Animali trasparenti: quando la Natura ci sorprende

Madre Natura riesce sempre a sorprenderci, è la prima cosa che sovviene quando ci si imbatte in immagini di animali trasparenti.

Avete mai osservato da vicino una medusa con la sua pelle traslucida? Vi siete mai chiesti come sia possibile? E sapete che non sono solo le meduse ad essere trasparenti nel mondo degli animali? In realtà sono tanti gli animali che usano la trasparenza come mezzo di sopravvivenza: gli strumenti evolutivi che gli animali hanno sviluppato nei millenni sono davvero sorprendenti e la trasparenza non fa eccezione.

Sicuramente molti di voi sapranno che i colori altro non sono che il modo in cui lo spettro riflette la luce a determinare frequenze. Se vedete una palla rossa, non è perchè la palla ha assorbito il colore rosso, ma perchè il rosso viene fuori da una particolare rifrazione che il nostro occhio è capace di cogliere. Quando ci troviamo di fronte a qualcosa di traslucido vuol dire che la luce riesce a passare attraverso quell’oggetto o quell’animale e sembra quasi che la trasparenza renda inconsistente la materia di cui sono fatti, come se fossero ‘vuoti’ dentro.

Animali trasparenti: una risposta evolutiva complessa

In natura abbiamo diversi esempi di animali trasparenti, dalle farfalle Greta Oto alle meduse e alcune rane e calamari che sembrano fatti di vetro. Anche diversi pesci che vivono negli abissi tendono ad essere trasparenti per cercare di sfuggire ai predatori.

Ma andiamo con ordine e vediamo alcune di queste sorprendenti specie animali.

Farfalle

La farfalla Greta Oto, nota anche come “farfalla dalle ali di vetro”, possiede ali in gran parte trasparenti, che agli occhi dei predatori assume i colori dello sfondo. Questa caratteristica è quindi essenziale per sfuggire ai predatori, tipicamente uccelli (purtroppo, un po’ meno per sfuggire ai collezionisti).

Questo incredibile lepidottero, che vive nelle foreste tropicali in Centro America, tra il Messico meridionale e Panama, ha ali che sembrano provenire da un laboratorio hi-tech. Per ottenere la trasparenza, entrano in gioco la capacità delle squame di posizionarsi come setole, facendo filtrare la luce, nonché una speciale membrana trasparente che le ricopre. Davvero stupefacente!

Rane

Sapevate che c’è un genere di rane che ha caratteristiche di trasparenza al punto da sembrare che si tratti di immagini generate dall’intelligenza artificiale? Il genere in questione si chiama Hyalinobatrachium, un genere di rane della famiglia Centrolenidae. Il loro nome comune, rane di vetro, rende però molto meglio l’idea delle loro caratteristiche uniche. Anche nel loro caso, la (quasi) trasparenza è un modo per sfuggire ai predatori. La loro pelle priva di pigmento rende visibili gli organi interni.

Sono state scoperte soltanto negli ultimi decenni in Ecuador e putroppo si tratta già di specie animali a rischio d’estinzione.

Pesci

Il Kryptopterus bicirrhis, noto anche come siluro di vetro indiano (anche se in realtà viene dal Sud Est asiatico) o pesce fantasma, è un pesce d’acqua dolce trasparente con un corpo snello e due paia di lunghi barbigli. Ha pinne delicate e un aspetto davvero singolare, dato che si vedono gli organi interni. Arriva ad una lunghezza di circa 15 cm in natura e vive in branchi.

Per questa ragione, per allevarlo, è necessario accudire una colonia di almeno 10 individui e ci vuole una vasca da almeno 120 cm di lunghezza. Si nutre di pesci più piccoli, per cui se proprio volete inserirli in un acquario, non meravigliatevi delle “sparizioni”…

Ma non è certo l’unico pesce che utilizza la trasparenza come via evolutiva per sfuggire ai predatori. Anche pesci che vivono nelle profondità, come lo scorfano foglia, sono quasi trasparenti.

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Ad ogni modo, queste tattiche sono molto diffuse nel mondo marino: anche alcune specie di polpi e calamari utilizzano tecniche di trasparenza più o meno spiccata per disorientare i predatori.

Meduse

Anche le meduse tendono ad essere trasparenti. Questa caratteristica è facilitata dalla loro struttura, fatta in assoluta prevaleza di acqua. Se analizzassimo il corpo di una medusa troveremmo per il 95% acqua, mentre l’organismo umano ne contiene il 70%. Vuol dire che se avessimo anche noi un 15% in più di acqua potremmo essere trasparenti? Non funziona propriamente così. Le meduse contengono una parte gelatinosa chiamata mesoglea.

La mesoglea è avvolta da due strati di pelle protettivi, quello più interno è chiamato gastrodermis e avvolge l’intestino, quello più esterno è l’epidermide. Anche noi esseri umani e ad altre specie animali fatte di acqua abbiamo questi strati protettivi ma l’invisibilità non è di certo una delle nostre caratteristiche…

La spiegazione scientifica di questa trasparenza risiede unicamente nella necessità di dover sopravvivere in ambienti pericolosi. Pensate quanto sia importante in un habitat come l’oceano, dove le vie di fuga sono praticamente inesistenti, poter essere quasi invisibili e camuffarsi nell’acqua per evitare l’attacco dei grandi predatori.

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Ultimo aggiornamento il 25 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli