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Il mistero del fiume che diventa rosso

Alcuni casi di corsi d'acqua che si sono tinti di rosso improvvisamente: le cause sono alghe, inquinamento, argilla

Al mondo c’è spesso un mistero del fiume che diventa rosso all’improvviso oppure che lo è sempre stato. E le cause non sono sempre conosciute. Alcune volte si tratta di un’invasione di alghe brune, altre di sversamenti di materiale inquinante di impianti vicini, oppure di una massa di terriccio o argilla di colore rosso, ma ci anche sono casi irrisolti.

Il mistero del fiume che diventa rosso

Il mistero del fiume che diventa rosso

I fiumi con acque rosse sono un fenomeno naturale o dovuto all’intervento dell’uomo e questo si verifica in diverse parti del mondo, spesso per cause specifiche come la presenza di minerali, microrganismi o inquinamento.

Di seguito, alcuni esempi significativi e le ragioni dietro il loro colore rosso.

  • lI fiume Yangtze, il fiume Azzurro, il più lungo, più grande e più famoso della Cina, nel settembre del 2012 ha iniziato a colorarsi di rosso. I primi ad accorgersene sono stati gli abitanti della città di Chongquing il più grande centro commerciale e industriale della zona di sud-ovest. Le cause della pigmentazione rossa sembrano essere le alghe.
  • Il fiume Jian in Cina è diventato famoso per il suo colore rosso acceso per via dell’inquinamento industriale, in particolare lo scarico di rifiuti chimici provenienti da fabbriche vicine, è stato responsabile della colorazione. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni per la salute pubblica e l’ambiente, poiché l’acqua contaminata non è sicura per il consumo umano o per l’agricoltura.
  • Il fiume Daldyka nel 2016 in Siberia, nella regione di Norilsk, è improvvisamente virato al rosso per l’inquinamento dovuto ad una rottura di un oleodotto della Norilsk Nickel che produce, fra l’altro, palladio, un sostituto del platino che nella sua versione acetata è rossiccia. Il fiume è stato contaminato da ossidi di ferro e altri materiali tossici. Il caso ha evidenziato i rischi ambientali legati alle attività industriali in regioni remote e la mancanza di misure adeguate per la protezione ambientale.
  • Il fiume Betsiboka in Madagascar, si presenta con un colore rosso-arancio intenso, specialmente durante la stagione delle piogge. La colorazione è dovuta all’erosione massiva del suolo e alla conseguente sedimentazione di particelle di argilla e limo ricche di ferro, trasportate dal fiume verso l’oceano. L’erosione è causata dalla deforestazione su larga scala e dalla perdita della vegetazione che proteggeva il suolo.
  • Rio Tinto (Spagna). Uno dei fiumi rossi più celebri al mondo, situato in Andalusia, nel sud della Spagna, ha le acque colorate di rosso intenso per via dell’alto contenuto di ferro e altri metalli pesanti, come rame e zinco, rilasciati dalle rocce circostanti. Questo è il risultato di un processo naturale di ossidazione dei minerali metallici presenti nel sottosuolo, amplificato dall’attività mineraria che ha interessato la regione per migliaia di anni. Le acque del Rio Tinto sono estremamente acide (hanno un pH molto basso), eppure ospitano forme di vita come batteri estremofili, che si sono adattati a questo ambiente estremo<
  • Alcuni laghi rosa nel mondo per la presenza della Dunaliella Salina, che prolifera in ambienti salati. La Dunaliella è una micro-alga rossa, ricca di beta-carotene, responsabile della pigmentazione di molti dei laghi australiani, già conosciuta presso La Salina di Margherita di Savoia e riscontrata anche in un lago in Camargue.
  • Laguna Colorada. Anche se non è un fiume, vale la pena menzionarlo, è un lago salato situato nell’altopiano boliviano, famoso per il suo colore rosso vivo che deriva dalla presenza di alghe microscopiche che producono pigmenti rossi in risposta all’alta salinità e alla luce solare. Inoltre, il sedimento ricco di minerali contribuisce al colore. È un habitat importante per i fenicotteri, che si nutrono delle alghe e assumono la loro caratteristica colorazione rosa grazie ai pigmenti carotenoidi.
  • Il fiume Salado del Norte. Attraversa diverse province dell’Argentina, ed a volte assume un colore rosso-marrone per la sedimentazione di particelle ricche di ferro e minerali trasportate dalle piogge, combinate con la bassa portata del fiume durante i periodi di siccità. Anche se naturale, questo fenomeno può influire sulla qualità dell’acqua per le comunità locali

Perché le acque di un fiume diventano rosse

In generale, possono tingersi di varie tonalità di rosso per 3 cause principali:

  1. Minerali naturali: la presenza di ferro, ossidi di ferro o altri metalli pesanti nelle rocce e nel terreno che entrano in contatto con l’acqua
  2. Argilla: l’intensivo sfruttamento del terreno degli argini e delle zone limitrofe che causa una massiccia erosione di un territorio principalmente argilloso e il depositarsi di ingenti quantità di limo sul fondale. Forti piogge e grandi quantità d’argilla possono colorare i diversi e distanti tratti di un fiume.
  3. Microrganismi: alghe o batteri che producono pigmenti rossi, solitamente in ambienti salati o con condizioni specifiche di luce e temperatura
  4. Inquinamento: scarichi di coloranti, sostanze chimici o composti legati alla fertilizzazione in agricoltura possono contaminare i corsi d’acqua, spesso con gravi conseguenze ambientali e modifiche della pigmentazione

Altri casi

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Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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