Tutto sul nichel, un metallo che è presente praticamente ovunque
Che cos'è, dove si trova e cosa fare in caso di allergia
Il nichel è un metallo diffusissimo. Presente in tante leghe metalliche, lo troviamo anche in moltissimi cibi, utensili, oggetti ed accessori di uso comune. Ironia della sorte, sono molte le persone che hanno una fortissima sensibilità e sono quindi intolleranti, se non addirittura, allergiche.
Andiamo quindi ad approfondire la conoscenza di questo materiale, capire dove si trova e cosa fare in caso di allergia.
Sommario
- Che materiale è il nichel
- Come riconoscere il nichel metallo
- Come si chiama l’acciaio senza nichel
- Quali sono i principali utilizzi del nichel
- Quale oro contiene nichel
- Quanto nichel contiene l’oro
- Dove si trova il nichel
- Come viene indicato il nichel nei prodotti
- Quali sono i metalli nichel free
- Allergia al nichel
- A&Q nichel: le domande più comuni
- Chi è allergico al nichel può prendere il sole
- Può usare l’alluminio
- Chi è allergico al nichel può mangiare i pomodori
- E le zucchine?
- Che frutta si può mangiare con l’allergia al nichel
- Quale frutta ne contiene di più
- Che frutta secca può mangiare chi è allergico al nichel
- Qual è la carne senza nichel
- Chi è allergico al nichel può mangiare il pane
- Quale riso non contiene nichel
- Qual è lo yogurt senza nichel
- Chi è allergico al nichel può mangiare la mozzarella
- Si può mangiare il cioccolato bianco
- Che acqua bere se si è allergici al nichel
- Quali sono le bevande contenenti nichel
- Quale parte dell’uovo contiene nichel
- Chi è allergico al nichel può fare un tatuaggio
- Qual è l’alimento che contiene più nichel
- Chi è allergico al nichel può ingrassare
- Come alleviare il prurito da allergia
- Altri approfondimenti
Che materiale è il nichel
Il nichel (simbolo Ni e numero atomico 28 ) è un metallo appartenente al blocco del ferro. È infatti uno dei cinque elementi ferromagnetici. Di colore bianco-argenteo, è duro, duttile e malleabile.
Si tratta di un conduttore di calore e di elettricità abbastanza buono. Negli acidi diluiti si dissolve lentamente e dà forma a vari composti complessi.
Come riconoscere il nichel metallo
Viene identificato con una numerazioni standard del tipo 200, 201, 270.
Quanto nichel c’è nell’acciaio
In alcuni tipi di acciaio sono presenti varie percentuali di altri metalli. Nello specifico:
- 1,20 – 1,60% di nichel
- 0,60 – 0,90% di cromo
- 0,40% di carbonio
Come si chiama l’acciaio senza nichel
Acciaio inossidabile, noto anche come acciaio inox. Molto solido e resistente, viene spesso impiegato per la produzione di pentole e attrezzi da cucina.
Quali sono i principali utilizzi del nichel
Gli impieghi di questo diffuso metallo sono molti e dei più vari. Ecco i più comuni.
- Leghe metalliche, che sono duttili e hanno una buona resistenza sia al calore che alla corrosione
- Vari tipi di acciaio
- Bigiotteria
- Cavi
- Catalizzatori
- Batterie ricaricabili
- Turbine a gas
- Prodotti di fonderia e placcatura
- Coniatura
- Eliche di barche
Il nichel è poi presente in molti cibi, come il cioccolato. Chi mangia molta frutta e verdura proveniente da terreni inquinati assume grandi quantitativi di nichel.
È inoltre presente anche in alcuni prodotti cosmetici e in alcuni detersivi.
Quale oro contiene nichel
Generalmente, sia l’oro bianco che il 9 carati, lo contengono.
Quanto nichel contiene l’oro
Più l’oro è puro e meno nichel contiene. In teoria, l’oro giallo 24 carati ha il 99,9% di oro e quindi non dovrebbe dare problemi a chi è sensibile al nichel.
L’oro a 9 carati e quello bianco, invece, ne contengono un po’. Le persone con problemi di allergia o intolleranza dovrebbero invece assolutamente evitare l’argento.
Dove si trova il nichel
Come accennato fin dall’inizio, il nichel si trova in tantissimi oggetti di uso quotidiano, anche in ciò che mangiamo.
Essendo un metallo diffuso in natura, è presente nell’acqua e in tantissimi cibi.
Inoltre, ne troviamo tracce nelle batterie ricaricabili, in tantissimi oggetti di bigiotteria (orecchini, piercing, braccialetti…), nelle monete, nei cellulari, nei cosmetici, negli orologi, nelle pentole e nelle posate, in alcuni saponi e detersivi, e poi ancora in tanti accessori tipo ciondoli, cinture e occhiali.
Insomma, quando diciamo che il nichel è presente ovunque, non è un semplice modo di dire ma un vero dato di fatto.
In quali alimenti
Vediamo quali sono i cibi che sono particolarmente ricchi di nichel.
- Alcuni frutti e ortaggi, soprattutto i pomodori, l’aglio, gli asparagi, le cipolle e gli spinaci
- i prodotti da forno lievitati
- il cacao
- i legumi
- la frutta secca
- il tè
- i molluschi
- il pesce azzurro
In quali oggetti
Componenti in nichel sono presenti in moltissimi oggetti che maneggiamo abitualmente: monete, chiavi, accendini, pentole, posate, occhiali, portachiavi, cinture, articoli di bigiotteria etc…
È spesso presente anche in saponi, cosmetici e detersivi. In tal caso, la sua presenza o meno deve essere chiaramente specificata sull’etichetta.
Come viene indicato il nichel nei prodotti
Per il consumatore che ha una sensibilità a questo elemento, è molto utile ed importante che sui vari prodotti, alimentari e non, sia indicata la dicitura Nickel Tested, seguita dal valore soglia riscontrato.
Quali sono i metalli nichel free
Sono i gioielli in oro puro, in platino e titanio. In ogni caso, per essere certi di acquistare un prodotto che non dia problemi, è sempre bene chiedere al gioielliere di riferimento.
Quali sono le posate senza nichel
Chi è intollerante al nichel ha problemi anche nell’utilizzare le comuni stoviglie, come pentole e posate. In tal caso, ci sono varie alternative come gli utensili in ceramica, plastica, legno e bamboo.
Allergia al nichel
Sono tante le persone che manifestano una ipersensibilità al nichel.
In generale, l’allergia è una riposta esagerata del sistema immunitario nei confronti di una sostanza estranea all’organismo.
Come qualsiasi forma allergica, anche quella al nichel può comparire ad ogni età e in qualsiasi momento della vita. Questa, in particolare, si può manifestare dopo l’esposizione prolungata a oggetti/prodotti contenenti nichel; ma non sono rari anche i casi manifestatisi al primo contatto.
Vista l’onnipresenza di questo materiale metallico, l’allergia può essere sia da contatto che da ingestione. Non necessariamente un soggetto deve essere affetto da entrambe le forme.
Quali sono i sintomi
La sintomatologia è varia. Ecco le manifestazioni più comuni e frequenti.
- dermatite da contatto, con lesioni di tipo eritematoso, molto pruriginose, circoscritte alle sedi cutanee venute a diretto contatto con oggetti metallici nichelati
- manifestazioni cutanee in sedi diverse da quelle da contatto
- gonfiore addominale
- crampi addominali
- stipsi o diarrea
- infiammazioni orali con la presenza di afte e gengiviti
- cistite
- bruciore ad urinare
- senso di stanchezza generalizzato
- prurito intimo
- candida
- unghie fragili
- caduta dei capelli
- mal di testa
- vertigini e capogiri
- crampi e formicolii agli arti
Cause
Come ogni allergia, anche questa è innescata da un errore del sistema immunitario che, in presenza di un certo elemento, mette in atto una reazione di difesa dell’organismo, seppur l’elemento in questione sia del tutto innocuo.
Non sono note in maniera specifica le cause di questa reazione “non necessaria”. Si pensa ad una predisposizione genetica dal momento che, spesso, i soggetti allergici al nichel sono già allergici ad altre sostanze o hanno una familiarità a questo tipo di allergia.
Diagnosi
Se si hanno dei dubbi sul fatto di avere un’allergia, o quantomeno una intolleranza, è opportuno sottoporsi a delle indagini specifiche ed approfondite, partendo da una visita specialistica con anamnesi approfondita.
Il patch test è l’esame più semplice da fare ed attendibile per una allergia da contatto.
Un po’ più complessa è invece la diagnosi dell’allergia provocata dalla ingestione di alimenti (SNAS). In questo caso, infatti, non ci sono test specifici da poter fare, ma bensì bisogna provare a seguire una dieta senza nichel. Sospendere quindi l’assunzione degli alimenti che contengono nichel, e che si è soliti mangiare, per un periodo compreso fra 1 e 3 mesi, in base al livello di gravità delle manifestazioni. Dopodiché, la prova prosegue reinserendo uno per volta i vari alimenti eliminati e monitorare i vari effetti.
Dopo la prova alimentare, può essere eseguito il test di provocazione orale, ovvero la somministrazione di dosi definite e crescenti di nichel durante un regime dietetico libero. Per gli effetti che possono manifestarsi, questo test va eseguito in ambiente protetto e sotto stretto controllo medico.
Cura e trattamento
Purtroppo, per le allergie non esistono cure che possano eliminare il problema, ma solo terapie che riducano i sintomi.
Nel caso di allergia da contatto, oltre ad evitare oggetti e prodotti che contengono il materiale incriminato, possono essere utili creme e pomate cortisoniche e antistaminiche per alleviare il fastidioso prurito.
Per l’allergia alimentare, invece, occorre avere accorgimenti a tavola seguendo una dieta senza nichel, e avendo cura di evitare tutti quegli alimenti che lo contengono.
Ecco gli accorgimenti basilari da mettere in atto.
Via libera a:
- Carne e uova
- Pesce, eccetto i crostacei, il tonno, lo sgombro, l’aringa, il salmone e i molluschi bivalvi
- Latte, yogurt e latticini in generale
- Per quanto riguarda i cereali, ok a tutti i prodotti a base di frumento raffinato
- Riso basmati
- Verdure a foglia, ma solo selezionando le foglie più giovani e tenere
- Tra la frutta, sono promossi mele, banane e gli agrumi
I cibi da abolire dalla propria dieta:
- cacao e cioccolato
- cereali integrali
- avena
- legumi
- frutta secca
- verdure tipo patate, aglio e cipolla
- tè e caffè
- integratori contenenti nichel
Da evitare anche:
- tutti i prodotti e gli alimenti conservati in contenitori metallici (es. tonno e bibite in lattina)
- l’utilizzo di pentole, tegami, padelle, posate e utensili realizzati in leghe che contengono nichel
- i bijoux non in oro puro
- di bere l’acqua del rubinetto
Dove si accumula il nichel nel corpo
Quantità esagerate di nichel vanno ad accumularsi nel fegato, nelle ossa e nei reni.
Come eliminarlo dal corpo in maniera naturale
Un metodo naturale per disintossicare l’organismo dai metalli pesanti accumulati consiste nel bere, ogni mattina e a digiuno, per un mese, un succo di sedano. Si tratta infatti di un ortaggio dalle proprietà diuretiche, depurative e carminative.
A&Q nichel: le domande più comuni
Ora che abbiamo fatto un’ampia panoramica sul nichel e le sue caratteristiche, che abbiamo visto dove si trova e quali problemi può portare in caso di allergia o di intolleranza, passiamo in rassegna le domande sul tema che più ci spesso ci sottoponete.
Chi è allergico al nichel può prendere il sole
Specie in estate, evitare ogni tipo di contatto con oggetti metallici, a meno che non siano esplicitamente certificati “nichel free” o “esenti nichel”. Inoltre, mai usare i profumi prima di esporsi al sole e, in generale, limitare l’utilizzo di creme, essenze e cosmetici profumati quando fa caldo.
Può usare l’alluminio
L’alluminio, così come anche altri materiali tipo vetro, coccio, ceramica, porcellana e terracotta sono privi di nichel e quindi sono tranquillamente utilizzabili.
Chi è allergico al nichel può mangiare i pomodori
I pomodori si annoverano tra i vegetali più ricchi di nichel (fino a 500 microgrammi per ogni chilo di prodotto). Inoltre, il contenuto del metallo può aumentare se si usano pomodori o pelati in lattina e se la cottura viene fatta in tegami fatti in una lega metallica che ne contiene una qualche percentuale.
Tuttavia, i pomodori coltivati con sistema idroponico non ne contengono affatto.
E le zucchine?
Le zucchine sono verdure nichel-free, così come anche le melanzane, i cetrioli, i peperoni, il radicchio, le barbabietole, i finocchi, la valeriana e l’indivia.
Che frutta si può mangiare con l’allergia al nichel
I frutti concessi perché non danno problemi sono le mele, le arance, i mandarini e il ribes. Moderatamente sono consentite anche le banane, le albicocche, l’ananas, l’anguria e il melone.
Quale frutta ne contiene di più
Uva, pere, prugne, kiwi, mirtilli, lamponi, uvetta passa, cocco e in generale tutta la frutta secca.
Che frutta secca può mangiare chi è allergico al nichel
Praticamente nessun tipo.
Qual è la carne senza nichel
Tra carni e insaccati, sono consentite le carni bianche e quelle rosse, la bresaola, la mortadella priva di pistacchio e il prosciutto crudo.
Chi è allergico al nichel può mangiare il pane
Ok al pane purché realizzato con farina 00. Banditi invece i cereali integrali, il mais e il grano saraceno.
Quale riso non contiene nichel
Il riso basmati ne contiene pochissimo.
Qual è lo yogurt senza nichel
Via libera a tutti i tipi di yogurt in quanto contengono percentuali irrisorie di questo metallo.
Chi è allergico al nichel può mangiare la mozzarella
Il latte e i suoi derivati, come lo yogurt e i formaggi freschi (mozzarella e ricotta ad esempio) sono concessi. Moderazione e quantità limitate invece per i formaggi stagionati.
Si può mangiare il cioccolato bianco
Sì perché non contiene cacao.
Che acqua bere se si è allergici al nichel
Il modo migliore per essere sicuri di bere acqua priva di metalli in genere è quello di depurarla installando in casa un dispositivo di affinamento domestico come i sistemi ad osmosi inversa e gli addolcitori.
Quali sono le bevande contenenti nichel
Bevande a cui fare attenzione sono il tè, il caffè, la cioccolata e la birra. E, in generale, qualsiasi tipo di bevanda contenuta in lattina.
Quale parte dell’uovo contiene nichel
Nelle uova non ve n’è alcuna traccia.
Chi è allergico al nichel può fare un tatuaggio
Evitare i tatuaggi colorati e, in ogni caso, verificare con il tatuatore la reazione all’inchiostro nero.
Qual è l’alimento che contiene più nichel
Gli alimenti che contengono naturalmente percentuali importanti di questo elemento sono il cacao, la maggior parte dei molluschi, alcuni crostacei, i cereali integrali, l’avena, il grano saraceno, le leguminose e la frutta secca.
Chi è allergico al nichel può ingrassare
Uno stato allergico non fa aumentare il peso ponderale, quanto piuttosto può provocare gonfiori molto evidenti.
Come alleviare il prurito da allergia
Per avere un immediato sollievo in caso di razioni eczematose e pruriginose a livello cutaneo, può essere utile l’applicazione locale di creme cortisoniche e di pomate a base steroidea.
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Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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