L’olio di alloro è usato per profumare armadi, ma è ideale per dolori muscolari e articolari, in seguito a traumi
Da non confondere con l'olio essenziale di alloro usato per l'aromaterapia e i massaggi
Utile rimedio naturale, l’olio di alloro è ricavato da una pianta aromatica nota per le sue virtù digestive e riequilibranti, e le cui foglie sono simbolo di sapienza e di gloria. Approfondiamone gli utilizzi e le proprietà di questo olio profumato.
Sommario
L’alloro
L’alloro (Laurus nobilis) è una pianta ricca di oli essenziali sia nelle foglie che nelle bacche, che lo rendono ideale per i problemi digestivi, i reumatismi e gli strappi muscolari.
Le foglie contengono oli essenziali che contengono sostanze volatili e aromatiche come cineolo, pinene, linaiolo, geraniolo, engenolo, fellandrene, metilengenolo, eucaliptolo, acido caprinico, valerianico, acetico, sostanze amare e tanniche.
Le bacche mature ed essiccate sono ricce di oli grassi (25-30%), canfora, zuccheri, sostanze amare, gomme e di olio essenziale come quello delle foglie.
In fitoterapia si possono utilizzare sia le foglie, prive del picciolo, fresche o essiccate al sole, che le bacche fresche, raccolte in autunno, oppure essiccate e conservate in un luogo buio.
Le foglie si possono usare in decotti e infusi per curare problemi digestivi, mentre le bacche leggermente schiacciate sono usate per produrre un olio aromatico da frizionare localmente in caso di traumi e distorsioni dagli impieghi alimentari.
Si ricava anche l’olio essenziale di alloro, che è un prodotto del tutto diverso, da utilizzare puro in aromaterapia attraverso un diffusore, oppure diluito in un olio vettore per massaggi che sfruttino le sue proprietà terapeutiche.
Scopriamone differenze e applicazioni.
L’olio di alloro
Dalla macerazione in olio extravergine d’oliva di foglie e bacche di alloro fresche o essiccate, si ricava l’olio di alloro, adatto per curare distorsioni e traumi, ma anche buono in cucina.
È caratterizzato da un colore giallo scuro e da una buona densità. Come per gli altri oli, è importante garantirne la conservazione all’interno di contenitori sigillati ermeticamente e tenuti lontano da fonti di luce.
L’olio di bacche di alloro
Esiste anche l’olio di bacche di alloro, ricavato dalle drupe mature tramite vapore e poi pressato su piastre riscaldate.
Questo olio molto scuro e denso, aromatico, è uno degli ingredienti del sapone di Aleppo, in concentrazioni tra 15% e 60%, assieme all’olio di oliva. Si utilizza anche per massaggi e per i capelli.
Come fare l’olio di bacche di alloro
Indicato per massaggi e impacchi su contusioni, slogature, dolori reumatici, articolari e muscolari, oppure spalmato sul petto e sulla schiena, per la bronchite acuta e gli attacchi di tosse.
Poichè risulta difficile reperirlo, meglio farlo da sè. Vi occorrono:
- 50 gr di polvere di bacche d’alloro essiccate
- 250 ml di olio di oliva
Preparazione. Mettete la polvere in un barattolo di vetro a chiusura ermetica coprite con l’olio d’oliva. Chiudete conservatelo al caldo, vicino al calorifero, per 30 giorni, agitandolo tutti i giorni. Filtrate quel che serve per l’uso immediato, e il resto lasciatolo nel contenitore.
L’olio essenziale di alloro
L’olio essenziale di alloro è anch’esso rinomato per gli usi cosmetici, ma si ottiene dalla distillazione in corrente di vapore delle foglie essiccate e dei rametti. Si può ricavare anche dalla distillazione delle bacche dell’omonima pianta aromatica.
Tra le sostanze presenti c’è l’eucaliptolo, noto per le sue proprietà antinfiammatorie per cui è consigliato in caso di affezioni delle vie respiratorie come raffreddori e mal di gola.
Ideale per massaggi in caso di dolori muscolari o articolari, è efficace anche in qualità di profumatore anti-tarme o diffuso nell’ambiente per le proprietà rasserenanti.
Nonostante i suoi numerosi benefici, è importare farne un uso moderato, diluirlo con olio di base neutro come quello di jojoba o di mandorle dolci, e prestare attenzioni alle controindicazioni.
L’olio essenziale di alloro: utilizzi
Gli usi di questo prodotto naturale possono essere molteplici e versatili, e l’alta concentrazione di oli essenziali ne permette gli stessi utilizzi dell’olio di alloro, ma in minori quantità. basteranno poche gocce.
Nell’ambito dell’aromaterapia serve a favorire il rilassamento ed il benessere psicofisico. Può essere vaporizzato nell’ambiente grazie ad un diffusore di oli essenziali per beneficiare del suo effetto rilassante sul corpo o sulla psiche.
Può essere utilizzato come antisettico delle vie respiratorie, facendo suffumigi (10-15 gocce in ½l l di acqua bollente).
Si presta per massaggi sulle zone del corpo colpite da dolori muscolari o articolari, in seguito soprattutto a traumi o blocchi dovuti ad ingessature. Adoperato in questo modo è in grado di esercitare un importante azione rilassante sulla muscolatura.
L’applicazione per uso topico riguarda anche il cuoio capelluto e le punture. Poche gocce dell’olio possono essere applicate anche direttamente sulla zona interessata da eventuali ponfi o arrossamenti dovuti a punture d’insetti.
Si può utilizzare anche come profumo per gli armadi, al fine di evitare la comparsa di danni sui capi d’abbigliamento causati dalle tarme. Versatene qualche goccia su di una pallina di legno di cedro per ritenerne il profumo a lungo.
Olio di alloro: proprietà
L’essenza di questa pianta è un concentrato di sostanze interessanti per il nostro benessere. In particolare, si riscontra una buona presenza di vitamine (soprattutto del gruppo A, B e C), sali minerali (come ferro, zinco, calcio), fibre e carboidrati.
I benefici legati all’utilizzo di questo olio sono riconducibili soprattutto all’efficacia digestiva e all’azione rilassante e riequilibrante espletata dalle componenti essenziali presenti in foglie e bacche del lauro.
Per quanto riguarda i benefici digestivi, grazie ai tannini e agli oli essenziali presenti nelle foglie, stimola le secrezioni gastriche e salivari, per cui aiuta la digestione ed è anche antispasmodico del tratto digerente. Si può ingerire 1 cucchiaio in caso di problemi di digestione.
Si utilizza per i reumatismi, le distorsioni, strappi muscolari e slogature, frizionando la parte interessata, meglio se abbinato ad un massaggio decontratturante. È efficace anche in caso di ecchimosi e contusioni.
Se ne possono versare anche 20-25 gocce direttamente nella vasca per un bagno profumato e rivitalizzante. Ed è perfetto per aromatizzare a crudo piatti di carne e pesce.
Infine, quest’olio costituisce anche un ingrediente indispensabile per la realizzazione del sapone di Aleppo, un detergente utile soprattutto in caso di pelli delicate e particolarmente sensibili.
Olio di alloro: come si usa
Le applicazioni sono legate soprattutto all’ambito cosmetico e a quello alimentare. L’alloro, infatti, è una pianta di cui si usano in cucina soprattutto le foglie nelle preparazione di numerose pietanze.
Ad essa vengono attribuite soprattutto interessanti proprietà utili per garantire la normalità funzionalità dell’apparato digerente.
In ambito cosmetico serve come rimedio naturale da applicare per uso cutaneo o sul cuoio capelluto per eliminare la forfora e lucidare i capelli.
Rappresenta anche un utile rimedio naturale da impiegare in caso di irritazioni cutanee dovuti a punture di insetti.
È utile per velocizzare la guarigione di ferite difficili da curare e psoriasi. Grazie alle proprietà purificanti, astringenti, antinfiammatorie e antibatteriche è anche usate nel trattamento dell’acne, in caso di brufoli e dermatiti.
Olio di alloro per capelli
L’applicazione per uso topico può riguardare anche il cuoio capelluto. Previene la caduta dei capelli, ne stimola la crescita e rimuove la forfora. Frizionatelo bene e sciacquate con acqua tiepida, poi procedete allo shampoo.
Scurisce la chioma e ripara i capelli fini e danneggiati.
Olio di alloro: come si fa in casa
Per preparare l’olio di alloro vi servirà 1 vasetto o barattolo di vetro da 100 ml sterilizzato e dotato di chiusura ermetica. Potete utilizzare le bacche essiccate.
- 40 gr di bacche secche di alloro
- 200 ml di olio extravergine d’oliva
Preparazione. Lasciate macerare le bacche per 3 settimane in 1 vasetto di vetro in un luogo caldo. Schiacciate le bacche con un cucchiaino e spremetele bene in un tovagliolo di cotone per ricavare più olio possibile. Poi filtrate e conservate in bottiglie di vetro scuro.
Oppure potete usare le bacche fresche, che si raccolgono mature, solitamente tra ottobre e novembre.
- 20 gr di bacche fresche
- 100 ml di olio extravergine d’oliva
Preparazione. Pestate leggermente le bacche per farne fuoriuscire l’olio e fatele macerare nell’olio extravergine d’oliva per 5 giorni in un vasetto di vetro, poi filtrate e conservate in 1 bottiglietta di vetro scuro chiusa con tappo a vite.
Oleolito di foglie di alloro: come farlo in casa
L’oleolito di foglie di alloro, più leggero, è ideale per massaggi da fare in caso di traumi e slogature, e si ottiene invece con:
- 100 gr di foglie esiccate di alloro
- 100 ml di alcool a 95°
- 1 l di olio di oliva
Preparazione. Lavate bene foglie di alloro e sminuzzatele fini. Mettetele in un barattolo e fate macerare nell’alcool per 24 ore. Aggiungete l’olio e fate cuocere a bagnomaria per 6 ore. Filtrate e e conservate in una bottiglia di vetro scuro al freddo.
Olio di alloro: prezzo
Si trova facilmente in erboristerie e parafarmacie, a volte in farmacia, e naturalmente online.
Olio essenziale di alloro: prezzo
L’olio essenziale di alloro è reperibile in erboristeria e online ed è raccomandato sceglierne uno di alta qualità biologico. Per questo non può costare meno di 7 euro per 10 ml.
Olio di alloro e olio essenziale: controindicazioni
L’uso dell’olio essenziale e dell’olio di alloro è sconsigliato a chi mostra un’accertata ipersensibilità alle loro componenti.
Risultano, inoltre, del tutto sconsigliati per le donne in stato di gravidanza. Inoltre, è sempre consigliato un uso moderato perchè, ad alti dosaggi, rischia di provocare perfino un effetto narcotico.
In generale, possono considerarsi valide le comuni accortezze legate all’uso degli oli essenziali. Meglio usarli diluiti in altri oli vegetali ed evitare il contatto con gli occhi. Si consiglia di non tenere l’olio alla portata dei bambini e verificare le possibilità di utilizzo per i piccoli.
Da non confondere le foglie con il lauroceraso, simili nella forma e nel profumo, ma velenose.
Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2020 da Rossella Vignoli
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