Olio di melaleuca, benefici e proprietà
La Melaleuca Alternifolia è un albero appartenente alla famiglia delle mirtacee. Dalle sue foglie si estrae in corrente di vapore un olio essenziale, chiamato anche tea tree oil, dalle notevoli virtù antibatteriche.
Sommario
La pianta della melaleuca
Tea tree in inglese significa albero del tè, un nome che si dice sia stato attribuito dal capitano della marina britannica James Cook in uno dei suoi viaggi alla scoperta di Australia e della Nuova Zelanda.
Questa pianta, originaria appunto dell’Australia, ma diffusa in molte zone dell’Oceania, trova il suo habitat migliore in zone umide presso ruscelli e paludi. Ha foglie lineari e lunghe solo pochi centimetri, con piccoli fiori gialli a grappolo leggermente pelosi.
L’albero può raggiungere anche dimensioni di diversi metri, tuttavia la raccolta delle foglie avviene quando la pianta ha raggiunto un’altezza di circa 2 metri, preferibilmente da novembre a maggio.
Il periodo che va dall’inizio della primavera australe fino ad autunno è quello in cui la pianta raggiunge il massimo tempo balsamico. Ed è il momento in cui la pianta presenta la più alta quantità o concentrazione dei principi attivi.
Processo di fabbricazione dell’olio
Una volta condensato e separato dal materiale acquoso, rimane unicamente l’olio essenziale, una sostanza di colore giallo chiaro, con odore caratteristico e particolarmente penetrante.
La resa dell’olio rispetto al materiale impiegato si aggira attorno al 1-2%. Un buon prodotto lo trovi nell’erboristeria online Rodiola.it.
Proprietà e utilizzi della melaleuca
L’impiego di olio essenziale di melaleuca è divenuto famoso negli ultimi venti anni grazie alle sue caratteristiche terapeutiche, confermate da molti studi.
Il tea tree oil ha diverse proprietà antibatteriche e antimicotiche che lo rendono adatto a diversi trattamenti:
- é attivo contro le infezioni di varia natura (intestinali, del cavo orale etc.);
- per il trattamento dell’acne
- per il trattamento delle punture di insetto
- come germicida
- per il trattamento e prevenzione della candida
- per il trattamento delle micosi
L’impiego più antico e popolare è come antisettico e antinfiammatorio, la moderna bibliografia lo individua invece più come antifungino.
Composizione
Le componenti volatili di questo fantastico olio essenziale sono perlopiù idrocarburi terpenici. Si tratta di sostanze comuni a molti oli essenziali.
Contiene inoltre sesquiterpeni, impiegati dalla pianta come parte attiva della profumazione e usati come meccanismo di difesa verso alcuni insetti.
L’industria australiana ha iniziato ad interessarsi al tea tree oil come rimedio naturale solo attorno al 1920, quando il chimico australiano Pendolf pubblicò le prime ricerche su questa sostanza. L’ampia indagine era finalizzata ad individuarne le potenzialità economiche.
La storia: i primi utilizzi
Tra le tante caratteristiche attribuite all’olio essenziale quella più studiata e che più ha ricevuto attenzione – oggetto di decine di studi – è la proprietà antimicrobica.
Presumibilmente i primi ad impiegarlo sono stati gli aborigeni Bundjalung del Nuovo Galles del Sud. Le foglie frantumate venivano inalate o applicate direttamente sulla ferita. Erano inoltre impiegate per infusi, particolarmente utili per mal di gola o sempre per applicazioni locali, direttamente sulla pelle.
Racconti degli aborigeni riportano anche di “laghi curativi”, ovvero laghi o paludi totalmente ricoperti da foglie della melaleuca cadute direttamente dagli alberi.
Scopri come… come fare in casa l’olio essenziale
Proprietà antimicrobiche
Tuttavia, solo dopo gli studi di Pendolf l’uso dell’olio è divenuto comune. Lo studioso, attraverso una tecnica nota come “coefficient rideal walker (RW)”, ha comparato l’olio della melaleuca con alcuni disinfettanti tra cui il fenolo, del quale è risultato 11 volte più attivo. L’olio di tea tree è stato poi confrontato anche con altre sostanze, risultando ogni volta più attivo.
Queste e altre pubblicazioni descrivono un ampio raggio di impieghi medicinali, tuttavia per gli standard di analisi di oggi tali descrizioni non sarebbero che racconti storici, ma considerate prive di fondamento scientifico.
I dati di cui disponiamo oggi ci indicano invece una buona attività antibatterica e antifungina.
Non tutta l’attività del tea tree oil é stata verificata in vitro. I casi di studio sono rari e i dati promettenti ma ad oggi non adeguati a confermarne le proprietà antimicrobiche. Il principale ostacolo è dato dalle proprietà fisiche dell’olio essenziale che con i suoi componenti principali risulta non solubile in acqua. Questo ha limitato di fatto gli studi in tal senso.
Proprietà antibatterica
I primi studi a riportare un’azione antibatterica compaiono in letteratura tra gli anni ‘40 e gli anni ‘80. L’azione antibatterica di questo olio essenziale, in particolare, sembra essere maggiore contro lo staffilococco aureo. Questo è un batterio che si annida nelle mucose, con particolare radicalizzazione nelle mucose nasofaringee e nella vagina, ma che può annidarsi anche sulla pelle e nell’intestino.
È risultato attivo anche contro l’enterococco fecale – che si annida nel tratto gastrointestinale – e contro lo pseudomonas aeruginosa, un batterio detto ubiquitario che può causare diverse malattie a livello dei polmoni, delle vie urinarie, infezioni all’occhio e all’orecchio.
In particolare il tea tree oil è risultato attivo contro quei batteri resistenti agli antibiotici. Tale proprietà ha destato molto interesse.
Azione antifungina
Un altro utilizzo importante di questo olio essenziale è la sua proprietà antifungina. In particolare manifesta una marcata azione:
- per la candidosi, ha infatti mostrato capacità di alterare la permeabilità delle cellule della candida
- per le infezioni micotiche (unghie e annessi)
- per i lieviti, una specie di fungo che comporta diverse malattie della pelle
In particolare il trattamento della candida eseguito con una soluzione allo 0,25% di tea tree oil ha dimostrano che la fluidità della membrana delle cellule è notevolmente aumentata a conferma che l’olio essenziale altera le proprietà della stessa candida.
L’olio di melaleuca inibisce anche l’ossigenazione della candida in modo proporzionale alla concentrazione dell’estratto impiegato. Un trattamento allo 1% ha inibito l’ossigenazione della candida di circa il 95%, un trattamento allo 0,25% di circa il 40%.
È stato oggetto di studi anche l’attività congiunta con l’olio essenziale di eucalipto (altra pianta australiana) contro l’herpes simplex, un virus che appartenente alla famiglia degli herpesviridae e che è causa dell’ herpes labiale.
Partendo da virus incubati in varie concentrazioni di tea tree oil, e successivamente utilizzati per infettare i monostrati di cellule. Dopo quattro giorni sono state confrontate le placche di cellule formatesi sia dal virus trattato con tea tree oil che con virus non trattati. Questi studi hanno mostrato che una concentrazione dello 0,003% di tea tree oil è in grado di ridurre l’herpes di tipo 1 per il 98,2% e quello di tipo 2 del 93%.
Indicazioni sugli studi
Si possono usare dei rimedi naturali per il trattamento delle malattie infettive, ma questi devono necessariamente essere valutati.
Le terapie alternative sono ormai considerate favorevolmente da molti, perché non hanno trovato vantaggi dalla terapia convenzionale, o perché ritengono che con l’utilizzo di rimedi naturali possano avere minori effetti collaterali collaterali o essere dannosi a lungo termine.
L’efficacia dell’olio di melaleuca si basa anche su dati concreti e accreditati. Tuttavia manca ancora una prova clinica, seria e duratura che dimostri la reale efficacia contro le infezioni batteriche, fungine o virali. I dati in vitro non sono sufficienti per poter confermare in modo scientifico questi impieghi ad uso topico o curativo.
Controindicazioni
I prodotti contenenti tea tree oil e l’olio essenziale stesso sono naturali, ma non per questo privi di pericolosità o avversità. In alcuni casi non è da escludere una soggettiva sensibilità al prodotto o un’allergia.
Raccomandiamo sempre di consultare un medico o uno specialista per trattare i disturbi, escludendo l’automedicazione. Gli studi e le possibili applicazioni, e le informazioni riportate sono unicamente a scopo divulgativo.
Potrebbero interessarti anche le proprietà e le applicazioni di questi oli essenziali:
- Olio essenziale di rosmarino proprietà e utilizzi
- Olio essenziale di lavanda: proprietà e utilizzi
- Olio essenziale di limone: proprietà e utilizzi
- Olio essenziale di arancio amaro: tutte le proprietà
- Olio essenziale di eucalipto: proprietà e utilizzi
- Cajeput, un olio essenziale insetticida da conoscere
- Olio essenziale di menta: proprietà e utilizzi
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.