Mountain bike e piste sci, lo skipass in Trentino e Valle d’Aosta vale anche d’estate
Ecco un'occasione per sfruttare la montagna in tutte le stagioni
Per gli habitué “della sedia” forse è arrivato il momento di riconsiderare la possibilità di fare una vacanza di “movimento” e sport. E anche per chi ama farsi una pedalata in mezzo alla natura, sisa che la fatica è la salita. Ma ecco che sembra essere arrivata la soluzione giusta.
L’idea, che arriva proprio dai comprensori montani nostrani, introduce, tra i sentieri e le salite di Dolomiti e Valle D’Aosta, nuovi strumenti per gli appassionati di gite in mountain bike.
Si tratta del bikepass, il corrispettivo estivo dello skipass. Così esperti e novellini della bici potranno spostarsi più agevolmente tra le salite e le malghe montanare grazie alle funivie senza separarsi dal proprio mezzo a due ruote.
Primo impianto inugurato per l’utilizzo del bikepass è quello del Sellaronda, che ha creato un primo tassello per il MTB Tour, uno dei paesaggi più conosciuti del panorama dolomitico. Strisciando la propria carta all’ingresso degli impianti, tutti gli escursionisti su bici potranno usare gli impianti per rendere le gite ancora più divertenti e meno pesanti, tagliando i percorsi più faticosi.
Fino al 16 settembre, per tutti gli appassionati di mountain bike sarà più semplice percorrere i 3.000 metri di dislivello del comprensorio dei Quattro Passi, svolgendo il percorso in senso orario o anti-orario per coprire i mitici Passo Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo. Anche in Valle D’Aosta saranno attivi, oltre agli impianti, anche bike shuttle e bike bus, per spostarsi e rientrare agevolmente in bici anche alla fine del percorso vero e proprio.
Pila, La Thuile e Cervinia, con oltre 200 km di percorsi free-ride da 2.400 metri propongono un bikepass da 17 euroed un collegamento internazionale con La Rosière a 23 euro con un tracciato tecnico nuovo mentre Cervinia offre 20 km di tracciati sempre con il bikepass giornaliero a 17 euro.
Forse il costo giornaliero è di 30 euro, che arrivano a 60 se sceglie di essere accompagnati da una guida, non è proprio alla portata di tutti, ma l’idea potrebbe diventare una buona scusa per inventarsi nuovi percorsi e godere di uno sport salutare, magari abbinandolo al trekking sui sentieri più impervi.
Una buona idea per godere della montagna anche d’estate, sfruttando gli impianti sciistici e l’iniziativa di alcune delle più belle località montane e fare della propria vacanza un viaggio a emissioni zero.
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Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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