Olio essenziale di zafferano, per la cosmesi e la salute
Benefici e utilizzi di questo olio efficace anche per attenuare i dolori
L’olio essenziale di zafferano deriva dalla distillazione del rizoma del Crocus sativus. Il suo colore ed il potente odore aromatico sono dati dalla presenza di carotenoidi e safranale. Oltre ad essere molto apprezzato in cucina, possiede diverse proprietà medicamentose.
Sommario
La distillazione in corrente di vapore dei rizomi del crocus sativus permette di ottenere un olio con le medesime proprietà della polvere di zafferano ricavata dagli stimmi del fiore. Per questo viene usato in cosmetica per la cura della pelle e delle cicatrici, ed in naturopatia per favorire la digestione e lenire i dolori mestruali e di testa.i.
Quest’olio dal caldo color oro-arancione dall’aroma legnoso, speziato e di fieno, contiene carotenoidi e terpeni come il safranale (responsabile dell’aroma), la picrocrocina (responsabile del gusto amaro) e la crocina (responsabile del colore), che gli conferiscono roprietà antibatteriche, antimicotiche e antiossidanti.
Olio essenziale di zafferano: le proprietà
L’olio essenziale di zafferano è particolarmente utile a pelle e capelli, ma sembra abbia anche proprietà digestive, sedative, antispasmodiche, ipotensive e carminative.
È uno degli ingredienti delle gocce di laudano, un preparato analgesico a base d’oppio. È, per questo motivo, anche un noto come uno dei più potenti afrodisiaci naturali, utile sia a promuovere la fertilità che a contrastare la sindrome premestruale.
Ideale anche per la salute respiratoria, è un ottimo espettorante, per trattare asma e altri disturbi come tosse e pertosse.
Per alcuni, è anche in grado di curare mal di testa, mal di denti, afte, dolore anale, crampi muscolari, punture di insetti, lividi e ferite.
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I benefici
Utilizzato in medicina tradizionale fin dai tempi antichi e nell’industria profumiera, sembra sia in grado di favorire la perdita di peso. Sa infatti tenere sotto controllo l’appetito, semplicemente regolando i livelli di serotonina nel corpo.
È quindi altrettanto utile alla salute mentale, in quanto è in grado di tenere alla larga depressione, insonnia e stress, ma alcuni studi parlano di un suo valido utilizzo anche in caso di Alzheimer.
Cicatrizzante ed antidiabetico, l’olio essenziale di zafferano si è infatti dimostrato efficace in caso di acne, cicatrici e macchie della pelle. E persino contro la caduta dei capelli, avendo un potere stimolante.
Basta aggiungerne alcune gocce in 100 ml di shampoo neutro: renderà i capelli più forti e resistenti. Per una pelle lucida, fatene disciogliere, nell’acqua calda della vasca, poche gocce. Sarà utile anche come calmante, al pari di una goccia per ogni mq da versare nel bruciatore di essenze o nei deumidificatori dei termosifoni.
Utile, dunque, anche in caso di stanchezza, rafforza il sistema immunitario, essendo ricco di vitamine del gruppo B, aiutando il corpo a combattere il cancro. Merito della crocetina, che sembra inibire la crescita delle cellule tumorali.
Gli utilizzi
La dose massima giornaliera consentita è di 1,5 gr. È anche molto caro, in quanto per 1 solo kg sono necessari ben 200mila fiori e 500 ore di lavoro. In commercio è dunque molto più facile trovare versioni arricchite con curcuma, fiori di calendula, cartamo o fibre di canapa.
L’uso interno dell’olio essenziale puro deve avvenire sotto il controllo di un esperto. L’uso esterno è possibile anche direttamente sulla pelle, a patto di diluirlo con altro olio vegetale. Importante non farlo entrare in contatto con occhi e mucose, e non somministrarlo ai bambini al di sotto dei 12 anni.
L’applicazione topica è adatta a zone circoscritte ed è sconsigliato per i massaggi. Colpa dei chetoni, composti organici che possono rivelarsi tossici.
Recenti studi pongono l’olio essenziale di zafferano come un rimedio utile per il sistema oftalmico. Pare sia infatti in grado di ostacolare la degenerazione maculare e di proteggere gli occhi da ustioni, congiuntiviti, lacrimazione, cheratite e altri disturbi come stress retinico e retinite pigmentosa, dato il suo quantitativo di vitamina A.
Controindicazioni
Secondo alcuni, l’olio essenziale di zafferano sarebbe in grado di provocare l’aborto. In dosi eccessive (20 gr.) persino letale. I sintomi da avvelenamento sono: ittero, gastroenterite, menorragia, nefrite emorragica e convulsioni.
Già 5 gr al dì possono dare luogo a nausea, vomito, diarrea, sangue nelle feci, intorpidimento e stanchezza; vertigini, sangue dal naso e dalla bocca.
Inoltre, è sconsigliato l’olio per i massaggi, per via dei chetoni, composti organici che possono rivelarsi tossici.
Nuovi studi sembrano negare che queste conseguenze siano dovute al Crocus sativus. Noi ci sentiamo di sconsigliarlo in gravidanza e allattamento e di consultare il medico o naturopata in caso di utilizzo.
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Ultimo aggiornamento il 13 Marzo 2022 da Rossella Vignoli
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