Dall’involucro della noce moscata si ricava il macis, più profumato e più nobile
Il macis è una spezia conosciuta in Indonesia sin dall’antichità. Si ricava dalla parte più interna del seme della noce moscata, è molto profumata.
Sommario
Il macis: cos’è
È una spezia che arriva dall’Indonesia, dove veniva usata già nell’atichità. In Europa e in Italia si è diffusa solo di recente ed è apprezzata per le proprietà fitoterapiche ma soprattutto come spezia in cucina.
Caratteristiche della pianta di mace
La pianta del macis arriva dalle isole Molucche denominate le Isole delle Spezie. Fa parte della famiglia delle Miristicacee, è una pianta che cresce molto bene nei climi tropicali, moto caldi e umidi.
L’albero è sempreverde e cresce fino a 20 metri di altezza. Le foglie sono ovali di colore verde scuro e la corteccia è grigio- scuro.
La fioritura avviene solo negli alberi adulti, che cioè hanno più di 15 anni, e i fiori sono gialli. Il frutto contiene un seme: dalla sua parte interna si ottiene la spezia chiamata noce moscata, dalla parte più esterna del seme, detto arillo, arriva il macis, il cui aroma è molto più intenso.
Macis: usi della spezia
È una delle spezie più profumate ed ha un sapore e un aroma simili alla noce moscata (si ricava dallo stesso seme). Caratterizzata dal colore arancione-rosso, dopo l’essiccazione diventa giallo-arancione come lo zafferano.
L’aroma è più delicato della noce moscata, ma più persistente. Viene utilizzata in ricette dolci e salate o per le preparazioni di drink e cocktail, e può essere usato in abbinamento ad altre spezie come chiodi di chiodi di garofano e cannella.
Si può anche preparare una tisana, lasciandone qualche pezzo in infusione: aiuta la digestione e attenua la nausea.
Viene infine utilizzata come colorante naturale per dare colore giallo a pane, pasta o verdure.
Macis: nutrienti e principi attivi
Il macis viene utilizzato dopo essere stato essiccato e contiene:
- 38% amidi
- 6% proteine
- 26% lipidi
- 20% fibre
- 8% acqua (poca perché viene essiccato)
- molti sali minerali tra cui calcio, ferro, magnesio, manganese, fosforo, potassio, rame e zinco
- vitamine del gruppo A e B (B1, B2, B6), vitamina C ed E
Tra i principi attivi più presenti: fenoli e composti aromatici presenti (miristicina, safrolo, pinene e sabinene).
Proprietà fitoterapiche del macis
Prima di essere utilizzato come spezia, nei tempi antichi era un rimedio naturale per combattere alcuni problemi di salute e per riequilibrare il benessere psicofisico.
Il suo impiego è diffuso soprattutto nella medicina tradizionale cinese e nell’ayurveda indiana.
Macis: rilassante del sistema nervoso
Viene utilizzato contro la depressione e l’ansia causati da stress per rilassare il sistema nervoso. È una delle erbe rilassanti da assumere per riequilibrare lo stato d’animo in caso di forte stress, stanchezza psico-fisica, ansia e stati di depressione.
I principi attivi, in particolare l’elimicina e la miristicina, agiscono da stimolanti e aiutando il riequilibrio dell’organismo.
Macis: antinfiammatorio e analgesico
Si distingue per essere uno dei cibi antinfiammatornaturali nel trattamento di dolori come le artriti e i reumatismi, contro dolori localizzati, come il mal di testa e il mal di denti. Contiene infatti l’eugenolo, che ha un effetto attivo sull’infiammazione, attenuandone anche il dolore.
Viene utilizzato anche per la realizzazione di un dentifricio naturale, grazie all’azione salutare che svolge nei confronti di denti e gengive e per il trattamento dell’alitosi.
L’olio essenziale estratto dal macis può essere utilizzato per massaggi in caso di dolore articolare e muscolare, svolgendo un’azione analgesica.
Il macis: elementi nutrienti
Questa spezia contiene molti elementi nutrienti per il nostro corpo, soprattutto ricco di potassio che aiuta l’organismo a controllare la pressione del sangue e mantenere in forma il cuore.
Grazie al betacarotene ha un’azione antiossidante e contrasta l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi.
La vitamina A aiuta a mantenere in salute gli occhi.
Olio di macis per la tosse
L’olio essenziale ricavato dal macis si utilizza dai tempi remoti per alleviare la tosse: oggi viene infatti aggiunto a diversi sciroppi per la tosse e per problemi dell’apparato respiratorio, indicato anche in caso di raffreddore perché è un antisettico naturale, un antibatterico e persino un antifungino.
Un tempo veniva usato anche nel trattamento dell’asma.
Macis per la digestione
Aiuta la digestione: si può preparare infatti una tisana lasciando in infusione della scorza di macis in acqua bollente per 10 minuti.
Evita i gas intestinali grazie alla sua azione carminativa ed è quindi un rimedio per la flatulenza e i gonfiori addominali.
Macis in cucina: alcune ricette dal mondo
Viene utilizzato molto nella cucina orientale anche nella preparazione del mix di spezie del curry (garam masala e tandoori), ma viene anche usato in Europa e in Italia per completare alcuni piatti tradizionali.
Ricetta del pollo speziato al curry
Ecco una ricetta facile di sapore indiano da fare con il pollo. Ingredienti:
- 700 gr di petto di pollo
- 1 scalogno
- 1 cucchiaino di farina 00
- 1 vasetto di yogurt greco
- 1 mestolo di brodo vegetale
- 1 cucchiaio di tandoori masala (mix di spezie tritate) oppure un mix di curcuma, macis macinato, anice stellato, paprica dolce
- 1 foglia di alloro
Preparazione. Tagliate il pollo a bocconcini e mettetelo in un recipiente con tutte le spezie in polvere e lasciate a riposo per un’ora. Mettete lo scalogno a pezzetti appassire con un filo d’olio e l’alloro e toglieteli dal tegame. Infarinate il pollo scrollandolo leggermente dalle spezie e fate friggere con abbondante olio, poi aggiungete lo scalogno. Versate un mestolo di brodo. Cuocete per 10 minuti girandolo più volte. Quando è quasi cotto, aggiungete lo yogurt greco e lasciate insaporire per qualche minuto, regolate di sale e servite tiepido.
Ricetta vegetariana asiatica
Al posto del pollo potete anche condire le verdure di vostro gusto con una miscela di spezie.
- 600 gr di verdure miste (1 zucchina, 2 patate, 1/2 peperone rosso, 1/2 peperone giallo, 3 carote)
- 1 lattina di cocco grattugiato
- 1 cipolla
- 1 cucchiaino di coriandolo in semi
- 1 cucchiaino di pepe nero
- 1 cucchiaio di cannella in polvere
- 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1/2 cucchiaino di cumino,
- 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
- 2 semi di cardamomo pestati
- 1/2 cucchiaino di macis
- 1 peperoncino
- 1/2 cucchiaino di senape in polvere
- 1 cucchiaino di succo di lime
- 1 dl di acqua fredda
Preparazione. Prepararet il condimento mettendo in una padella (possibilmente un wok o un kadhai) una mezza cipolla tritata finemente e il cocco con un cucchiaio di olio. Fate rosolare per 5 minuti. Ora unite coriandolo e peperoncino e cuocete per alcuni minuti, mescolando. Poi aggiungete pepe, chiodi di garofano e cannella. Fate cuocere ancora un paio di minuti. Mettete questo composto in un mixer con l’acqua e frullate.
Intanto riscaldate ancora il wok con 2-3 cucchiai d’olio e versate senape, cardamomo, cumino e curcuma e la foglia d’alloro. Fate stufare l’atra mezza cipolla per un quarto d’ora a fiamma bassa. Aggiungete il mix di cocco e spezie frullato ed il macis. Cuocete per 10 minuti. Se troppo secco aggiungete un bicchiere d’acqua.
A questo punto unite le verdure tagliate a tocchetti, partendo dalle più dure come le carote e ogni 5 minuti aggiungendo le altre, per esempio le patate, poi i fagiolini e alla fine le più tenere come i piselli. Appena le verdure saranno cotte, ma sode, togliete dal fuoco e spruzzate con il lime. Servire appena tiepida.
Civet di coniglio
Il civet è un metodo di cottura che arriva dal Piemonte. Si può cucinare il coniglio o altra selvaggina.
Ingredienti:
- 1 coniglio di media pezzatura già pulito
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla
- 1 cucchiaio di macis, ginepro, chiodi di garofano e cannella in polvere
- 2 bicchieri di vino rosso
Preparazione. Tagliate a grossi pezzi il coniglio e mettetelo a marinare con carote, sedano e cipolle a pezzetti in abbondante vino rosso aromatizzato con macis, ginepro, chiodi di garofano e cannella. Dopo 12 ore scolate la carne e fatela rosolare in padella con un po’ di olio. Aggiungete il vino della marinata, fatto prima filtrare, e poi anche le verdure marinate e passate nel passaverdura. Fate cuocere a fuoco moderato per 30 minuti. Quando la carne è cotta, aggiustate di sale e servite caldo.
Sformato dolce di prugne
Ingredienti per questo dolce:
- prugne rosse
- fecola di patate
- macis
- cannella
- scorza di 1 limone
- zucchero
Preparazione. Fate cuocere le prugne rosse in una casseruola con macis, cannella, scorza di limone, acqua e zucchero.
Appena sono cotte, toglierte le spezie e unite la fecola di patate. Portate ad ebollizione continuando a mescolare. Versate il composto in uno stampo da budino e raffreddate in frigorifero per oltre 2 ore. Quindi servite.
Vin brulé con macis
Il vin brulé è una bevanda calda e aromatizzata che si beve nella stagione invernale. Per preparare il vin brulé prendete del vino rosso e portate ad ebollizione con scorze di agrumi, zucchero e spezie tra cui macis, anice stellato, cannella e chiodi di garofano per almeno 5 minuti. Quindi filtrate e servite ben caldo.
Dove e come acquistare il macis
Si compra a pezzi o in polvere. Se acquistato in polvere bisogna stare attenti a conservarlo bene, chiudendo sempre ermeticamente il contenitore e tenendolo al fresco affinché non perda il suo aroma.
Si tratta di una spezia abbastanza costosa e per questo poco usata rispetto ad altre più comuni. Lo trovate anche online:
Curiosità sul macis
L’alternativa più economica al macis è la noce moscata: spesso usata infatti in sua vece perché costa meno.
Si può preparare un liquore che si ottiene facendo macerare i semi di macis nell’alcool (ad esempio nella vodka.
In Inghilterra è usato come spezia per preparare torte e biscotti di Natale.
In India è molto apprezzato nelle ricette e per la preparazione del masala curry, ma non è molto usato perché costa troppo.
Esistono sul mercato esistono diversi tipi di questa spezia: il macis selvatico, di Bombay, di Papua, ma sono prodotti non utilizzati in cucina perché hanno un aroma povero.
Altre spezie
Se volete conoscere altre spezie e i loro benefici e utilizzi ecco le nostre schede, ricche d’informazioni, ricette e curiosità:
- Anice stellato: antibatterico e antinfiammatorio.
- Anice verde: cura i disturbi intestinali.
- Annatto: colorante alimentare.
- Cardamomo: digestivo, tonico e antiacido.
- Cartamo: migliora l’elasticità della pelle.
- Coriandolo: fungicida e antibatterico, riduce il gonfiore intestinale.
- Cubebe: per la digestione, antiossidante e afrodisiaco.
- Cumino: cura molti disturbi.
- Cumino nero: calmante e digestivo, per disturbi mestruali.
- Carvi: agisce sul sistema respiratorio e sui vari processi digestivi.
- Carum ajowan o Radhuni: allieva l’artrite.
- Curcuma: per perdere peso, antitumorale.
- Curry: aiuta il diabete e le malattie cardiache.
- Ginepro: antimicotico, antiossidante e stimola la diuresi.
- Paprika: contro reumatismi e caduta dei capelli.
- Pepe nero: per acne, cellulite e cura della pelle.
- Pepe rosa: antidolorifico e insetticida naturale.
- Pepe lungo: vasodilatatore, combatte l’asma.
- Pepe di Sichuan: antispasmodico e antidolorifico.
- Peperoncino: protegge il sistema cardio-circolatorio e antitumorale.
- Pimento o Pepe garofanato: contro raffreddamento, analgesico, antisettico e antibatterico.
- Sommacco: agisce in maniera completa sull’intero organismo, attenuando sintomi e disturbi.
- Zafferano: antinfiammatorio, aiuta la digestione e antidepressivo.
Ultimo aggiornamento il 11 Aprile 2019 da Rossella Vignoli
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