Dove la natura prende il sopravvento
Un viaggio nei più suggestivi luoghi abbandonati dove la natura prende il sopravvento e invade le opere costruite dall’uomo.
Il grande peso che diamo alla nostra specie ci fa dimenticare che le piante rappresentano il 99% della biomassa, ossia dell’intera vita, del pianeta Terra, ma questa serie di foto ci racconta in modo poetico cosa succede quando la natura prende il sopravvento e torna a controllare quello che l’uomo ha creato.
A Hong Kong, palazzi abbandonati e occupati dalla vegetazione tornano verdi grazie a rampicanti rigogliosi che si attaccano al cemento dei muri e delle scale, occhieggiando dalle finestre vuote.
In Belgio, nella foresta vicino a Châtillon, si trova un ‘cimitero’ di auto abbandonate, dove gli animali hanno deciso di farne il loro nido, e il muschio ricopre le lamiere. Si tratta di veicoli risalenti alla seconda guerra mondiale, appartenuti ai soldati americani che stazionavano nella regione. Quando le truppe sono tornate negli USA, hanno nascosto le auto tutte ben parcheggiate, in una radura nella foresta, perché costava troppo riportarle con loro. Nella zona ci sono ben 4 cimiteri di questo tipo, per un totale di 500 macchine. Oggi tutto è stato fatto sparire.
Un ex-parco dei divertimenti vicino a Berlino, lo Spreepark, il primo parco divertimenti della Germania dell’Est, è oggi in vendita su eBay ed è lasciato alla mercee della natura, che invade, rendendole quasi spettrali, le varie attrazioni.
Una serie di tre foto di alberi ‘divoratori’ di oggetti insoliti e voluminosi come bici, auto e persino pianoforti. Come dire, la Natura che si riappropria del suo spazio…
Perfino in città come Parigi si trovano luoghi abbandonati invasi ormai da fiori e rampicanti, come la vecchia linea ferroviaria ottocentesca chiamata Petite Ceinture, perché cingeva la città francese come un anello ed era adibita al solo trasporto cittadino fino agli anni ’90. Con l’avvento della metropolitana e dei tram il destino della cintura ferroviaria fu segnato e dal 1934 al 1996 la sola Ligne d’Auteuil rimase operativa. Oggi attira turisti sui generis per farsi una passeggiata nella natura in una metropoli come Parigi.
Angkor Wat, in Cambogia, la famosa capitale dell’impero Khmer, è invasa da enormi radici che ‘mangiano’ letteralmente i suoi antichi templi e palazzi. Alcuni di questi alberi sono Ficus magnolioides, detti ‘ficus strangolatori’. Non è una cosa strana, visto che in questo Paese dell’Indocina, le foreste ricoprono circa il 58% della superficie.
In Namibia le stanze della palazzina amministrativa dell’insediamento diamantifero di Kolmanskop, sono abbandonate e ormai invase dalla sabbia.
Gli impianti e le case, un tempo abitate da persone, ora sono abbandonate e inondate di sabbia che si è insinuata dappertutto, scardinando le porte e infrangendo i vetri. Inoltre, spesso è visibile una leggera nebbia portata dal mare, che rende la cittadina praticamente spettrale.
Quando, nel 1908, fu trovato per caso un diamante, si scoprì che la zona ne era piena, e ben 700 famiglie di tedeschi s’insediarono nel deserto portando il loro stile per vivere nel comfort.
A ovest di Sidney, nella Homebush Bay si trova la vecchia nave militare SS Airfield, in pensione dal 1972, abbandonata dalla fine della seconda guerra mondiale e diventata ormai regno degli alberi, facendola sembrare un’isola, tant’è che viene chiamata floating forest.
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Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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