Olio di fico d’India rimedio per la giovinezza di pelle e capelli
Si ricava dai semi del cactus ed è ricco di proprietà antiossidanti e anti-age
L’olio di fico d’India è un estratto naturale ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi del fico d’india, anche conosciuto come cactus. Originaria del Messico è una pianta molto diffusa nelle regioni calde e aride, che si affacciano sul Mediterraneo, tra cui anche il sud dell’Italia. Tradizionalmente se ne consumavano i frutti, succosi, dissetanti e dolcissimi. Ma, negli ultimi anni, si sono sempre più fatte strada le proprietà curative di questa pianta ed in particolare l’olio, ottenuto dalla spremitura dei semi.
Risulta essere un fantastico rimedio per donare luce nuova alla pelle e ai capelli, perché ricco di acidi grassi essenziali, omega 6, vitamina E e antiossidanti. Per questo vanta proprietà rigeneranti, ristrutturanti, rassodanti, e rallenta inoltre il naturale processo di invecchiamento della pelle e dei capelli.
Andiamo a scoprire meglio la pianta di fico d’India e tutte le qualità dell’olio che se ne ricava.
Sommario
Olio di fico d’India: cosa è
Si potrebbe semplicemente definire ‘elisir di giovinezza’ perché è uno degli oli antirughe più efficaci, come l’olio di baobab, l’olio di camelia e l’olio di rosa moscheta, anch’esso combatte i radicali liberi, compatta la pelle del viso e fa risplendere i capelli sciupati.
Insieme all’olio di argan e all’aloe è ritenuto tra i rimedi naturali più efficaci nel combattere i radicali liberi e nel proteggere pelle e capelli dai segni del tempo.
Oggi è diffuso in tutto il mondo, ma ha comunque origini antiche. Veniva utilizzato in Marocco dalle giovani donne per la cura dei capelli e della pelle.
L’olio si ricava da una pianta, l’Opuntia Ficus, molto comune sia in Italia meridionale, che nei paesi a clima mediterraneo.
Conosciamo meglio le particolarità di questo prodotto, come si ottiene e quali sono le sue proprietà.
La pianta di fico d’india
La pianta è originaria del Messico e si pensa che il suo nome arrivi dal fatto che Colombo credeva di aver scoperto le Indie e non un nuovo continente. Ritenuto dagli Aztechi una pianta sacra, oggi è presente nello stemma di Città del Messico.
La pianta appartiene alla famiglia delle Cactacee, e può raggiungere i 5 m d’altezza. Le sue pale o cladodi, chiamate erroneamente foglie, così come i frutti, sono ricoperti di spine che ne rendono difficile la raccolta..
Caratteristica di questa pianta è la facilità di attecchire in ogni terreno, anche arido e povero di nutrimento. Questo ha fatto in modo che si diffondesse e crescesse liberamente nelle isole italiane e nel centro-sud.
Dalla pianta si ottengono succulenti frutti, e dai loro semi spremuti a freddo si ricava questo olio prezioso.
Come si ricava l’olio
L’olio, come abbiamo visto, si ottiene dai semi di Opuntia ficus o Opuntia vulgaris, tramite tecnica della spremitura a freddo.
Si raccolgono i semi dei frutti del fico d’India, separandoli dalla polpa. Poi si esegue la spremitura a freddo, che consiste nella compressione dei semi con l’aiuto di una macchina, senza aggiunta di agenti chimici o di calore. In questo modo, si lasciano inalterate tutte le proprietà e le sostanze antiossidanti e nutritive presenti naturalmente nei semi.
Dove si compra l’olio di fico d’India
Definito elisir di giovinezza, si acquista come prodotto nelle erboristerie, ma non è facilissimo da trovare.
Online si può facilmente reperire facilmente, ma bisogna fare attenzione e verificarne l’INCI perché a volte viene spacciato per macerato oleoso di fiori di fico d’India, prodotto che non vanta le stesse qualità.
Quanto costa l’olio di fico d’India
Non è semplice raccogliere i frutti del cactus e nemmeno recuperarne i semi. È una procedura che viene eseguita ancora in forma artigianale. Il prodotto finito è dunque abbastanza caro.
L’olio biologico 100% naturale ha un costo di circa 30 euro ogni confezione da 250 ml.
Come si conserva l’olio di fico d’India
Quest’olio viene solitamente conservato in contenitori di vetro, meglio se scuro. Una volta aperto, va tenuto in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce e calore.
Olio di fico d’india: cosa contiene
L’olio che si ricava dai semi di cactus contiene:
- 56-64% di acido linoleico
- 20% di acido oleico
- 10-12% di acido palmitico
- 3-6% di acido stearico
- < 1% di acido linolenico
- < 1% di acido palmitoleico
- tocoferoli e steroli (stigmasterolo, campesterolo, β-sitosterolo)
- vitamina E
Sono i componenti che rendono questo estratto oleoso efficace nel combattere i radicali liberi, causa dell’invecchiamento di pelle e capelli.
Come si presenta l’olio di fico d’India
Ha un odore tipico di tanti oli vegetali che si estraggono dai semi, abbastanza intenso, ma non fastidioso.
Il suo colore è giallo-verde, di consistenza liquida ed oleosa, ma viene assorbito facilmente dalla pelle, risultando alla fine un olio asciutto.
A cosa serve l’olio di fico d’India
Viene utilizzato nel trattamento di:
- rughe
- pelle secca del viso e delle mani
- occhiaie e borse sotto gli occhi
- capelli secchi e fragili
- doppie punte
- smagliature e segni dell’acne
Come usare l’olio di fico d’India
Alcune gocce di prodotto puro possono essere:
- aggiunte alle preparazioni cosmetiche che si utilizzano abitualmente per il viso, per il collo e le mani
- applicate direttamente sulla pelle, massaggiando in maniera circolare, per combattere rughe, occhiaie, macchie cutanee e segni dell’acne e anche per preservare la pelle dai danni causati da smog, temperature rigide e raggi UV.
- applicate sui capelli, sulle punte, frizionando bene, aiuta a eliminare le doppie punte, su tutte le lunghezze dopo lo shampoo, ha un’azione districante e nutriente.
Ma vediamo nel dettaglio tutte le sue proprietà.
Olio di fico d’India: tutte le proprietà
Le principali proprietà riguardano la capacità di combattere i segni del tempo del viso. Infatti è un ottimo antiossidante e protegge la pelle dai radicali liberi, mentre svolge una profonda azione idratante. Nel dettaglio:
- la vitamina E, i tocoferoli e gli steroli svolgono azione antiossidante e contrastano l’azione dei radicali liberi
- gli acidi grassi essenziali aiutano a combattere l’invecchiamento cutaneo.
- gli omega 6 permettono di ricostituire il film idrolipidico della pelle
- gli acidi grassi insaturi svolgono un’azione emolliente e rendono la pelle elastica
Uso sulla pelle dell’olio di fico d’India
Sulla pelle secca, matura, con segni del tempo e rughe, offre una idratazione profonda e la rende in pochi giorni più luminosa, compatta e giovane. Ideale per viso, collo e seno, riduce anche i segni delle smagliature.
Olio di fico d’India per la pelle grassa
Ottimo per la pelle grassa, perchè è molto leggero, e si assorbe velocemente. Inoltre:
- non ha un effetto comedogeno
- non ostruisce i pori
- riduce i segni di acne
- rende la pelle più compatta
Applicate il prodotto puro sulla pelle pulita e massaggiate delicatamente, fino a completo assorbimento. In alternativa aggiungetene poche gocce alla crema che che usate abitualmente.
Maschera antietà fai da te all‘olio di fico d’India
Ingredienti per un vasetto da 80 gr:
- 30 gr di burro di karitè
- 30 gr di aloe vera gel
- 15 ml di olio di fico d’india 100% bio
Preparazione. A bagnomaria sciogliete il burro, poi togliete dal fuoco e versate in un contenitore: Aggiungete l’aloe e l’olio di fico. Amalgamate bene a mano o con un mixer a immersione, fino ad ottenere un’emulsione compatta che può essere stesa su viso e collo. Lasciate ad agire tra i 15 e i 30 minuti, quindi sciacquate con abbondante acqua tiepida. Si può conservare in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente per un paio di giorni.
Uso sui capelli dell’olio di fico d’India
Fin dalla antichità questo olio prezioso veniva usato dalle giovani donne marocchine in alternativa al costoso olio di argan per rendere i capelli più luminosi e nutrirli in tutta la lunghezza.
È molto valido per combattere le doppie punte. Basta applicarne un paio di gocce direttamente sulle punte dei capelli asciutti. In alternativa si può utilizzare come un balsamo:
- lavate i capelli con lo shampoo solido o liquido abituale
- applicatelo su tutte le lunghezze
- sciacquate dopo qualche minuto
Potete anche aggiungere un paio di gocce di olio allo shampoo e balsamo di uso regolare.
Olio di fico d’India: controindicazioni
Non vi sono controindicazioni particolari. Infatti, è un olio grasso, ma asciutto, e si può dunque utilizzare sulla pelle secca, grassa, matura o giovane.
- non è comedogeno
- non occlude i pori
- non favorire l’insorgenza di punti neri o foruncoli
- non unge
- non irrita la pelle
Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2021 da Rossella Vignoli
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