Guida all’olio di ricino, scopriamone insieme i benefici per capelli e cosmesi ma anche le controindicazioni
Tutti i benefici di questo olio per la cura del corpo
Speciale olio di ricino: scoprite le proprietà di questo olio vegetale ottenuto dai semi di ricino (Ricinus communis).
Sommario
Una reputazione infausta
Dell’olio di ricino si ricorda troppo spesso l’uso negli anni del fascismo con gli oppositori ma in realtà andrebbe riabilitato per via delle sue numerose proprietà cosmetiche, nutre e dona infatti lucentezza a ciglia e capelli.
L’olio di ricino è spesso avvolto da una connotazione negativa, quella di essere stata un tempo minaccia per bambini disobbedienti, oppure ancora purga con cui, epoca fascista, si trattavano i traditori del partito.
Tuttavia questa reputazione negativa non deve oscurare quelli che sono i veri usi, benefici e proprietà di questo olio vegetale.
Origine
Questo olio si ricava dalla spremitura dei semi di una pianta originaria dell’Africa, il ricinus communis, facente parte della famiglia delle euforbiaceae e spesso coltivata a scopo ornamentale.
Produce dei frutti che a loro volta producono dei semi i quali contengono una sostanza molto velenosa, la ricina.
L’olio ottenuto con la spremitura non contiene la ricina perché questa rimane nelle parti di scarto del seme. L’uso di questo olio era già conosciuto presso gli Egizi, che se ne servivano come combustibile per le lampade e per fare massaggi al corpo.
I benefici dell’olio di ricino
Come la gran parte degli oli vegetali, contiene acidi grassi insaturi, principalmente l’acido ricinoleico, poi acido oleico, acido linoleico, acido palmitico e acido stearico.
In cosmetica
Notevoli sono le proprietà cosmetiche dell’olio di ricino.
- E’ un olio molto denso perfetto per rinforzare le unghie e soprattutto per combattere in modo naturale le infezioni dell’unghia, le onicomicosi.
- E’ usato prevalentemente come idratante, perché ha la particolarità di creare sulla pelle un film idrolipidico che mantiene l’idratazione. Per questo pregio l’olio di ricino è usato nella composizione di diversi prodotti solari.
Come antibatterico
L’olio di ricino ha proprietà antibatteriche e antimicrobiche:
Poiché l’odore di quest’olio non è gradevolissimo, quando lo si usa puro è opportuno mescolarlo ad altri oli come quello di mandorle e alcune gocce di olio essenziale dall’aroma preferito.
Per l’uso interno è noto che l’olio di ricino abbia odore e sapore sgradevoli, per cui viene assunto accompagnato da altre sostanze come succo d’arancia.
I suoi benefici sono molti:
- da quello più noto che è il trattamento della stipsi di cui vi parleremo in seguito.
- all’uso farmacologico da effettuarsi prima di alcuni interventi chirurgici.
- rafforza il sistema immunitario,
- ha proprietà antiinfiammatorie per cui è usato per il trattamento dell’artrite,
- è antifungino e si usa contro la tigna.
Come usare l’olio di ricino come lassativo naturale?
La stitichezza è estremamente sgradevole. In questi momenti, siamo sempre alla ricerca di una cura ad azione rapida.
L’efficacia dell’olio di ricino in caso di costipazione è molto alta ed è dovuta principalmente alla sua capacità di stimolare l’intestino tenue e crasso, aumentando così il loro lavoro.
Pulisce anche le selle nel colon.
Inoltre, non assorbe l’umidità dalla parete intestinale, permettendole di passare attraverso l’intestino.
L’olio di ricino funziona in poche ore. Tuttavia, la dose consigliata non deve essere superata, in quanto un dosaggio eccessivo può causare fastidiosi effetti collaterali.
Per il dosaggio corretto, potete chiedere consiglio al vostro farmacista.
Consiglio: dovrebbe essere usato in caso di sintomi di stitichezza occasionale, senza cause organiche, come ad esempio durante un viaggio.
Olio di ricino per capelli e ciglia
Quest’olio non ha usi in cucina ma è straordinario per i capelli e le ciglia ed infatti e sue applicazioni più conosciute riguardano la bellezza dei capelli.
Questo olio rientra nella composizione di tanti prodotti come shampoo, balsami, maschere.
Sembra che abbia una notevole affinità con la cheratina, sostanza che costituisce unghie e capelli, anche se non è ancora del tutto chiaro a livello scientifico.
L’effetto finale è quello di proteggere ciglia e capelli, rendendoli più robusti.
Applicato puro come impacco prima dello shampoo aiuta a
- combattere capelli secchi
- ristrutturare capelli sfibrati
- combattere la formazione delle doppie punte
L’olio rinforza i capelli in generale riducendone anche la caduta e purifica il cuoio capelluto perché riequilibra la produzione di sebo.
Analogamente rafforza e rende più belle le sopracciglia e le ciglia, pertanto se ne può fare applicazione anche per trattare queste ultime utilizzando uno scovolino di una confezione vuota di mascara.
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Dopo aver lavato lo scovolino e il tubo di un vecchio mascara (basterà lasciarlo a mollo con acqua calda e sapone per una mezzora e poi pulirlo con lo scovolino) potete versarvi con l’aiuto di un mini-imbuto un po’ di olio di ricino.
Sono sufficienti due passate sulle ciglia umide la sera, stando attenti a che non finisca negli occhi. Si può anche usare lo scovolino per passare l’olio sulle sopracciglia.
Impacco all’olio di ricino per capelli
Eccovi una semplice ricetta di impacco per capelli basato su oli vegetali.
Questi sono gli ingredienti necessari:
- 1 cucchiaio di olio di ricino
- Un cucchiaio di olio di jojoba
- 1 cucchiaio di miele
- 1 uovo
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda o altro a seconda delle preferenze personali
Procedimento.
- Mettete tutti gli ingredienti in una terrina e mescolate fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
- L’impacco va usato subito stendendolo su tutta la capigliatura ancora asciutta
- I capelli vanno avvolti con un asciugamano oppure con una cuffietta in plastica da doccia.
- Si lascia agire per circa un’ora e poi si elimina con il normale shampoo.
Quanto costa e dove acquistarlo
Si può trovare quest’olio in erboristeria in flaconi da 125 e 250 ml per un utilizzo sui capelli senza diluirlo.
Il prezzo si aggira sui 4 -10 euro per un flacone da 100 ml.
E’ anche disponibile in vendita online sul sito Amazon.it, eccovi alcune offerte.
Controindicazioni all’uso dell’olio di ricino
L’olio di ricino è sconsigliato chiaramente alle persone a cui è stata diagnosticata una allergia specifica.
Consiglio: in caso di allergie occorre anche prestare attenzione anche ad eventuali ingredienti extra che potrebbero essere contenuti nei prodotti a base di questo olio.
In generale se ne sconsiglia l’utilizzo alle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento.
- può causare crampi e contrazioni
- l’olio passa nel latte materno e può rivelarsi pericoloso per l’apparato digerente troppo fragile del bambino.
Non è inoltre consigliato a chi soffre di colon irritabile o di ragadi, emorroidi o prolassi.
Deve essere utilizzato per un massimo di 4-5 giorni. Se i sintomi persistono dopo questo periodo, è preferibile consultare uno specialista. L’olio di ricino può causare fastidiosi effetti collaterali come crampi o nausea. Se si verificano effetti collaterali, smettere di usarlo immediatamente.
Fra le ulteriorii controindicazioni vi segnalo che questo olio può rallentare l’azione e l’efficacia di alcuni farmaci.
In tutti i casi non è opportuno l’utilizzo di questo olio per un lungo periodo.
Dosaggio consigliato
Come per qualsiasi prodotto naturale, non esiste un dosaggio tipico, ma semplici raccomandazioni, in quanto ogni individuo può reagire in modo diverso. Si consiglia quindi di assumere 1 o 2 cucchiai di olio di ricino ad esempio in caso di costipazione, preferibilmente al mattino a stomaco vuoto.
Chiedete sempre comunque un consulto al vostro farmacista o medico di fiducia.
Gli effetti si percepiscono 4-8 ore dopo l’ingestione.
Olio di ricino in gravidanza
Non ci sono controindicazioni sull’uso di questo olio in gravidanza se limitato ai capelli e alle ciglia.
Ovviamente le cose sono diverse se si vuole ingerirlo per controllare la stipsi: lo sconsigliamo ed è meglio comunque farsi supportare dal ginecologo prima di assumere delle pastiglie di olio di ricino in caso di stitichezza in gravidanza.
Per indurre il travaglio: NON usatelo
Esiste una diffusa convinzione che induca il travaglio nelle donne vicine al parto. Sembra un classico rimedio magico che ha ben poco di scientifico:
- non ha pressoché riscontri seri in letteratura medica
- è comunque il caso di di ricordarsi che tra gli effetti di questo olio, ci sono diarrea, disidratazione e forti dolori addominali.
Esistono modi più efficaci per indurre il travaglio che vi verranno indicati se necessari dall’ostetrico in ospedale.
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Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2023 da Rossella Vignoli
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