Loropetalum: un arbusto sempreverde ideale per abbellire il giardino
Quali sono le principali varietà di questa bellissima pianta e come prendersene cura
Il Loropetalum è un arbusto dai colori vivaci, che resiste bene al freddo. Ecco come prendersi cura di questo sempreverde ideale per donare vivacità al vostro giardino.
Sommario
Origine
Il Loropetalum (petalo di lana) è originario dell’Asia ed appartiene alla famiglia delle Hamameliadaceae.
Se ne distinguono cinque varietà che tutti gli amanti del giardinaggio conosceranno sicuramente. In Europa è arrivato molto tardi ma oggi lo ritroviamo in molti giardini, anche in città.
Il colore tipico di foglie e fiori cattura subito lo sguardo, rendendo questa pianta l’ideale per abbellire parchi e prati.
Loropetalum: descrizione della pianta
Questo arbusto ha un fusto denso di rami che si sviluppano in senso orizzontale. Le foglie sono molto piccole e di forma ovale, i colori vanno dal verde scuro al rosso.
L’altezza delle piante varia molto, può toccare anche i 5 metri, ma esistono anche specie nane. Di norma sono conosciuti per la loro capacità di espandersi in larghezza. Non a caso, sono impiegati per creare delle aiuole e delle siepi.
A primavera sbocciano tanti fiori che possono essere di vari colori, in base alla specie. Il loro aspetto ricorda quelli dell’Amamelide, sono allungati e riuniti a grappoli. Ricoprono abbondantemente tutti i rami e fioriscono più volte lungo l’anno, fino al periodo autunnale.
Quali sono le varietà del Loropetalum
Come anticipato, esistono diverse varietà di questo arbusto, che si differenziano nell’aspetto, nei colori e nelle dimensioni. Il Loropetalum chinense presenta molte cultivar interessanti.
Loropetalum chinense rubrum
Il loropetalum chinense rubrum si caratterizza per le foglie e i fiori di un bel colore bordeaux-rosso.
Può arrivare anche fino a 5 metri di altezza ma, come gli altri esemplari, tende a svilupparsi piuttosto in larghezza. Per questo, oltre che per la facilità di coltivazione, è spesso utilizzato per comporre siepi fiorite. Tollera bene il freddo, ma troppa ombra potrebbe danneggiarlo.
Loropetalum chinense “Fire Dance”
Questa varietà di caratterizza per i suoi fiori rosa e soprattutto per le sue foglie di colore rosso intenso, cui deve il suo nome molto descrittivo. Può raggiungere il metro e mezzo di altezza ed è tra le varietà più apprezzate per il suo indubbio potenziale ornamentale. Accostata a piante con fogliame verde, questa cultivar crea un contrasto cromatico molto particolare.
La Fire Dance è una varietà molto nota ed apprezzata anche perché può essere coltivata in vaso.
Loropetalum chinense “Black Pearl”
Più piccino e compatto delle altre varietà, il Black Pearl presenta le foglie rosso porpora tendenti quasi al nero, soprattutto quando sono giovani. I fiori invece sono fucsia e nascono dalla primavera fino all’autunno inoltrato.
Si tratta di una varietà che tollera abbastanza bene il freddo, ma nelle regioni italiane col clima più rigido va portato in un luogo riparato nei mesi invernali.
Bonsai
Esiste anche una specie di loropetalum bonsai, con fiori e foglie di un bel rosso vivace, in grado di creare un ambiente d’alto impatto. Può essere posizionato al sole durante tutto l’anno, mentre d’estate è meglio la mezz’ombra.
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Come coltivare il Loropetalum: cure e attenzioni
Generalmente questa pianta richiede poche attenzioni, basta solo conoscere le sue necessità basilari.
Messa a dimora
Iniziamo dal dire che richiede un terreno acido e non calcareo. Tende ad avere dei tempi di crescita molto lenti, ma quando esplode in tutta la sua bellezza, ripaga della lunga attesa.
La messa a dimora va fatta a primavera o in autunno, scavando una buca che sia grande e profonda almeno il doppio. Tenete conto delle future dimensioni per regolarvi con lo spazio tra una e l’altra.
Clima e posizione
Questo arbusto si adatta anche ad inverni freddi, tollerando in alcuni casi fino a 10 gradi sotto lo zero. Posizionatela a mezz’ombra, in una zona che riceva almeno per metà giornata abbastanza luce.
Annaffiature
Le irrigazioni vanno eseguite regolarmente soprattutto d’estate, garantendo un terreno sempre umido.
Attenzione a non esagerare con la quantità di acqua e disponete uno strato di ghiaia sul fondo per favorire il drenaggio.
Concimazione e pacciamatura
In autunno e in inverno aggiungete anche del concime granulare o liquido. Effettuate la pacciamatura per mettere l’arbusto al riparo dal freddo e, se sono in arrivo delle gelate, è meglio ricorrere all’utilizzo di teli.
Per la moltiplicazione si procede per seme a primavera, altrimenti si può effettuare la talea al termine dell’estate.
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Parassiti e potatura del Lorepetalum
Non dovrebbero esserci rischi di parassiti e malattie, mentre un eccesso di irrigazione può far marcire le radici e favorire le muffe.
Anche per la potatura del loropetalum non sono richieste azioni particolari, in quanto servirà solo per definire la forma del cespuglio.
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Ultimo aggiornamento il 16 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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