Benefici e controindicazioni della massoterapia, un insieme di tecniche di massaggio terapeutico
La massoterapia è un massaggio che interessa muscoli e tessuti molli, svolto da uno specialista
Con massoterapia si indica un insieme di tecniche di massaggio che vanno eseguite con le mani esercitando una serie di movimenti sulla superficie corporea del paziente.
Sommario
Questo massaggio interessa muscoli e tessuti molli, viene eseguito da un fisioterapista certificato o massoterapista e il suo scopo è quello di alleviare situazioni doloranti in diverse parti del 4corpo, di solito derivate da traumi o cattiva postura.
Male al collo, cervicalgia, mal di schiena, contratture sono i principali stati dolorosi che portano alla necessità di un massaggio di questo genere. È noto anche per la capacità linfodrenante a tutto vantaggio di ritenzione idrica e cellulite.
Scopriamo i dettagli, il passato e il presente di questa tecnica di manipolazione.
Massoterapia: in cosa consiste
La massoterapia è una antica forma di massaggio terapeutico per muscoli e tessuti connettivali, che si esegue con le mani. È quindi definibile come un particolare massaggio linfodrenante manuale.
Si esegue praticando un insieme di diverse manovre a mano libera sul corpo e serve a lenire dolori muscolari o articolari, ridurre l’affaticamento muscolare soprattutto dopo un allenamento sportivo, eliminare tensioni che possono avere origine da stress o cattiva postura e in generale aiuta a procurare benessere e a tonificare i tessuti.
Viene considerata anche una pratica riabilitativa e preventiva nei confronti di molte malattie che hanno per oggetto i muscoli.
Significato e origine di massoterapia
La parola massaggio può avere differenti origini:
- Mass in araba vuol dire toccare delicatamente
- Massein in greco significa impastare, strofinare
- Mashech in ebraico vuol dire palpare, tastare
- Masser in francese vuol dire strofinare
È una tecnica che ha origini antichissime.
Storia della massoterapia
Secondo gli storici le prime forme risalgono al 2.000-3.000 AC nell’Antico Egitto.
Le prime testimonianze risalgono però ai Greci, che utilizzavano questo massaggio per dare conforto dopo battaglie o dopo attività sportive.
Arriva a noi come forma di terapia completa di regole, indicazioni e controindicazioni grazie allo studio e approfondimento del medico, ginnasta e fisioterapista svedese Pehr Henrik Ling (1776 e il 1839). Ling è ha fondato la tecnica su cui si basa il massaggio svedese e posto le basi della massoterapia.
Massoterapia: come si esegue
Si tratta di un trattamento che viene eseguito non in una unica seduta, ma il percorso si deve comporre di almeno 5 o 10 sedute.
La prima sarà unicamente conoscitiva: in questa fase il terapista indaga sullo stato di salute del paziente e consulta l’anamnesi medica per sapere quale trattamento eseguire sul corpo.
Il massaggio vero e proprio si svolge in ambiente adeguato con apposito lettino. Il massaggiatore utilizzerà dell’olio vegetale per maneggiare meglio il corpo e scivolare sulla pelle.
Oli per la massoterapia
Tra gli oli essenziali i più utilizzati durante il massaggio, abbiamo:
- Olio essenziale di eucalipto, diluito con olio di mandorle dolci per effettuare massaggi contro l’affaticamento muscolare.
- Olio essenziale di limone. per trattamenti anticellulite.
- Olio essenziale di menta, che riattiva la circolazione venosa, alleviando le sensazioni di pesantezza e gonfiore degli arti. L’olio essenziale di menta viene usato anche contro tensioni cervicali, reumatismi e dolori muscolari e anche come tonificante e rinvigorente in caso di affaticamento e stress psico-fisico.
- Olio essenziale di rosmarino. Ha funzione anti-dolorifica per disturbi muscolari grazie alle proprietà rilassanti del rosmarino. Capace di riattivare la circolazione giova anche nei massaggi contro la cellulite. Può essere usato anche nel caso di massaggio cervicale o decontratturante.
Le tecniche
Diverse sono le tecniche eseguite dal massaggiatore:
- Frizione: le mani del massaggiatore sfregano la pelle del paziente. Il contatto e la frizione agiscono sullo strato più superficiale
- Impastamento: viene definito così un movimento che ricorda quello per impastare il pane. Viene eseguito sul paziente se questo ha una buona massa muscolare e consiste nel pinzare e sollevare i muscoli esercitando una pressione del pollice contro le altre dita della mano.
- Pressione: serve ad agevolare il riassorbimento di edemi e si esegue pizzicando la pelle. Utile per migliorare la circolazione sanguigna.
- Percussione: si tratta di picchiettamenti rapidi e brevi che si eseguono con le dita o con il bordo delle mani. Questa tecnica è utile per sciogliere le contratture muscolari, per vascolarizzare i muscoli e per stimolare il sistema nervoso.
- Vibrazione: sono rapidi movimenti laterali, come tremolii che esegue il terapeuta sull’area da trattare.
- Sfregamento: prevede una pressione sulla pelle.
- Sfioramento: il massaggiatore scivola sulla pelle ma non esercita pressione. Questa tecnica si utilizza all’inizio della seduta e alla fine.
Massoterapia: a cosa serve
Questo massaggio manuale apporterebbe dei benefici ai muscoli, ai tessuti connettivi e al corpo umano in generale.
Produce infatti un sensibile miglioramento della vascolarizzazione, aumenta l’elasticità della pelle e dei muscoli ma non solo: determina anche un effetto rilassante ed ha un effetto sedativo sul dolore.
Migliora la circolazione sia linfatica che sanguigna e scioglie le contratture muscolari. In breve possiamo dire che è utile in caso di:
- muscolatura contratta o dolente
- indurimenti dei tendini
- traumi sportivi
- ritenzione idrica
- cellulite
- stress
Ma vediamo quali sono i benefici che apporta al nostro corpo:
- migliora la circolazione sanguigna anche a livello di capillari. Migliorando la circolazione migliora anche l’apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule.
- facilita il drenaggio linfatico aiutando il copro ad eliminare le sostanze di rifiuto da parte dei tessuti
- aumenta la secrezione di endorfine sostanze chimiche prodotte dal cervello che svolgono una importante attività analgesica ed eccitante
- arresta i segnali nervosi che causano la percezione del dolore
- rilassa le fasce muscolari per cui è il massaggio sportivo per eccellenza, perché riduce la fatica post allenamento e accelera il recupero in caso di tendiniti o contratture muscolari.
Studi scientifici dichiarano che la massoterapia possiede un’azione lenitiva nei confronti del dolore ed ha una moderata azione benefica anche nei confronti dei disturbi dell’umore come l’ansia o la depressione.
Controindicazioni della massoterapia
Va eseguita unicamente da personale abilitato e qualificato. Non ha importanti controindicazioni e si può definire a basso rischio.
I soli effetti collaterali, di solito momentanei, si possono verificare raramente e non sono pericolosi:
- dolore nella parte trattata
- gonfiore
- formazione di ematomi
- reazioni allergiche all’olio utilizzato durante la seduta
Questa terapia è comunque una pratica controindicata in caso di:
- gravidanza
- persone che soffrono di emofilia
- pazienti con ferite o fratture
- osteoporosi
- recente intervento chirurgico
Non è consigliato effettuare il massaggio su una zona del corpo colpita da un tumore.
Massoterapia per drenaggio linfatico
La massoterapia per drenaggio linfatico è nota come linfodrenaggio. Si tratta di una tecnica sempre più diffusa ed ha uno scopo principalmente estetico.
Questo massaggio infatti agisce sui vasi linfatici e migliora la circolazione del sangue con evidente beneficio in caso di cellulite o ritenzione idrica e anche per ridurre edemi post operatori.
La terapia ha lo scopo di ridurre la sensazione di pesantezza e affaticamento delle estremità, delle gambe gonfie, causata da accumulo e ristagno di liquidi.
Deve essere eseguito in ambiente idoneo, da professionisti. Non è solo un massaggio di bellezza ma va eseguito con cura minuziosa e conoscenza specifica delle zone da trattare.
Il massaggio viene effettuato con delicatezza senza applicare forza. I movimenti sono circolari, molto delicati e agiscono sui linfonodi per eliminare le scorie e le tossine accumulate nei vasi linfatici senza procurare mai dolore.
Per ottenere risultati bisognerà programmare un lungo trattamento di più sedute.
Massoterapia cervicale
In caso di dolore cervicale può essere risolutiva, non trattando però solo il muscolo dolente ma una zona più vasta compresa di spalle e schiena.
Il massaggio interesserà i tessuti molli e sarà composto di stiramenti, piccole pressioni, allungamenti e movimenti circolari.
Il massaggio cervicale può essere eseguito in tre diverse modalità:
- passiva: l’operatore si muove sul muscolo che resta rilassato
- attiva o sotto carico: il paziente compie lo sforzo aiutato dal massoterapista
In generale questo massaggio produce un effetto di rilassamento generale.
Massoterapia lombare
La lombalgia è il comune male alla schiena. Dipendere da una postura scorretta tenuta per un tempo prolungato oppure dalla tensione dei muscoli lombari a causa di stress psicofisico. Spesso può essere legato alle conseguenze del sovrappeso e della sedentarietà.
La lombalgia può anche essere causata da colpi d’aria fredda, come l’aria condizionata, da umidità oppure da strappi dovuti a sforzi eccessivi e allenamenti sportivi troppo intensi.
Questo diffusissimo dolore, che si localizza al basso dorso fino ad arrivare ai muscoli dei glutei, trova benefici in questo tipo di manipolazione lombare. Il trattamento infatti andrà a toccare i grandi muscoli ai lati della colonna vertebrale, offrendo benefici a chi soffre di questo disturbo.
Massoterapia decontratturante
Il massaggio decontratturante ha l’obiettivo di sciogliere, alleviare e distendere le contratture muscolari presenti nel nostro corpo. Si tratta di una tecnica spesso utilizzata su persone sportive e sugli atleti in generale.
Durante una contrattura alcune fibre costituenti il muscolo non si riallungano, rimangono appunto contratte e corte, provocando dolore e limitando il movimento.
Il massaggio decontratturante viene eseguito da un massoterapista, che dapprima eseguirà lo scanning sul muscolo, per poi svolgere la tecnica manuale più indicata e mirata alla risoluzione del problema.
Le manovre utilizzate di solito sono quelle di sfregamento e frizione.
La contrattura è dolorosa ed il massaggio porterà beneficio sia a breve termine sia a lungo termine. Nel caso di sportivi professionisti è assolutamente impensabile non ricorrere alla massoterapia decontratturante.
Nell’immediato, dopo il massaggio potrebbero presentarsi infiammazioni perché a volte la tecnica è un po’ incisiva, ma dovrebbero risolversi nel giro di un paio di giorni.
A lungo termine invece il benessere è assicurato, perché le fibre del muscolo si rilasseranno, tornando alla posizione naturale.
Massoterapia: chi la può praticare
Il massoterapista è una figura professionale con un’abilitazione specifica in questa disciplina.
Questa tecnica viene eseguita da massaggiatori che hanno frequentato corsi riconosciuti dall’ AIM, Associazione Italiana Massoterapisti.
Tra le materie studiate: anatomia umana, fisiologia, biologia umana, chimica, endocrinologia, immunologia, farmacologia, patologia.
Il corso dura tre anni è articolato in lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e tirocinio in strutture accreditate. Nel caso si possieda una laurea in Scienze motorie o simili, il corso dura 2 anni.
Quanto costa un massaggio
La seduta di massoterapia dura in genere 30 minuti e costa 30 euro ogni mezz’ora.
Il costo è detraibile?
Le sedute sono in parte detraibili da assicurazioni private se prescritte da uno specialista (fisiatra, ortopedico, medico sportivo…) e Servizio Sanitario, in questo caso purchè accompagnate dall’impegnativa del medico curante. Questa tecnica prevede un diploma di formazione triennale oppure la laurea di fisioterapista. Nella fattura quindi deve apparire che la prestazione sia stata resa da massofisioterapisti con tali requisiti.
Per scaricare questa spesa in dichiarazione dei redditi va conservata quindi la fattura con in allegato l’attestato professionale.
Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2020 da Rossella Vignoli
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