I lavori dell’orto di giugno: cosa seminare, raccogliere e potare
I lavori dell’orto di giugno sono veramente tanti, ma questo è un altro di quei mesi in cui si possono fare un sacco di belle cose nel proprio balcone di casa che nell’orto.
Sommario
Lavori dell’orto di giugno
In questo periodo coltivare l’orto è piacevole e rilassante. Sia perché le giornate sono molto più lunghe e quindi si può stare fino a tardi. Sia perché il caldo non è così massacrante come lo sarà nei mesi successivi.
La prospettiva cambia se vivete in zone tropicali. In Italia, effetto serra permettendo, il clima è ancora mite: si tratta quindi davvero di un mese in cui è bene approfittare del contatto con il proprio giardino e passare parecchio tempo all’aria aperta.
Questo è il mese decisivo per il raccolto dei prossimi mesi. Se farà freddo e pioverà, le piante non potranno irrobustirsi a sufficienza, se farà troppo caldo, possono avere uno sviluppo ritardato.
Preparazione del terreno a giugno
In questo periodo il primo ciclo di verdure è già stato raccolto. Bisogna liberare il terreno dai loro residui di vegetazione, foglie e radici, e zapparlo per ossigenarlo. Questi materiali di scarto possono diventare compost per fertilizzare il terreno.
Prima di arrivare al raccolto, poi, è meglio sostenere il ciclo vegetativo finale con una leggera concimazione da spargere sul terreno.
Solo dopo la raccolta è buona norma rivoltare velocemente il terreno aggiungendo letame o compost da interrare, prima di seminare il secondo ciclo di verdure, oppure seminare degli ortaggi che non hanno bisogno di molto nutrimento.
Controllate le infestanti, che a giugno potrebbero non essere troppo numerose come nel mese precedente, ma vigilate sempre perché tra poco arriveranno le malerbe estive.
Sistemate i tutori, che potranno essere semplici canne di bambù oppure pali alti fino a 150 cm a seconda dell’ortaggio da sostenere. Le piante crescono verso l’alto ed i frutti saranno puliti e meno soggetti a marciume del ristagno idrico sul terreno, riducendo anche le malattie. Controllare anche i legacci che fissano i rami ai tutori, perché il peso della verdura aumenta via via che inizia a maturare.
Altro consiglio è quello di irrigare l’orto nel pomeriggio inoltrato o il mattino presto. Annaffiature abbondanti rischiano di far crescere il frutto con delle spaccature nella buccia. Una forte siccità invece ne comprometterebbe l’intera produzione. Siate costanti dunque nel dare l’acqua e non esagerate mai. Se non avete un fiume nelle vicinanze o un pozzo raccogliete la pioggia. Vi accorgerete di quanto sarà utile nei periodi di secca.
Cosa seminare a giugno
Semina al coperto
Non è opportuno seminare al coperto. Questa è la stagione migliore per la semina all’aperto.
Semina all’aperto
È importante seminare in questo periodo per avere anche un raccolto autunnale, pensando a seminare anche varietà tardive di verdura primaverile ed estiva, come pomodori e zucchini.
Si può seminare praticamente tutto quello che si vuole. Si coltivano: melanzane, peperoni, fagiolini, zucchine, piselli, le varietà tardive di carote. Tra la fine del mese e anche le prime settimane di luglio, è possibile seminare il finocchio.
Anche le piante aromatiche, come il basilico e il prezzemolo, vanno piantate in questo mese. Se cimati regolarmente, durano fino a settembre.
Si possono seminare anche i piccoli frutti, come lamponi e fragole.
Cosa raccogliere a giugno
A giugno il raccolto sarà ricco, perché tante delle piantine trapiantate e dei semi lasciati a germinare, hanno prodotto le agognate verdure. Pomodori, fagiolini, cetrioli, sedani, zucchini, bietole, fagioli, piselli, aglio, cipolla, melanzane e peperoni.
Anche le fragole, i mirtilli, ribes e altri piccoli frutti sono maturi, pronti per essere gustati. Se c’è stato caldo, anche ciliegio, susino e albicocco daranno i loro primi frutti. Per stabilire quando raccogliere la frutta, controllate che la polpa sia leggermente cedevole, abbia le dimensioni tipiche di quella varietà ed il colore sia uniforme.
Trapianti a giugno
Per cominciare, si possono trapiantare le piantine di pomodoro in campo aperto. Vanno disposte in fila, a una distanza non inferiore di 20 cm, e quando saranno più alte dovranno essere attaccate a una canna di legno o di bambù o a qualsiasi supporto. Le aiuterà a non cadere durante la fase di crescita. Poi bisogna annaffiarle. Secondo la varietà del pomodoro scelto, la raccolta può avvenire fra i 40 e 50 giorni dal trapianto, fino un massimo di 120 giorni.
Altro lavoro importante a giugno è proteggere adeguatamente le piante dal sole. In particolare ne possono venir danneggiate le giovani colture appena trapiantate.
Nelle ore centrali della giornata può fare molto caldo e, se le piantine non sono ben protette, possono assumere un aspetto vizzo, per riprendersi solo con l’innaffiamento o quando scende la temperatura, nel tardo pomeriggio e in serata.
Stesso discorso per il terreno appena seminato. Infatti a temperature superiori ai 19° alcuni ortaggi non riescono a germinare.
Potatura a giugno
Alcuni ortaggi come le solanacee, hanno bisogno di piccoli interventi di potatura delle parti superiori e di cimatura dei germogli laterali, che in giugno sono solo un ingombro per le parti produttive della pianta, perché entrano in competizione per l’acqua, e garantiscono frutti più maturi e pieni.
Anche gli alberi da frutto devono essere potati, sia quelli che hanno già fruttificato, come meli, peri, aranci e clementini, che quelli che stanno maturando, come peschi, susini, ciliegi e quelli che stanno già in fase di raccolta, come il limone e l’albicocco.
Non è il momento per fare degli innesti, è possibile praticarli solo sul castagno, sui cachi e sul noce.
Erbe aromatiche a giugno
Diverse piante aromatiche, dal prezzemolo al basilico, possono essere raccolte per insaporire i vari piatti.
Frutteto a giugno
Molte piante sono in piena fioritura in questo periodo. Alcune, avranno bisogno di un’irrigazione extra se facesse troppo caldo.
Anche il controllo dei parassiti è fondamentale in giugno, e bisogna fare in fretta perché con il caldo inizia la loro riproduzione. I trattamenti sono calendarizzati, alcuni già iniziati i mesi precedenti, altri vanno fatti ora e continuati nei mesi estivi.
Le piante principali che vanno trattate sono molte, è bene ricordare che alcuni trattamenti sono iniziati già nei mesi passati e devono essere continuati fino alla fine di questo mese, altri invece inizieranno soltanto ora a seconda della zona.
Consigli vari
Altre informazioni utili le trovate qui:
- Spesa di stagione: cosa comprare mese per mese
- Lunario agricolo: i lavori con la luna mese per mese
- Lavori dell’orto mese per mese: come sono organizzati
- Permacultura: che cos’è
- Agricoltura biologica, che cos’è e che differenze con quella convenzionale
- Agricoltura biodinamica, che cos’è e come si differenzia dall’agricoltura bio
Ultimo aggiornamento il 16 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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