Ambiente

Map of Life: per sapere tutto su animali e piante nel mondo

Università di Yale e Nasa insieme per una enorme mappa degli esseri viventi

Sei appassionato di animali esotici o di piante e ne vuoi sapere di più? Temi la scomparsa di specie animali? Sei solo curioso oppure uno studioso del ramo? In ogni caso, presto potrai soddisfare le tue curiosità o approfondire i tuoi studi grazie a “Map of Life”, una piattaforma online che ti permetterà di monitorare tutte le specie animali e vegetali del pianeta.

Map of Life: per sapere tutto su animali e piante nel mondo

Cos’è la Map of Life

Un team di ricercatori della Yale University, guidati da Walter Jetz, e con il supporto della NASA, della National Science Foundation e di varie ONG che si dedicano alla ricerca sulle biodiversità, stanno sviluppando una gigantesca “mappa della vita” attraverso cui gli utenti saranno in grado di cercare informazioni su tutte le specie nel mondo, geolocalizzare via satellite alcune zone specifiche e le forme di vita che vi si trovano. Il tutto con l’aggiunta dei loro feedback.

I dati messi a disposizione da organizzazioni come WWF, Global Biodiversity Information Facility (GBIF) e l’International Union for Conservation of Nature(IUCN) saranno disponibili con un semplice click.

La nuova piattaforma, dettagliata ma intuitiva, potrebbe contribuire ad aumentare la comprensione del mondo, delle biodiversità e forse contribuire anche a salvarlo.

un progetto collaborativo sviluppato dall’Università di Yale e dalla NASA. Ha l’obiettivo di mappare la distribuzione globale delle specie viventi. Ecco alcuni dettagli chiave:

Obiettivi della Map of Life

L’obiettivo della mappa è:

  • Centralizzare tutte queste informazioni in un unico luogo, per fare la differenza nella salvaguardia delle specie minacciate
  • Conservare la biodiversità, fornendo dei dati utili su specie ed ecosistemi
  • Rendere accessibili informazioni dettagliate sulla distribuzione delle specie a ricercatori, conservazionisti e decisori politici

Le caratteristiche della Map of Life

Gli aspetti più interessanti di questo progetto sono:

  • Database Globale: integra dati provenienti da diverse fonti, tra cui osservazioni dirette, collezioni museali e ricerche scientifiche.
  • Tecnologia Avanzata: utilizza strumenti di analisi geo-spaziale e dati satellitari per migliorare la precisione delle mappe.

L’importanza

Questa enorme raccolta ragionata aiuta a comprendere meglio la distribuzione delle specie e a identificare le aree critiche per la conservazione, contribuendo così a proteggere la biodiversità del pianeta.

Come funziona la Map of Life

Ecco come funziona.

Si supponga di voler saperne di più sul giaguaro, o sulla pantera. Gli utenti devono semplicemente digitare le specie di cui sono interessati nel campo ricerca. La mappa è in inglese. Apparirà un elenco delle specie suggerite, una volta selezionata la specie, si potrà volare sulla la mappa del mondo.

Gli utenti possono selezionare le fonti da cui provengono dati e campi significativi, i luoghi in cui le osservazioni delle specie conosciute si sono verificati, osservare la gamma geografica in cui queste specie possono vivere. Lo stesso utente può selezionare più specie, confrontare la loro varietà, e quindi avviare la determinazione degli elementi che stanno interessando gli eco-sistemi di tutto il mondo.

A cosa serve la Map of Life

Questo è un potente strumento, ideale per i ricercatori esperti, per gli studenti che studiano la biodiversità, e per la persona media che semplicemente è appassionata di fauna selvatica, perché permette di comprendere come alcuni fattori, tra cui il cambiamento climatico e la distruzione degli habitat, stiano interessando in tutto il mondo la maggior parte delle specie.

Inoltre, può supportare le strategie di gestione ambientale e le iniziative di conservazione a livello globale.

Rappresenta una sfida enorme, perché i dati che dovrebbero aiutare gli scienziati a comprendere l’impatto dovuto alla perdita delle biodiversità, sono “dispersi” in tutto il pianeta.

Altre informazioni

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Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Rossella Vignoli

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