Nikola Tesla: un genio volutamente incompreso?
Forse non tutti sanno chi fu Nikola Tesla, uno dei più grandi scienziati mai esistiti nel settore della fisica e dell’elettromagnetismo in particolare che ebbe intuizioni geniali nella teoria delle onde elettromagnetiche.
Dopo la sua morte lasciò un alone di mistero su presunte invenzioni che, se fossero state realizzate, avrebbero potuto rivoluzionare la storia dell’uomo nell’ambito dell trasporto e della trasformazione dell’energia ma che potrebbero essere state volutamente nascoste da chi deteneva allora il monopolio dell’energia dell’epoca petrolio e carbone .
Tesla morì in disgrazia, fu capace di rifiutare un premio Nobel, ebbe la soddisfazione di vedersi attribuita tardivamente l’invenzione della trasmissione della radio via onde elettromagnetiche dalla corte Suprema degli Stati Uniti al posto di Marconi (per il territorio USA).
Eccovi comunque un documentario video molto interessante che abbiamo trovato su Youtube e che vi aprirà mille interrogativi..leggenda, mito, realtà?
Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2021 da Rossella Vignoli
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Pensate a come sarebbe il mondo oggi se per accidente avessimo imparato – prima di produrre energia dal petrolio e carbone – a usare fonti rinnovabili come l’elettromagnetismo di Tesla. O meglio, se carbone e petrolio non ci avessero “impigrito”, mettendo la ricerca di Tesla e di altri pionieri in un angolo, anche per tutelare evidenti interessi economici
Negli effetti ha inventato la corrente elettrica alternata, il motore trifase, il tubo fluorescente (a neon), il telecomando, l’energia wireless, il telegrafo (che una sentenza del 1942 svela che Marconi utilizzò ben 17 brevetti di Tesla), i raggi x tramite un tubo (attribuito a Roentgen) però nei testi tecnici scolastici o universitari non appare MAI il suo nome se non come unità di misura per il flusso di campo magnetico (il tesla appunto).
Prendeva in giro le teorie di Einstein poichè le riteneva costruite su assunti improbabili (e spesso smentite da altri fisici come il Todeschini), come per esempio insuperabilità della velocità della luce, il vuoto assoluto che invade l’universo (lo spazio) e la curvatura dello spazio nella quarta dimensione. In particolare su quest’ultimo argomento diceva che era impossibile affidare una figura geometrica (la curvatura) al nulla. In più, poichè ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, se c’è qualcosa che curva l’universo esisterà qualcos’altro che lo rimette dritto.
Agostino su Facebook ci ricorda anche il Progetto Haarp a cui lavorava Tesla ma che non vide mai la luce
Ecco i dettagli: http://www.edicolaweb.net/news_060.htm