Forma fisica

Breve guida al mindful running, o corsa consapevole

Un'attività che coniuga i benefici della meditazione e della corsa

Correre e meditare sono alcune delle attività utilizzate per gestire lo stress e rilassarsi in modi differenti. Allora perché non meditare mentre si corre? Ecco il mindful running.

Breve guida al mindful running, o corsa consapevole

Mindful running, letteralmente ‘meditazione in corsa’, prevede la possibilità di unire due attività strettamente legate al benessere psicofisico. Questo programma di allenamento, infatti, punta a coniugare i benefici della corsa con quelli della pratica della meditazione. Si tratta di attività da svolgere preferibilmente all’aperto, in parchi o spazi verdi, per recuperare il contatto diretto dell’uomo con la natura. Le applicazioni di questo programma sono molteplici e mirano a gestire al meglio le situazioni potenzialmente stressanti.

Del resto uno dei benefici della corsa spesso descritto da chi la pratica è questo: entrare in uno stato di grazia mentale, di positività e fiducia nel potere superare quelli che credevamo essere i limiti, dimenticando stress e preoccupazioni. Ma nel mindful running non è questo l’aspetto centrale, come vedremo, quanto il controllo del proprio corpo e delle proprie sensazioni.

Mindful running: in cosa consiste

Con questo programma di training si può imparare a stare nel “qui e ora” durante il momento dell’allenamento. Opportunamente guidati si può svolgere in modo consapevole un’attività fisica in grado di seguire propri ritmi e le proprie esigenze psico-fisiche.

Oltre a garantire il mantenimento di una buona forma fisica, si punta anche a favorire lo sviluppo di capacità mentali. In particolare modo, si punta su facoltà come la concentrazione e si cerca di incentivare la motivazione personale. Lo scopo che ci si prefigge è quello di adottare una attitudine positiva nei confronti della vita. In questo modo si può essere in grado di superare le avversità e superare le sfide quotidiane.

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Mindful running, la corsa consapevole

Con questo metodo di corsa consapevole si impara a concentrarsi sul proprio corpo evitando che pensieri negativi e preoccupazioni possano sovraccaricare il fisico. Ideato da Andrea Colombo, atleta della nazionale di atletica leggera, questa particolare tipologia di corsa è utile per imparare e concentrarsi durante l’allenamento e a gestire lo stress.

Per iniziare basta chiudere gli occhi, come succede quando si pratica la meditazione, oscillando leggermente con il proprio corpo per prenderne consapevolezza. Respirando profondamente ci si focalizza su un punto del proprio corpo su cui appoggiare la mano e concentrarsi.

Ponendo la propria attenzione sul respiro profondo e lento si può imparare a rilassarsi per poi iniziare gradualmente a correre. Durante la corsa ci si mantiene vigili e attenti a sondare le sensazioni provenienti dal proprio corpo rimanendo concentrati e rilassati mentalmente.

mindful running
Mindful running: coniuga i benefici della corsa e della meditazione.

Mindful running: 4 fasi

Nello specifico il programma di training può essere articolato in 4 distinte fasi.

  • Stop and drop. In questa prima, e forse più delicata, fase è richiesto di fermarsi e concentrare l’attenzione sul proprio corpo e specialmente sulla respirazione. In questo modo si comincia gradualmente a prendere consapevolezza del proprio corpo e si impara lentamente a rilassarsi.
  • Body scan (ovvero monitoraggio del corpo). Iniziando lentamente a muoversi e a correre ci si accorge dei movimenti che il corpo compie e se ne acquisisce coscienza. Si ascoltano così tutte le sensazioni che il  corpo comunica focalizzando l’attenzione solo su ciò che sta accadendo nel momento presente.
  • Qui e ora. Grazie alla focalizzazione del nostro pensiero su ciò che avviene attraverso i muscoli in movimento, abbiamo la possibilità di allontanare pensieri e preoccupazioni quotidiane.
  • Apprendimento. Ripercorrendo ogni momento vissuto durante l’allenamento sarà possibile acquisirlo con gradualità. Interiorizzare questa capacità di essere consapevoli di sé e rilassarsi comporta la possibilità di applicarla facilmente in svariate situazioni.

Mindful running: contesti applicativi

La moderna società appare sempre più sovraccaricata da fonti di stress e malessere. Diventa pertanto importante individuare le strategie ideali per affrontare le avversità quotidiane. Con lo scopo comune di perseguire il benessere psico-fisico dell’individuo, diverse discipline si intrecciano. Vengono così proposti modi alternativi per stare bene con se stessi e con gli altri.

La meditazione, ad esempio, è diventata una tecnica utile per imparare a trovare un equilibrio corpo-mente attraverso una pratica come la mindfulness. In quest’ottica anche la ‘corsa in meditazione’ può rappresentare, in svariati contesti, una modalità utile per recuperare o mantenere il benessere psico-fisico. Nell’ambito clinico sanitario, ad esempio, affiancato ad un valido percorso terapeutico, può rivelarsi utile per imparare a gestire stati ansioso- depressivi che sempre più spesso attanagliano le persone.

Mindful running
Mindful running: le prestazioni sportive di alto livello sono un utile campo applicativo per questo allenamento.

Mindful running per lo sport e in azienda

Il contesto sportivo si rivela un campo d’applicazione privilegiato per questo programma di allenamento. Gli atleti in grado di concentrarsi sul momento presente della loro prestazione sono in grado di raggiungere i migliori risultati di carattere sportivo. La pratica meditativa prestata allo sport rende possibile acquistare una maggiore capacità di gestione di aspetti emotivi e psicologici legati alla prestazione. Infine, il settore aziendale è un altro ambito applicativo interessante per il mindful running.

Nelle aziende i benefici derivanti dalla corsa consapevole aiutano a prevenire numerose problematiche psicologiche correlate al lavoro. Tra queste, in particolare, lo stress, il calo della motivazione, i conflitti relazionali e il cosiddetto burn-out. Si tratta di questioni spesso associate al malessere dei dipendenti e alla ridotta efficienza nelle prestazioni lavorative.

Approfondimenti utili

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Ultimo aggiornamento il 26 Marzo 2022 da Rossella Vignoli

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