Latte vegetale: che cos’è e come scegliere il tipo di bevanda vegetale migliore per te
Scoprite tutti i tipi di latte vegetale, le loro caratteristiche nutrizionali e gli utilizzi
Il latte vegetale è considerata la migliore alternativa naturale al latte vaccino e in generale a quelli di derivazione animale, come il latte di capra e il latte di pecora. Si tratta di un alimento sempre più diffuso e apprezzato da un grande numero di consumatori, sia per esigenze nutrizionali specifiche, motivazioni etico-religiose, che intolleranze e allergie alimentari ad alcune componenti presenti nei prodotti caseari di origine animale.
Sommario
- Latte vegetale: cos’è
- Utilizzi del latte vegetale
- Proprietà e benefici del latte vegetale
- Valori nutrizionali del latte vegetale
- Tipi di latte vegetale
- Latte vegetale da frutta a guscio
- Latte vegetale da semi oleosi
- Latte vegetale da legumi
- Latte vegetale da cereali e pseudo-cereali
- Regole per preparare il latte vegetale in casa
- Conservazione del latte vegetale
- Latte vegetale per neonati e bambini
Ma vediamo nel dettaglio cos’è, le tipologie reperibili in commercio e i benefici per la salute derivanti dal consumo regolare di latte vegetale.
Latte vegetale: cos’è
Il latte vegetale identifica genericamente l’insieme di quelle bevande di origine vegetale idonee al consumo umano. Esso è prodotto a partire dalla lavorazione di alcune piante o parti di esse. Semi oleosi, legumi e cereali rappresentano le materie prime da cui si ottengono la maggior parte dei latti vegetali facilmente reperibili sul mercato.
Tutti i latti vegetali sono (quasi o del tutto) privi di colesterolo, lattosio e caseina.
Per questa ragione rappresentano una valida alternativa al latte vaccino e diminuiscono il rischio di sviluppare malattie respiratorie, arteriosclerosi, ipercolesterolemia e altre patologie legate all’assunzione dei grassi animali contenuti nel latte di mucca, di capra o nel latte di pecora.
Utilizzi del latte vegetale
Oltre al consumo puro, ideale per integrare nell’alimentazione alcuni nutrienti di cui queste bevande sono particolarmente abbondanti, vediamo gli altri possibili usi in cucina del latte vegetale.
- Latte di soia: quello al naturale non dolcificato è perfetto per preparare la maionese e la besciamella, ma anche il tofu e la ricotta vegana. Addizionato alla vaniglia è l’ideale per la crema pasticcera.
- Latte di riso: ottimo per preparare torte, ciambelle, muffin dolci e salati, altri prodotti da forno o come base per creme e dessert al cucchiaio.
- Latte di cocco: consigliato per la preparazione di piatti dal gusto esotico o per dessert. Ottimo anche per realizzare una panna vegetale leggera e aromatica da utilizzare per guarnire dolci e gelati.
- Latte di mandorla: simile, per utilizzo, al latte di riso, la versione non dolcificata è molto versatile in preparazioni come besciamelle, salse e formaggio vegan.
In generale, per sostituire il latte vaccino con un’alternativa vegetale nei dolci senza latte, tenete conto che il rapporto tra i due è 1 a 1, cioè:
- 100 ml di latte vaccino corrispondono a 100 ml di quello vegetale.
Proprietà e benefici del latte vegetale
La bevanda vegetale vanta caratteristiche nutrizionali eccellenti, da cui derivano numerose proprietà e benefici per la salute e il benessere di tutto l’organismo. Si tratta di bevande complete, ricche di vitamine, zuccheri semplici, fibre e minerali. Rispetto a quelli di origine animale sono anche privi di colesterolo e grassi di origine animale.
Oltre ad essere perfetta per chi vuole abbracciare un tipo di alimentazione naturale o diminuire la quota calorica nella propria dieta, il è ideale per coloro che hanno deciso di sposare un regime alimentare vegetariano o una dieta vegana.
Inoltre, è adatto a chi soffre di gravi allergie alimentari, ad esempio al lattosio, alle proteine del latte (caseine) o per chi deve tenere a bada i livelli di colesterolo nel sangue. La maggior parte, inoltre, non contiene glutine il ché rende queste bevande ideali anche per i celiaci.
Latte vegetale senza glutine
Anche se molto dei latti vegetali reperibili in commercio sono gluten free, un aspetto molto importante è il rischio di contaminazione incrociata.
Tracce di cereali contenenti glutine possano contaminare cibi e bevande durante la lavorazione di ingredienti ritenuti sicuri, quindi è sempre bene controllare attentamente le etichette.
La lista degli ingredienti e degli allergeni indicate sulle confezioni dei cibi che acquistiamo ci dice molto sulla loro sicurezza per chi soffre di celiachia.
In generale, gli ingredienti privi di glutine che possono essere utilizzati per produrre bevande vegetali sono frutta a guscio, semi, legumi e cereali privi di glutine, come riso, grano saraceno, miglio, quinoa e amaranto. Il mais e il granoturco, invece, possono provocare un’intolleranza ad un minoranza di celiaci.
mais (può produrre intolleranza in una minoranza di celiaci).
Valori nutrizionali del latte vegetale
Ad eccezione del latte materno, nessun tipo di latte, compreso quello animale, è indispensabile per l’uomo. La convinzione che il latte vaccino sia più importante, per non dire irrinunciabile, nella dieta dell’essere umano è in buona parte fuorviante.
Spesso, infatti, si dimentica che gli esperti raccomandano un consumo di latte – vegetale o animale – limitato (max 200 cc al giorno) e che nessuna evidenza scientifica è stata in grado di attribuire al latte vaccino un valore oggettivamente più alto rispetto al latte vegetale. Finanche durante lo svezzamento, il latte vaccino non è considerato essenziale per la crescita del bambino.
Fatta questa premessa, è bene sottolineare che il latte vegetale è un alimento assolutamente completo dal punto di vista nutrizionale. La quota proteica, vitaminica e minerale, è quasi sempre eccellente e assicura all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Risulta, tuttavia, quasi impossibile mettere a confronto i valori nutrizionali dei latti vegetali perché ogni produttore ha la sua composizione. Bisogna cercare queste informazioni sull’etichetta facendo attenzione alla percentuale del seme o del cereale da cui è estratto il latte che abbiamo tra le mani.
L’alto valore nutrizionale dei latti vegetali presenti in commercio è assicurato dall’integrazione di determinati principi nutritivi (micronutrienti) come calcio, vitamina D e vitamina B12. Per quanto riguarda l’aspetto macro-nutrizionale, invece, queste bevande sono spesso addizionate ad una piccola percentuale di saccarosio o glucosio che varia a seconda del tipo di latte trattato.
Il consiglio, come sempre, è di acquistare solo latte vegetale di origine controllata e biologica, valutando attentamente l’elenco degli ingredienti presenti sull’etichetta del prodotto. In alternativa, è possibile autoprodurre il latte vegetale direttamente a casa. Più avanti vedremo come fare.
Calorie del latte vegetale
Secondo le tabelle comparative redatte dall’INRAN (Istituto nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), la quota calorica derivante dall’assunzione di 100 gr di latte vegetale è mediamente inferiore o pari a quella contenuta nella stessa quantità di latte parzialmente scremato.
Il valore calorico varia anche in base alla quantità dei micro e macronutrienti addizionati e alle caratteristiche organolettiche del tipo specifico di latte. Pertanto, è bene controllare in etichetta i valori nutrizionali riportati dai produttori per avere l’indicazione esatta sull’apporto calorico.
Mediamente, 100 ml di latte di soia contengono 54 calorie, contro le 63 del latte vaccino intero e le 46 calorie di quello parzialmente scremato. Il latte di riso contiene in media 47 calorie per porzione. Sono 51 calorie per il latte di mandorla e 47 per quello di avena.
Ricordiamo sempre che il contenuto calorico degli alimenti non è molto significativo preso da solo. Esso deve essere sempre rapportato alle caratteristiche generali e agli altri valori nutrizionali che compongono la scheda dell’alimento.
Tipi di latte vegetale
Più che di ‘latte’ vero e proprio, non essendo prodotto dalla mungitura e dalle secrezioni mammarie di un animale, sarebbe più corretto parlare di ‘bevanda a base di estratti vegetali di diverse piante, frutti e legumi’.
In generale, gli ingredienti che possono essere utilizzati per produrre bevande vegetali sono:
- Frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle, cocco, castagne, zigolo dolce o chufa)
- Semi (sesamo, lino, canapa, girasole e zucca)
- Legumi (soia)
- Cereali e pseudo-cereali (riso, avena, farro, chia, grano saraceno, miglio, quinoa, amaranto)
Ecco alcune delle più diffuse e apprezzate tipologie di latte vegetale presenti sui banchi del supermercato, dei negozi biologici e online.
Latte vegetale da frutta a guscio
Latte di nocciole
Il latte di nocciole una bevanda ricca di materie azotate (aminoacidi essenziali), vitamine A e B e sali minerali. Questo latte é particolarmente raccomandato ai bambini perché ha sapore molto gradevole e può essere arricchito di calcio e sostanze dolcificanti naturali.
Per preparare dell’ottimo latte di nocciole guardate la nostra video-ricetta:
Latte di mandorle
Si tratta di una bevanda ricchissima di antiossidanti naturali e minerali, in particolare calcio, potassio, fosforo, magnesio, ferro e zinco. Vanta anche un’alta percentuale di grassi polinsaturi, Vitamina E e B.
Il latte di mandorla agisce positivamente sul sistema cardiovascolare, ma essendo ipercalorico il suo consumo deve essere moderato. Si ottiene dalla frantumazione delle mandorle lasciate in ammollo in acqua e poi filtrate.
Per preparare dell’ottimo latte di mandorle, provate a seguire la nostra video-ricetta:
Latte di cocco
A volte viene confuso con l’acqua di cocco. Si riconosce perchè è bianco ed è preparato a partire dalla polpa di cocco grattugiata, schiacciata e mescolata con acqua bollente. Si tratta quindi di un prodotto ricostituito.
Il latte di cocco è ricco di ferro, potassio e fosforo, fonte di manganese, rame, selenio e zinco. Ma anche grasso, principalmente di acidi grassi saturi, che donano morbidezza ai piatti che in cui è usato.
È interessante dal punto di vista nutrizionale. Grazie al suo contenuto di fibre, può essere un modo efficace per aiutare a controllare il peso. Il grasso del latte di cocco aumenta anche il metabolismo e contribuisce alla perdita di peso.
Il latte di cocco può essere un’ottima alternativa al latte vaccino perchè contiene 38 gr di calcio per tazza.
Il selenio, poi, allevia i sintomi dell’artrite, controlla i radicali liberi e riduce il rischio di infiammazione delle articolazioni.
Latte di castagna
Il latte di castagna è molto digeribile e ricco di minerali e di calcio. Questo latte aiuta a solidificare le ossa e, poiché contiene zuccheri e fibre lenti, è ottimo per iniziare la giornata con una buona spinta e migliorare la flora intestinale. Ma ha anche la virtù di essere alcalinizzante, cioè abbassa il pH acido del corpo e può alleviare le persone che soffrono di acidità di stomaco.
A differenza di altre bevande, il latte di castagna è spesso disponibile in commercio come polvere da sciogliere in acqua. Ma si trova anche pronto all’uso, e come tutte le altre bevande, si può fare da soli.
Naturalmente addolcita, questa bevanda è facile da consumare. È particolarmente indicato per zuppe, gratin e paste liquide come cialde e frittelle.
Latte di zigolo o chufa
Senza glutine, lo zigolo dolce o chufa non è un cereale ma un tubero. Ricco di fibre, vitamina E, potassio, fosforo, ferro, così come di grassi insaturi, dona senso di sazietà per cui è l’ideale per chi vuole fare una dieta dimagrante.
Anche se è molto conosciuto in Spagna, specialmente nella zona di Valencia come ‘horchata de chufa’, nel resto d’Europa il latte di zigolo non è quasi sconosciuto. La bevanda ha un sapore leggermente dolce e aroma di nocciola.
Latte vegetale da semi oleosi
Latte di grani di lino
I semi di lino si distinguono per il loro elevato contenuto di Omega 3, fibre, proteine di origine vegetale e minerali come magnesio e potassio. Contengono anche importanti antiossidanti come l’acido cumarico, l’acido felurico e lignani. Sono ricchi di vitamine B, C ed E.
Tuttavia, è necessario fare molta attenzione alla dose giornaliera di semi. Un consumo eccessivo può portare ad a diarrea (dovuta all’eccesso di fibre) o rischio di avvelenamento, in quanto contiene piccole quantità di cianuro.
Pertanto, non superate la dose giornaliera di 30 gr, equivalenti a 1-2 cucchiai. Consumato nella giusta quantità, è un ottimo alleato per il benessere generale della pelle, dell’intestino, del cuore e del sistema ormonale in generale.
Grazie a tutte queste proprietà dei semi, anche il latte di lino è un alimento raccomandato, soprattutto per chi soffre di diabete di tipo 2, per le donne in menopausa, per le persone in sovrappeso o con colesterolo alto.
È un latte molto salutare perché eredita le virtù dei semi di lino. Regolarizza l’intestino e protegge lo stomaco dagli effetti della gastrite. Aiuta anche a perdere peso. Si consiglia di non superare i 2 bicchieri al giorno.
Latte di sesamo
I vantaggi del latte di sesamo sono legati alle virtù dei semi di sesamo:
- aiuta a ridurre gli alti livelli di colesterolo nel sangue.
- previene l’esaurimento nervoso e cerebrale.
- previene l’arteriosclerosi
- utile in caso di carenza di oligoelementi come: debolezza ossea, osteoporosi e perdita di capelli.
- adatto per il trattamento di problemi nervosi come ansia, stress, irritabilità o depressione.
Inoltre, è una bevanda vegetale adatta alle diete dimagranti, in quanto contiene fibre che aiutano a migliorare la motilità intestinale e a regolare il transito intestinale. E contiene anche lecitina, in grado di sciogliere i grassi in modo naturale.
Il latte di sesamo non ha praticamente nessuna controindicazione o effetti collaterali, tranne allergica al sesamo, ai semi oleosi o ai cereali.
È una bevanda vegetale non raccomandata alle persone che soffrono di diarrea e altri problemi gastrointestinali.
Latte di canapa
Il latte di canapa è una bevanda ad alto valore nutrizionale. Infatti, contiene grandi quantità di vitamine, amminoacidi e minerali. Ha una consistenza setosa e un colore biancastro. Il suo sapore ricorda la frutta secca ed è leggermente amaro, quindi è opportuno addolcirlo con un po’ di zucchero o dolcificante.
Questa bevanda è un’opzione interessante per le persone intolleranti al lattosio o che seguono una dieta vegana.
È un integratore ideale per chiunque voglia aumentare l’apporto giornaliero di proteine, vitamine e minerali. Si prepara con semi di canapa e acqua. Fornisce nutrienti essenziali e vitamine, regola il transito intestinale ed i livelli di colesterolo
L’interazione di questa bevanda con altri composti può ridurre la formazione di piastrine. Pertanto, le persone con problemi di coagulazione o che assumono farmaci specifici, dovrebbero assumere questa bevanda con cautela e chiedere un consiglio professionale.
Inoltre, se consumato in eccesso, il latte di canapa può causare diarrea, disturbi di stomaco e gonfiore a causa del suo elevato contenuto di fibre.
Latte di semi di girasole
Il latte di semi di girasole, sebbene sia un latte poco conosciuto, è quello con il più alto contenuto proteico tr5a i latti vegetali. È cremoso, non contiene glutine o lattosio ed è adatto anche a chi è allergico alla frutta secca.
Nelle ricette, di solito si usano i semi di girasole come ingrediente aggiuntivo per arricchire altri latti vegetali a basso contenuto di omega 3 e 6, come il latte di riso, o per dare loro un tocco di morbidezza. In questo caso, è sufficiente aggiungere 1 cucchiaio di semi di girasole per litro di acqua.
Latte di semi di zucca
Il latte di semi di zucca è ottenuto dalla miscelazione di acqua e semi di zucca tritati. Si tratta di un sostituto del latte vaccino per chi soffre di intolleranza al lattosio e che non può assumere latte di origine animale particolarmente ricco di lattosio.
È una bevanda sana e nutrizionalmente adattata, grazie alla sua ricchezza di acidi grassi essenziali (linoleico e linolenico), vitamine (vitamine A, E e F) e minerali (zinco, magnesio, fosforo e ferro).
Tuttavia, dobbiamo tenere presente che, affinché diventi un’ottima alternativa nutrizionale al latte vaccino, è meglio aggiungere una manciata di mandorle alla sua preparazione o trovare altre fonti di calcio, per il suo basso contenuto di calcio.
Dati i suoi valori nutrizionali, ha diversi vantaggi:
- aiuta a mantenere un buon sistema cardiovascolare, prevenendo le malattie cardiovascolari, grazie alla ricchezza in acidi grassi
- aiuta a curare e proteggere la pelle.
- utile per rafforzare la vista, grazie al suo contenuto di vitamina A
- aiuta a rafforzare le difese, grazie alla ricchezza in zinco
- rimedio per migliorare la fertilità negli uomini
- adatto a chi ha problemi alla prostata, per la disinfezione e la riduzione dell’infiammazione
- aiuta ad eliminare i parassiti intestinali
Latte vegetale da legumi
I più diffusi e conosciuti sono questi.
Latte di soia
Ricco di proteine vegetali, vitamina B1 e ferro. Ha un modesto contenuto in grassi (per lo più polinsaturi come l’omega-3), ma anche un di calcio inferiore rispetto al latte vaccino.
Il latte di soia contiene isoflavoni, sostanze che riducono il colesterolo cattivo nel sangue. Non contiene glutine e ha un basso indice glicemico. Si ottiene dalla spremitura e bollitura dei semi di soia gialla. Ottimo per la prima colazione e per la preparazione dei dei dolci.
Per preparare dell’ottimo latte di soia, provate a seguire la nostra video-ricetta:
Latte vegetale da cereali e pseudo-cereali
Latte di riso
Rappresenta l’alternativa vegetale al latte vaccino col più basso contenuto di grassi, ma anche di proteine. Rispetto al latte di soia ha più fibre, vitamine A, B, D e sali minerali.
Il latte di riso non contiene glutine. L’alta concentrazione di zuccheri semplici ne fa una fonte energetica subito disponibile per l’organismo. Tuttavia, l’indice glicemico più alto lo rende poco adatto a chi soffre di iperglicemia o diabete.
Si ottiene dalla frantumazione del riso, messo in ammollo e filtrato e si distingue per un sapore naturalmente dolce e delicato. Perfetto per la preparazione di dolci.
Latte di avena
Ricco in zuccheri complessi, potassio, fibre, Vitamina E e B. Il suo contenuto calorico è basso, così come l’indice glicemico.
Ha proprietà diuretiche, tonificanti e rigeneranti. Al palato il latte di avena si presenta con un gusto delicato e naturalmente zuccherino. Si ottiene dalla lavorazione dei fiocchi d’avena. Per caratteristiche e valori nutrizionali, è molto simile al latte di riso.
Latte di miglio
Si ottiene dalla decorticazione, ammollo e filtraggio del miglio. Molto digeribile, nutriente e privo di glutine, il latte di miglio consumato regolarmente ha un’effetto rivitalizzante e riequilibrante per il sistema nervoso.
Benefico per la salute di pelle, unghie, capelli e denti. Svolge un’azione protettiva sul sistema circolatorio e i vasi sanguigni. Questo latte è particolarmente ricco di proteine, vitamine del gruppo B, lecitina e minerali.
Ha diverse qualità nutrizionali, è ricco di vitamine B6, e sali minerali come zinco, magnesio, potassio, calcio e ferro. Non contiene né lattosio né glutine, e anzi, grazie alla lecitina di cui è ricco, combatte il colesterolo cattivo.
Come il latte di avena, è la sola bevanda che aiuta a controllare il diabete per via di un particolare enzima in grado di aiutare a eliminare i grassi. Tuttavia è sconsigliato a chi ha problemi d’intolleranza al nichel.
Latte di farro
A base di grani di farro, acqua, olio di girasole e sale, il latte di farro viene di solito addensato con l’aggiunta di farina di semi di carruba.
Non contiene zuccheri aggiunti, ma il suo sapore è naturalmente dolce. Povero di acidi grassi saturi, non contiene nemmeno lattosio. Può quindi essere mangiato da persone allergiche al lattosio.
Ricco di vitamine E, D, B e minerali come calcio, ferro e magnesio, ha molti benefici per il corpo:
- è facile da digerire, ha anche proprietà antiossidanti
- aiuta a ridurre i livelli di LDL (colesterolo cattivo)
- aiuta a perdere peso, quindi è ideale in caso di dieta
Latte di grano saraceno
Il grano saraceno ha un sapore di nocciola che rende il suo latte molto gustoso. Se volete aggiungere una piccola nota tostata, potete usare la kasha, che è grano saraceno tostato con un sapore più pronunciato.
Per fare il latte di grano saraceno, utilizzare quello decorticato. Si utilizza sia in versione dolce che salata a seconda della ricetta. Questo latte vegetale può essere utilizzato sia crudo che cotto.
S possono aggiungere curcuma e altre spezie, per insaporirlo.
Latte di quinoa
In teoria la quinoa non è un cereale, ma questo piccolo seme è spesso associato a questa famiglia di alimenti. Il latte di quinoa contiene minerali, calcio, magnesio, ferro e acidi grassi essenziali.
Molto cremoso, il latte di quinoa si gusta meglio freddo. Andrà benissimo per la preparazione di creme o dessert. Ma il suo gusto particolare può sorprendere alcune persone.
Latte di amaranto
Ideale per i celiaci e per chi è intollerante al lattosio, è una bevanda nutritiva dagli alti valori di calcio e ferro. Può essere un buon sostituto del latte animale anche per chi ha deciso di seguire una dieta vegana, cioè priva di derivati animali.
È consigliato a chi desidera perdere peso o deve tenere a bada il colesterolo cattivo ed è alleato del sistema circolatorio. Il latte di amaranto migliora la digestione e riduce la pressione arteriosa.
Regole per preparare il latte vegetale in casa
Tutti i tipi di latte vegetale possono essere facilmente preparati in casa. Oltre alla sicurezza di maggiore qualità e genuinità, c’è anche un notevole risparmio rispetto al latte vegetale industriale che è pieno di additivi e zuccheri e ha perso diverse sostanze nutritive.
È possibile produrre del latte vegetale sano e ricco di sostanze nutritive da tutti i cereali, pseudo-cereali e semi oleosi.
Per preparare il latte di cereali e pseudo-cereali ci sono due metodi:
- Usare i fiocchi. Facile e veloce, non richiede ammollo né cottura, ma si perdono diversi nutrienti, poiché i fiocchi sono precotti.
- Usare grani di cereali integrali. Questo metodo fornisce il maggior numero di sostanze nutritive, ma ci vuole più tempo perchè i grani crudi devono essere sciacquati e messi in ammollo per almeno 6-12 ore. Questo processo renderà il cereale più digeribile, la miscelazione più facile, farà emergere il gusto e attiverà la germinazione e renderà il latte ancora più nutriente. In generale è prevista cottura da 30 a 1 ora prima di frullare.
Per preparare il latte di legumi e di semi oleosi bisogna sempre ammollarli in acqua per 8-12 anche fino a 24 ore. Oltre a facilitare la miscelazione, aumentano le sostanze nutritive e il gusto. Questo passo eliminerà inoltre gli inibitori enzimatici presenti nel seme e l legume e ne migliorerà la digeribilità.
Ad eccezione dei semi di lino, che richiedono un po’ più di acqua (1 parte di semi per 5 di acqua) e nessun ammollo, il rapporto è di circa 1 parte di semi oleosi per 3 parti di acqua.
Dolcificare il latte vegetale
Se desiderate un gusto più dolce, potete dolcificare il vostro latte in vari modi, introducendo gli ingredienti dentro il mixer o il frullatore:
- frutta fresca (banane, pere, mele)
- frutta secca reidratata (datteri, fichi, prugne, uvetta, albicocche)
- sciroppi (malto d’orzo, di riso, sciroppo d’acero, d’agave, stevia)
- zucchero
Conservazione del latte vegetale
Per la conservazione si seguono le regole classiche raccomandate per il latte tradizionale.
Una volta pronto se fatto da se o aperta la confezione di quello acquistato, deve essere consumato nel giro di qualche giorno. Va conservato in frigorifero e agitato un po’ prima dell’uso per miscelarlo, poichè tende a separarsi.
Latte vegetale per neonati e bambini
Per prima cosa, va detto che nessun latte vegetale comune o preparato in casa può sostituire le preparazioni vegetali formulate appositamente per i bambini sotto l’anno di età.
Ad ogni modo, questi latti vegetali comuni possono comunque essere integrati a sostegno di un adeguato apporto nutrizionale. Ricordiamo, inoltre, che nei primi 12 mesi di vita il bambino non può assumere latti diversi dal latte materno.
Per quanto riguarda l’alimentazione dei bambini più grandi, le bevande vegetali rimangono una valida alternativa, salutare e genuina, a quello vaccino. Possono essere proposte in diversi momenti della giornata, anche come spuntino. La quantità raccomandata, in questo caso, è 3 porzioni da 125 ml al giorno.
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Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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