Le offerte energetiche migliori per un consumo sostenibile
Ecco alcuni consigli per imparare a comparare le offerte energetiche migliori ed ottenere così un consumo sostenibile e un reale risparmio.
Il risparmio energetico, visto sia in chiave di risparmio economico per la famiglia sia come elemento di sostenibilità ambientale, è oggi diventato un tema centrale e non eludibile. In una società dove il consumo di elettricità diventa ogni giorno più grande, abitiamo in case con sempre più elettrodomestici e accorgimenti elettrici, come fare a risparmiare?
Vediamo alcune piccole regole da seguire.
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Sommario
Consumo elettrico sostenibile: piccoli trucchi per risparmiare energia in casa
Prima tra tutte adottate in casa solo luci e lampade a basso consumo; sembrerà un consiglio banale ma si può arrivare a tagliare del 40% i consumi, infatti la tecnologia odierna ha realizzato una grande varietà di lampadine capaci di fornire un’illuminazione pari a quella delle vecchie lampadine, consumando molto meno.
Ci sono poi dei cambiamenti legati alle nostre abitudini che non è detto valgano per tutti, ma dipendono dalle esigenze della famiglia, dallo stile di consumo e dal tipo di fornitura elettrica che si adotta.
Per esempio, se si ha un’utenza elettrica basata su una tariffa bioraria, con una fascia costosa (che di solito è dalle 8 del mattino fino alle 19 o alle 20 dei giorni feriali a seconda dell’operatore), allora è bene mettere in moto la lavastoviglie una sola volta al giorno, dopo l’orario in cui scatta la tariffa più bassa. Molto spesso la fascia oraria a tariffa bassa include anche il sabato e la domenica, quindi è meno costoso utilizzare la lavatrice nei weekend.
Anche non tenere luci accese quando non servono o in stanze in cui non c’è nessuno permette di risparmiare: se la sera tutta la famiglia è in salotto, è inutile tenere le luci accese in tutto il resto della casa.
Se si guarda ai consumi dei singoli strumenti elettrici di uso quotidiano, ci accorgiamo che quelli maggiori derivano dall’uso dell’asciugacapelli, dei grandi elettrodomestici, delle stufe elettriche e dei condizionatori d’aria. Viceversa, un lettore CD o un PC portatile hanno oggi un consumo paragonabile a quello di una lampadina, pertanto è nella corretta gestione dei piccoli e grandi elettrodomestici che si nasconde il segreto del risparmio in bolletta.
Consumo elettrico sostenibile: valutate le varie offerte commerciali dei gestori
Dobbiamo poi considerare anche un altro fattore. Oggi il mercato dell’energia è liberalizzato, di conseguenza ogni gestore ha la possibilità di proporre tutta una serie di offerte commerciali fino a pochi anni fa impossibili.
C’è così chi propone una tariffa con il costo della componente energia fissato e costante, chi propone tariffe biorarie con fasce più convenienti, e così via. Di conseguenza, molto del risparmio dipende dalla scelta dell’offerta commerciale che viene effettuata.
Questa è una scelta complessa, che va fatta in modo appropriato, solo dopo aver valutato con attenzione le proprie esigenze energetiche e le proprie abitudini di consumo. Soprattutto perché le offerte degli operatori sono così tante e così varie che si rischia di effettuare quella sbagliata, se si hanno le idee confuse. Ecco alcune considerazioni di base che vi guideranno nella selezione della tariffa e del gestore migliori.
- valutare quanti elettrodomestici ci sono in casa
- capire che uso se ne fa
Quanti televisori ci sono, in quali fasce orarie sono accesi, come viene prodotto il riscaldamento invernale, se a gas o per via elettrica, se vi sono condizionatori d’aria, sono queste le considerazioni da fare.
Anche se si hanno le idee chiare, c’è un universo molto vario di possibilità commerciali da parte degli operatori di energia. Molto spesso succede che più offerte, di operatori diversi, sembreranno buone per le proprie esigenze. A questo punto le cose si complicano: come trovare l’offerta che fa risparmiare di più?
Scopri… 5 modi per risparmiare energia con l’elettronica di casa
Consumo elettrico sostenibile: come scegliere il fornitore di energia elettrica migliore per le nostre esigenze?
Su questo punto si agisce a seconda delle proprie idee personali. Ci sono persone, ad esempio, che consultano i siti internet comparatori di tariffe, come facile.it, sostariffe.it, segugio.it. Questi portali offrono un confronto diretto tra le tariffe di diversi operatori, e le relative offerte commerciali; costituiscono un utile strumento per poter sottoscrivere una fornitura elettrica solo quando si ha la certezza che si tratti di quella con la tariffa più conveniente. Il limite di questi sistemi di confronto, che molti utenti della rete fanno notare da tempo, è che si tratta di sistemi completamente automatici, e non tutti hanno una fiducia nelle macchine tale da mettersi per intero nelle mani di alcuni algoritmi.
Complementare a questi sistemi, c’è anche quello di mybest.it, che oltre ad essere un comparatore di tariffe come gli altri, offre anche una consulenza telefonica, quindi con un operatore umano a disposizione, e consente di utilizzare il servizio di check up gratuito della bolletta, con il quale un operatore controllerà la bolletta e risponderà circa i margini di risparmio che possono esserci. Inoltre, è possibile richiedere una consulenza da parte di un esperto di MyBest e, quando tutto è pronto e deciso, attivare l’offerta più conveniente direttamente online.
In conclusione, gli strumenti per risparmiare sulla bolletta elettrica ci sono, ed anche le regole per consumare di meno, andando incontro realmente e con i fatti alla tutela del Pianeta; l’importante è non scoraggiarsi di fronte alle prime difficoltà, come un cambio di abitudini sul numero di lavatrici settimanali o una complicata comprensione delle tariffe elettriche e delle bollette: anche per questo, ci sono gli strumenti adatti ad arrivare fino in fondo.
Ringrazieranno domani le generazioni future, per la decrescita dei consumi energetici e quindi l’allentamento dello sfruttamento delle risorse naturali, e vi ringrazierà oggi il portafogli, per il risparmio reale che potrete ottenere.
Ultimo aggiornamento il 21 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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