Le proprietà dell’olio essenziale di vaniglia, utile per la cura del corpo, ma anche in campo alimentare
Eccovi tutte le proprietà ed i benefici in campo alimentare e cosmetico e per la cura del corpo che derivano dall’olio essenziale di vaniglia, tutto quello che dovresti sapere.
Sommario
- La pianta di vaniglia
- Tipi di estratti aromatici della vaniglia
- Come si ottiene l’oleoresina di vaniglia
- Olio essenziale di vaniglia e aromaterapia
- Olio essenziale di vaniglia benefici il corpo
- Olio essenziale di vaniglia: usi in campo alimentare
- Olio essenziale di vaniglia: benefici per la salute
- Estratto di vaniglia fai da te
- Olio essenziale di vaniglia: prezzi online
In realtà, per la vaniglia non si tratta di oli essenziali ma di oleoresina, ricavata mediante estrazione a mezzo di un solvente dai baccelli. Oltre al suo aroma dolce e inconfondibile, l’oleoresina di vaniglia possiede molte proprietà che la rendono un valido rimedio naturale da tenere sempre in casa.
La pianta di vaniglia
Questa pianta è originaria delle Indie Occidentali ed è coltivata in tutti i Paesi dal clima tropicale come le Seychelles, il Madagascar, Tahiti, la Guadalupa e il Messico. La pianta, a seconda del luogo di origine, ha diverse varietà e contiene un mix e una concentrazione di aromatici differenti. I principali coltivatori siano soprattutto il Madagascar (Vaniglia planifolia Madagascar), il Messico (Vaniglia planifolia Mexique) e Tahiti (Vaniglia tahitensis).
I baccelli sono i frutti prodotti dalla pianta. Lunghi fino a 23 cm, maturano nell’arco di 8 mesi, ma possono essere colti solo un giorno. Altrimenti si schiudono.
La pianta è del tipo perenne e rampicante, dai fiori di colore bianco-crema simili all’orchidea.
Tipi di estratti aromatici della vaniglia
A partire dalla bacca di vaniglia, grazie a diverse tecnologie, a seconda del tipo di processo di estrazione e di distillazione, si possono produrre numerosi prodotti aromatici.
- Estrazione mediante solventi volatili: concreto e assoluto di vaniglia
- Estrazione in alcool etilico: oleoresina di vaniglia (10X, 20X, 30X) chiamato impropriamente olio essenziale di vaniglia
- Estrazione mediante alcool etilico: infuso (1X, 2X, 3X) e tintura di vaniglia
- Distillazione alcolica: alcolato di vaniglia
- Idro-distillazione: acqua di vaniglia
Se la maggior parte degli oli essenziali sono ottenuti con il processo tradizionale di distillazione in corrente di vapore, tuttavia, questo processo non può essere utilizzato per la bacca della vaniglia, per questo si impiega l’estrazione mediante solvente volatile o CO2 supercritica.
I preparati aromatizzanti (oleoresine più o meno concentrate) sono utilizzati per l’elaborazione di estratti su supporti liquidi, in polvere o in pasta, destinati a varie applicazioni soprattutto dell’industria aromatica e, in secondo luogo, alimentare.
Si possono ottenere diversi tipi di estratti e aromi veri a partire dalla spezia pura e non sintetica, che variano in termini di profilo organolettico, concentrazione, solubilità e texture. In ordine di concentrazione decrescente ecco qui i vari prodotti:
- Assoluto di vaniglia (utilizzo in profumeria)
- Oleoresina di vaniglia (utilizzo in aromaterapia e profumeria)
- Estratto liquido e in polvere di vaniglia (utilizzo alimentare e profumeria)
- Infuso, alcol e tintura di vaniglia (utilizzo alimentare)
- Aroma naturale di vaniglia liquido e in polvere (utilizzo alimentare e profumeria)
- Pasta di vaniglia (utilizzo alimentare e profumeria)
- Zucchero vanigliato (utilizzo alimentare e profumeria)
- Polvere di vaniglia pura (utilizzo alimentare e profumeria)
- Polvere di vaniglia esausta (utilizzo alimentare e profumeria)
- Bacca di vaniglia intera (utilizzo alimentare e profumeria)
In particolare l’estrazione a CO2 è una tecnica molto recente che agisce in maniera delicata, rispettando la pianta. Si estrae l’aromatico utilizzando come solvente la CO2 supercritica al posto dell’acqua (cioè del vapore).
Questo estratto è. di alta qualità e con un alto contenuto di vanillina. Altamente concentrato, deve essere poi diluito per un’applicazione sicura.
Come si ottiene l’oleoresina di vaniglia
Il principio di estrazione è identico sia per l’assoluto che per l’estratto, l’infuso e l’oleoresina: l’estrazione dalle bacche mediante un solvente volatile, di solito etilene.
Si ottiene così un olio molto pastoso che contiene almeno il 6% di vanillina. Per il suo utilizzo è necessario togliere il contagocce dalla bottiglietta e riscaldarla a bagnomaria a circa 30° per rendere l’oleresina più fluida.
La macerazione dei baccelli di vaniglia in alcool dà invece l’oleolito. .
Questo ‘olio essenziale’ è impiegato principalmente nell’industria cosmetica, nella profumeria e in aromaterapia, ma non è destinata all’uso alimentare. L”estrazione determina una notevole perdita di elementi aromatici.
L’oleoresina di vaniglia è usata per la sua fragranza fruttata e gourmande, con una nota caramellata, e sentori di tabacco e cacao.
Olio essenziale di vaniglia e aromaterapia
Sono tante le proprietà di questa oleoresina. Viene impiegata come:
- antistress
- ansiolitico
- afrodisiaco
- per ridurre la fame nervosa
Ne bastano 2-3 gocce su un fazzoletto per sciogliere le tensioni e favorire il rilassamento, altrimenti potete creare un olio mescolando 2 cucchiai di olio vegetale e 10 gocce di olio essenziale di vaniglia. Massaggiate il corpo, le tempie e la fronte.
Chi preferisce può anche diffonderlo nell’ambiente mediante il diffusore oppure versarlo nell’acqua calda della vasca per un bagno rigenerante.
Attenzione che questa oleoresina è particolarmente viscosa e concentrata, oltre che estremamente costosa, quindi per ottenere 2-3 gocce dalla boccetta bisogna usare una siringa.
Per questo molti preferiscono farsi o acquistare il macerato oleoso o l’oleolito, derivato dalla macerazione delle bacche di vaniglia pura in olio vegetale, in genere olio di sesamo, perchè dall’aroma quasi neutro. Infatti non copre il profumo meraviglioso di questa spezia.
Olio essenziale di vaniglia benefici il corpo
Se desiderate combattere l’invecchiamento, potete aggiungere 3/4 gocce di questo olio nella stessa crema idratante che utilizzate quotidianamente. Distenderete così la pelle del viso e del collo.
Se invece volete realizzare una crema naturale fai da te, unite 10 gocce di olio essenziale di vaniglia a 25 ml di olio di argan.
Generalmente in commercio si trova già allungato con un olio vettore come l’ olio di jojoba.
Una sola goccia basterà invece per ammorbidire le labbra, mescolata al burro di karitè, oppure potete unirlo allo shampoo per rivitalizzare i capelli e renderli più setosi.
Olio essenziale di vaniglia: usi in campo alimentare
I baccelli vengono spesso utilizzati per dare un delicato aroma a bevande, liquori, dolci e dessert. In realtà si può ricorrere anche ad alcune gocce dell’oleoresina, facendo attenzione a non esagerare con le quantità. Essendo un prodotto molto concentrato, ne basta anche una sola goccia.
Spesso, infatti, in cucina si utilizza la vanillina, un aroma di sintesi, ma se vogliamo utilizzare solo prodotti naturali e sicuri dovremmo preferire le bacche oppure la polvere macinata delle bacche stesse.
Un baccello pulito dai suoi semini può essere messo in un contenitore con lo zucchero per ottenere lo zucchero aromatizzato.
Se soffrite d’insonnia, provate a versarne una goccia nel latte vegetale, o addolcitelo con la bacca di vaniglia, e sorseggiatelo prima di andare a letto.
Olio essenziale di vaniglia: benefici per la salute
La vaniglia contiene anche numerose proprietà salutari per il nostro organismo. La vanillina, la sua sostanza aromatica principale, è antiossidante e sembra essere in grado di arrestare i danni delle cellule cerebrali.
Potrebbe quindi essere un valido aiuto per contrastare l’Alzheimer, ma gli studi di validazione sono ancora in corso.
Negli anni è sempre stata utilizzata per la composizione di farmaci contro l’ipertensione, il Parkinson e i problemi cardiaci.
Contiene anche eugenolo, utile contro febbre e infezioni. Si presume che abbia effetti antitumorali, essendo un buon antiossidante contro i radicali liberi.
Estratto di vaniglia fai da te
Con una semplice procedura possiamo realizzare in casa un oleolito di vaniglia. Sono necessari solo i baccelli di freschi e l’alcool per la conservazione.
Dovete dosare le quantità calcolando 11-12 gr di spezia (corrispondenti all’incirca a 6-8 baccelli) per 100 ml di alcool ad uso alimentare, con una gradazione del 50%.
Munitevi anche di una bottiglietta di vetro da 300 ml, che sia sterilizzata e inodore, colorata di verde o comunque scura. Deve avere chiusura ermetica.
Iniziate a pulire ogni baccello dai suoi semini, tagliandolo longitudinalmente per favorirne l’uscita. Per ottenere un aroma ancora più intenso tagliate anche i baccelli in più parti e versateli insieme ai semini all’interno della bottiglietta o del contenitore che avete scelto.
A questo punto versateci sopra l’alcool e chiudete bene, agitando la bottiglia.
Per le prime 2 settimane dovrete agitare la bottiglia tutti i giorni, facendo attenzione a riporla in una stanza buia, a temperatura ambiente. Lasciate sempre la bottiglietta in posizione eretta.
Il tempo necessario affinché l’oleolito abbia raggiunto il suo aroma ottimale è di circa 8 settimane. Una volta trascorso questo periodo, filtrate 2-3 volte il tutto e riponete sempre in un contenitore di vetro sterilizzato al buio per preservarne l’aroma.
Olio essenziale di vaniglia: prezzi online
Eccovi alcune proposte di prodotti a base di olio essenziale di vaniglia in vendita online:
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Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2021 da Rossella Vignoli
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