Lilium, la pianta decorativa più richiesta per la sua bellezza e la sua eleganza
Caratteristiche, varietà e consigli per la coltivazione
Più comunemente chiamati gigli, i Lilium sono piante bulbose coltivate a scopo ornamentale in giardino, in vaso e come fiori recisi per il loro design regale e molto elegante.
Andiamo a scoprire le numerose varietà e tanti utili consigli per coltivarli.
Sommario
- Lilium: caratteristiche
- Varietà di Lilium
- Lilium asiatico
- Lilium, fioritura
- Cosa si fa dopo che il Lilium fiorisce?
- Come si coltiva la pianta del Lilium?
- Abbinamenti
- Come si piantano i Lilium?
- Come si moltiplicano i Lilium?
- Come si cura il Lilium in vaso?
- Come conservare i bulbi del Lilium dopo la fioritura?
- Lilium, malattie
- Lilium, fiore
- Lilium, significato
- È velenoso?
- Approfondimenti utili
Lilium: caratteristiche
I Lilium sono piante appartenenti alla famiglia delle Liliaceae originarie dell’Europa, dell’Asia e del Nord America.
Presentano bulbi costituiti da numerose scaglie appiattite, leggermente acuminate e serrate a formare un disco centrale con radici perenni nella parte inferiore e uno stelo fiorifero eretto e rigido nella parte superiore.
Lo stelo, lungo dai 60 ai 120 cm, è ricoperto da foglie opposite lanceolate di colore verde e disposte in ordine sparso.
In base alla varietà, i profumatissimi fiori possono essere di tantissimi colori: bianco, crema, rosa, giallo, arancio, viola, lilla, rosso…. Indipendentemente dal colore, presentano una corolla a forma di ombrello costituita da 6 petali e 6 stami terminanti con sacche polliniche di color rosso -bruno.
Varietà di Lilium
Esistono circa 80 specie diverse di Lilium che si distinguono per colore, forma e dimensioni dei fiori, nonché per l’altezza degli steli.
Tra le cultivar più note da coltivare in piena terra ricordiamo:
- Lilium regale: giglio dai profumatissimi petali di un bel bianco candido, rosa sul rovescio e con la parte centrale gialla. Da luglio ad agosto produce fiori vistosi molto spesso richiesti per realizzare magnifici bouquet. In giardino, nelle zone semi-ombreggiate, serve per realizzare splendidi cespugli decorativi alti circa 100 cm.
- Lilium candidum: noto anche come “giglio della Madonna” o “giglio di Sant’Antonio”, produce grandi fiori a tromba, bianchi e profumatissimi, che sbocciano da giugno a settembre. Molto utilizzato come pianta ornamentale, si adatta con facilità a qualunque tipo di terreno
Tra le specie più adatte alla coltivazione in vaso, citiamo:
- Lilium Casablanca: molto decorativo, si coltiva facilmente in qualunque tipo di terreno. Produce grandi fiori profumati
- Lilium Pink Perfection: anche noto come “trombone rosso”, è una bulbifera perenne a fusto eretto con foglie lanceolate verdi. Cresce fino a circa un metro di altezza e in estate produce grandi fiori color rosso cupo
- Lilium martagon: specie spontanea in America, Asia ed Europa, si tratta di una pianta bulbifera perenne con steli eretti cilindrici, foglie oblunghe e spatolate o largamente lanceolate. I fiori, con peduncolo e petali ricurvi, presentano petali color rosso intenso, rosa pallido o porpora
- Lilium Red Carpet: da agosto a settembre produce grandi fiori dalla forma a tromba, mentre la corolla è composta da petali rossi
Lilium asiatico
I Lilium orientali si contraddistinguono per i fiori altamente decorativi e molto eleganti, in svariati colori. Fioriscono nella seconda metà dell’estate ed emanano un dolcissimo profumo.
Tra le diverse varietà, i lilium orientali sono i meno rustici e preferiscono un’esposizione ben soleggiata. Si consiglia di estrarli dal terreno a fine stagione e conservarli in un luogo fresco e asciutto. Citiamo:
- Lilium Tigrinum: caratterizzati da foglie lunghe e da numerosi puntini sui tepali, hanno fiori a forma di tromba schiacciata. Inoltre, i fiori sono penduli, cosa che li rende particolarmente aggraziati. Profumano poco ma hanno colori e portamento molto eleganti. Lo stelo è molto alto (anche più di 1 metro) e sono molto rustici, pertanto non necessitano di essere ritirati in inverno.
- Lilium longiflorum: nota come “giglio pasquale”, è una pianta originaria del Giappone diffusa nelle isole di Taiwan e Ryukyu ( Giappone ). È un giglio che cresce fino a 1 m di altezza e produce fiori a forma di tromba, bianchi, fragranti e rivolti verso l’esterno
- Lilium a tromba: dai fiori a forma di tromba molto allungata e dai colori molto vari (bianco, giallo, rosso, rosa…) hanno un profumo inebriante. Spesso sono alti anche oltre il metro, e pertanto è meglio predisporre per tempo dei tutori. Sono mediamente rustici e nel nostro clima, soprattutto se piantati in profondità, non hanno bisogno di essere ritirati durante la stagione fredda
- Lilium polyphyllum: originario dell’Afganistan, vive tra i 2000 e i 4000 metri di altitudine. Può raggiungere i 2,4 metri di altezza.
- Lilium pumilum (o tenuiflorum: è originario della Corea del Nord, della Manciuria e della Mongolia.
- Lilium wallichianum: è originario della zona prehimalayana del Nepal, del Bhutan e del Nord-Est dell’India.
Alcuni ibridi
Infine, vi sono anche numerosi ibridi tra le varie specie. Tra gli ibridi più interessanti ricordiamo:
- Allegra: ibrido orientale con tepali ricurvi color verde mela
- Black dragon: a tromba, bianco e rosso porpora
- Corsage: ha i tepali all’indietro, color avorio e rosa
- Perfect Pink: a tromba, rosa, molto elegante e profumato
- Speciosum Rubrum: coi petali rivolti all’indietro, è color rosso cremisi puntinato più scuro. È stato premiato con L’Award dell’RHS
- Lilium Yellow Tiger: i tepali, rivolti all’indietro, sono giallo acceso e puntinati di rosso. Resiste molto al gelo
- Honeydew: ogni stelo porta ben 15 fiori a tromba, giallo-verdi
- Sonata: porta circa 10 fiori per stelo e raggiunge i 150 cm di altezza. I fiori sono penduli con sepali curvi, color rosa e arancio
Lilium, fioritura
I Lilium fioriscono in piena estate e, nelle giuste condizioni ambientali, possono produrre fiori praticamente tutto l’anno.
Cosa si fa dopo che il Lilium fiorisce?
Dopo la fioritura, la pianta ingiallirà e seccherà naturalmente. Si può quindi fare a meno di tagliare i fiori e neppure la potatura serve. Bisogna comunque continuare ad annaffiare la pianta con generosità per evitare che si secchi anche il bulbo.
Come si coltiva la pianta del Lilium?
La coltivazione di questi bulbi è tra le più semplici. L’ideale è metterli a dimora in primavera così da avere la fioritura in piena estate.
Come per tutte le bulbose, è molto importante che il terreno sia lavorato in profondità. Pertanto, va vangato fino almeno al quadruplo dell’altezza dei bulbi. In questo modo, per i bulbi sarà molto semplice estendere le radici in profondità ed ancorarsi bene al terreno. Altra regola fondamentale: impiantarli almeno ad una profondità tripla rispetto all’altezza del bulbo.
Tra una pianta e l’altra, lasciare almeno il doppio del diametro del bulbo. Se la pianta è di una varietà che tende a diventare molto alta, lasciare ancora più spazio.
È importante scegliere bulbi che risultino pesanti, e con scaglie integre e prove di segni di muffa.
Una volta fatto ciò, non resta altro da fare che continuare con le concimazioni e aspettare che lo stelo si secchi per poi strapparlo.
Fattori da considerare per la buona crescita
Vediamo ora i parametri necessari per la crescita in salute del nostro Lilium.
- Esposizione: tutti i Lilium, di ogni specie o varietà, amano i luoghi soleggiati, riparati dai venti e tollerano abbastanza bene il freddo. Nelle regioni che presentano estati troppo calde, possono essere collocati anche in zone parzialmente ombreggiate per evitare serie scottature alle foglie.
- Terreno: richiedono un terreno ricco di sostanza organica, ben lavorato, e soprattutto ben drenato per evitare che i ristagni idrici possano provocare il marciume dei bulbi. I valori di pH ottimali sono neutri o leggermente acidi. Per le varietà coltivate in vaso, si consiglia di utilizzare come materiale drenante della ghiaia da sistemare sul fondo del vaso.
- Annaffiature: amano i terreni umidi e per questo vanno annaffiati con regolarità ma senza esagerare durante la fase vegetativa e nel periodo della fioritura. Apporti idrici eccessivi, potrebbero infatti provocare marciumi radicali.
- Concimazione: prima di procedere con l’impianto dei bulbi – in vaso o in piena terra – è bene concimare il terreno con dello stallatico maturo o con prodotti specifici per bulbose anche granulare a lenta cessione. Una volta a settimana è utile somministrare anche un concime ricco in potassio.
Abbinamenti
I Lilium sono stupendi se accostati ad arbusti (come le rose), graminacee o erbacee perenni. Per l’enorme somiglianza, stanno molto bene anche vicino agli hemerocallis.
È un’ottima idea quella di creare delle bordure o delle aiuole che raggruppino bulbose o rizomatose dalla fioritura estiva, ed anche porli alla base delle rampicanti. Con le loro foglie, infatti, ne potranno nascondere la base che risulta spesso spoglia ed antiestetica.
Queste bulbose raramente disturbano le piante vicine con la vegetazione né con le radici. Infine, essendo la parte aerea molto verticale, sono perfette da inserire anche negli spazi angusti tra la vegetazione.
Come si piantano i Lilium?
Come tutte le bulbose, anche i bulbi di Lilium vanno impiantati in autunno o a inizio primavera, in un terreno ben lavorato, soffice e ricco di sostanza organica. I bulbi vanno impiantati con la punta rivolta verso l’alto in buche profonde 20-25 cm e tra loro distanti circa 10-15 cm.
Come si moltiplicano i Lilium?
I Lilium si moltiplicano per divisione dei bulbi o per seme.
La riproduzione per semina, che in genere si effettua in autunno, richiede un periodo di germinazione variabile in base alla specie. Per il Lilium auratum, il canadense e il Lilium superbum serv qualche mese, mentre il Lilium regale e il longiflorum necessitano addirittura di qualche anno.
Rinvaso
I Lilium coltivati in vaso vanno rinvasati quando le radici cominciano a fuoriuscire dai fori di drenaggio dell’acqua. Di solito, il vaso deve avere un diametro di almeno 30 cm, e il terreno deve essere fresco e nuovo. In ogni vaso è possibile impiantare massimo 3 bulbi.
Come si cura il Lilium in vaso?
In questo caso, occorre scegliere un vaso che sia profondo almeno 35-40 cm.
La pianta va tenuta rigorosamente a mezz’ombra perché la troppa luce ed il calore potrebbero danneggiare gravemente sia i fiori che le foglie, provocando il precoce disseccamento della pianta stessa. Al fine di ottenere un buon risultato estetico, i bulbi vanno piantati molto fitti ma senza toccarsi.
Si consiglia di estrarre ogni anno dal vaso i bulbi.
Controllare ancora di più le irrigazioni evitando sia il ristagno idrico che l’eccessiva aridità del substrato.
Come conservare i bulbi del Lilium dopo la fioritura?
I bulbi vanno conservati in un luogo fresco e asciutto, in una cassetta di legno, un sacchetto di carta o una scatola da scarpe.
Lilium, malattie
I Lilium temono l’attacco degli afidi neri o pidocchi che formano dense colonie nerastre sugli steli, nelle ascelle fogliari e sui fiori non ancora sbocciati. Tra gli insetti, il nemico più temuto è invece il crioceride del giglio, il Lilioceris lilii, un coleottero pericoloso sia allo stadio adulto che allo stadio di larva. I Lilium possono anche venire infestati dalle limacce e dalle chiocciole perché sono ghiotte dei germogli più teneri e non ancora sviluppati. Infine, sono sensibili alle infestazioni delle muffe del genere Penicilium che possono manifestarsi soprattutto in inverno e in primavera.
Per prevenire le infestazioni da muffe, è sufficiente collocare i bulbi in zone fresche e con un adeguato arieggiamento, mentre gli afidi possono essere combattuti con antiparassitari biologici, come l’antiparassitario all’ortica, quello all’aglio o quello al piretro.
Lilium, fiore
Dall’elevato potere decorativo, i fiori del Lilium sono usati per abbellire le case, le chiese, i banchetti nuziali e i bouquet da sposa. In aromaterapia vengono invece utilizzati per le sue essenze dal benefico potere rilassante.
Lilium, significato
Considerato il più antico fiore usato a scopo ornamentale, troviamo il Lilium nell’iconografia e nelle tradizioni di varie civiltà e culti. Negli imperi egiziano ed assiro, era l’emblema della sovranità reale e dell’innocenza verginale delle ragazze avviate al matrimonio. Per i Greci e i Romani rappresentava invece l’amore sublime e la procreazione. Specie quello bianco, simboleggia il candore e quindi l’innocenza e la verginità. Il lilium giallo è simbolo di nobiltà mentre quello rosa simboleggia la vanità.
È velenoso?
Ogni varietà presenta un diverso grado di tossicità che risulta molto elevata soprattutto in specie, quali:
- Asiatic
- Easter
- Tigre
Il grado di tossicità dei Lilium risulta pericoloso soprattutto per gli animali di piccola taglia, come i gatti in cui possono indurre insufficienza renale.
In caso di avvelenamento, portare immediatamente dal veterinario che indurrà il vomito e somministrerà del carbone vegetale.
Approfondimenti utili
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Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli
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