrorepellente e impermeabile al vapore
  • Buona fono assorbenza
  • Ignifuga: vanta resistenza al fuoco in classe A
  • Resistente al tempo e durabile: la corrosione non altera le sue proprietà
  • Eco-sostenibile
lana di roccia
La lana di roccia tipicamente è utilizzata per l’isolamento a cappotto di facciate ventilate o coperture in legno.

Qual è la differenza tra lana di roccia e lana di vetro

I due materiali si distinguono fondamentalmente sia per le caratteristiche relative alla fase di produzione, oltre che per gli ambiti di applicazione e le tecniche utilizzate.

Come già detto all’inizio, la lana di roccia è un silicato amorfo che si ottiene dalla fusione di pietre come il basalto, il diabase e la dolomite a temperature molto elevate. Dal canto suo, invece, la lana di vetro ha origine dalla fusione di una una miscela di vetro riciclato, calcare, silice, boro e carbonato di sodio.

Mentre la lana di roccia viene venduta in pannelli, rotoli e feltri, la lana di vetro viene prodotta anche in fiocchi, da insufflare nelle intercapedini.

Poiché la lana di vetro è più elastica, si presta per quegli interventi da effettuare su superfici non regolari e curve, così come anche per isolare le tubazioni.

Che spessore deve avere la lana di roccia

Lo spessore minimo deve essere di 1,5/2 mm. Si tratta del fattore che indica la quantità di luce riflessa da una superficie. Di solito, il valore di riflessione del rivestimento esterno non deve essere inferiore al 20%.

Quale spessore per sottotetto

Per avere un ottimo isolamento, possono essere sufficienti 300 mm di spessore. Tuttavia, se il solaio del sottotetto è in grado di sostenere il peso, è possibile anche raddoppiare lo spessore predetto, utilizzando due strati di lana, uno sopra all’altro.

Quanto dura il cappotto in lana di roccia

La durata stimata è di 50 anni e più.

Come attaccare la lana di roccia al muro

Una volta acquistati i pannelli nelle giuste quantità, occorre ridurli con un taglierino affilato in base alle proprie e specifiche esigenze. Dopodiché, procedere ad incollarli al muro utilizzando apposito adesivo cementizio.

Cosa succede se si bagna la lana di roccia

Se si bagna, si asciuga rapidamente e, comunque, le sue proprietà rimangono inalterate.

Quanti anni dura

Lana di roccia e lana di vetro sono materiali che riescono a preservarsi nel tempo per svariate decine di anni. Spesso, possono resistere anche per oltre 80 anni.

Quanto insonorizza

Avendo una densità medio-bassa, la lana di roccia è un buon materiale fonoassorbente anche se, però, non eccelle né si distingue per il potere fono impedente.

Quanti gradi resiste

Riesce a resistere a temperature che superano i 1.000°C.

Quanto costa la lana di roccia al mq

Il prezzo dipende da vari fattori, quali:

  • spessore del pannello
  • densità

Possiamo dire che, di media, il prezzo/mq è di 3,5 euro.

Più nello specifico, un pannello a basso spessore e bassa densità, costa 4 euro/mq circa; un pannello con spessore massimo e densità alta può arrivare addirittura a 40 euro/mq.

Bisogna poi ricordare che i pannelli devono avere anche un rivestimento. La fibra di vetro viene spesso usata per rinforzare il pannello stesso; la carta kraft è ottima per migliorare l’isolamento acustico, mentre l’alluminio riflettente serve per aumentare l’isolamento termico. I costi dei rivestimenti vanno da 14 a 20 euro/mq.

Quanto costa un cappotto in lana di roccia

Di media, un cappotto in lana di roccia costa circa 75-85 euro al mq. A tale cifra indicativa si devono poi aggiungere i costi di manodopera (30-60 euro al mq) oltre che il costo dell’eventuale noleggio del ponteggio (che di solito si attesta attorno ai 10-15 euro al mq)

Cosa usare al posto della lana di roccia

Alternativa valida alla lana di roccia è la fibra di canapa, un fonoisolante e fonoassorbente naturale e biologico.

È pericolosa per l’uomo?

Spesso è stata sollevata la questione sulla pericolosità o meno della lana di roccia per la salute dell’uomo.

In un opuscolo sulla sicurezza delle fibre vetrose artificiali pubblicato nel 2015 dal Ministero della Salute, si legge che “Possono dare irritazione di cute e mucose delle alte vie respiratorie. Dal momento che si tratta di fibre dal diametro relativamente grande raramente determinano patologie delle basse vie respiratorie, tuttavia alcune fibre vetrose di diametro molto piccolo (0,5 μm) possono raggiungere il polmone dando alveoliti e modesti ispessimenti pleurici in soggetti esposti a quantità considerevoli

Tali considerazioni riguardano quanti sono esposti a lana di roccia sfusa. Pertanto, non è il caso dei rivestimenti a cappotto o dei pannelli dotati di marcatura CE.

Che tipo di rifiuto è la lana di roccia

Una volta avvenuta la rimozione, la lana di roccia – così come anche i materiali usati per confinare l’area – va trattata come rifiuto pericoloso e, come tale, va imballata e portata in una discarica autorizzata.

Altri approfondimenti

Ecco altri approfondimenti interessanti su come isolare meglio la casa

Ultimo aggiornamento il 2 Febbraio 2023 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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