Omocisteina alta: cause e cure naturali
Cos'è, perché importante tenerla controllata e cosa fare per abbassarla
L’omocisteina è un amminoacido essenziale che va introdotto con la dieta. I suoi valori sono molto importanti perché, se eccessivamente alti, possono provocare patologie cardiovascolari.
Scopriamone qualcosa di più.
Sommario
- Che cos’è l’omocisteina
- A cosa serve l’analisi dell’omocisteina
- Come devono essere i valori dell’omocisteina
- Quando l’omocisteina è bassa
- Cosa significa avere l’omocisteina alta
- Quali farmaci fanno alzare l’omocisteina
- A cosa serve prendere l’acido folico
- A cosa serve l’acido folico se non sei incinta
- Cosa mangiare quando si ha l’omocisteina alta
- Cosa non mangiare con omocisteina alta
- Come abbassare i livelli di omocisteina
- Altre informazioni
Che cos’è l’omocisteina
Si tratta di un amminoacido essenziale, ciò significa che va introdotto con la dieta. I suoi valori, nel sangue e nelle urine, sono molto importanti, perché valori alti possono provocare patologie cardiovascolari. I fattori che la determinano, sono spesso associati ad una dieta scorretta e ad uno stile di vita poco sano.
In linea di massima, la concentrazione nel nostro organismo è legata all’interazione di alcuni fattori genetici e fisiologici, ed in particolare aumenta con l’età. Secondo i dati definiti dall’OMS, può essere tendenzialmente maggiore negli uomini, che sono anche i più esposti alle patologie dell’apparato cardiovascolare, anche più del colesterolo!
A cosa serve l’analisi dell’omocisteina
Misurarne i valori è importante, poiché può essere un fattore di rischio per possibili malattie cardiovascolari, indipendentemente dalla predisposizione. Lo si fa mediante un semplice esame del sangue.
Come devono essere i valori dell’omocisteina
Ecco i range di riferimento:
- Da 0-30 anni: 4,6-8,1 µmol/l (micromoli per litro)
- Da 30-59 anni:
- Se uomo > 6,3-11,2 µmol/l
- Se donna > 4,5-7,9 µmol/l
- Per gli over 59: 5,8-11,9 µmol/l
Quindi potremmo definire questi, i valori normali; se superati, si parla di iperomocisteinemia.
Quanto costa l’esame del sangue omocisteina
Il costo dell’esame è di 12 euro e viene effettuato mediante un semplice prelievo del sangue.
Quando l’omocisteina è bassa
Se i suoi valori nel sangue sono bassi, è bene controllare l’alimentazione, che potrebbe essere povera di cibi di origine animale e quindi non assume una corretta quantità di acido folico – vitamina B9 – e di vitamine B6 e B12 .
Inoltre, sarebbe opportuno verificare che il proprio stile di vita sia sano ed equilibrato, facendo attenzione ad alcol, fumo e caffè.
Cosa significa avere l’omocisteina alta
Uno stile di vita scorretto, come ad esempio una carenza di vitamine, il fumo e il consumo eccessivo di alcol, ma anche malattie genetiche quali l’ipotiroidismo, possono provocare un aumento di questa sostanza, al di là dell’aspetto genetico e dell’età.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, l’iperomocisteinemia deriva da una carenza di vitamine B12, B6 ed acido folico. Altri fattori determinanti un alto livello nel sangue comprendono l’utilizzo di alcuni tipi di farmaci ed alcune patologie come le sindromi da malassorbimento, le patologie renali e l’omocistinuria.
Per contrastarlo, non resta che seguire acido folico, vitamina B12 e vitamina B6, che facilitano il metabolismo di questo importante amminoacido solforato.
In sintesi, se i valori sono bassi, non c’è un rischio reale, ma va comunque sempre controllata.
Quali farmaci fanno alzare l’omocisteina
Come appena accennato, alcuni farmaci possono causare l’innalzamento del valore totale. Principalmente si tratta di diuretici ed antiepilettici.
Omocisteina alta in gravidanza
In particolare in gravidanza è bene fare attenzione se è alta, perché si è a rischio.
Questo aminoacido è un indicatore di diverse malattie, soprattutto quelle legate al sistema cardiovascolare – come infarto e ictus, ma anche ipotiroidismo, psoriasi e lupus eritematoso sistemico.
A cosa serve prendere l’acido folico
La vitamina B9, o acido folico, è fondamentale per le donne in gravidanza, perché tende a proteggere e favorire lo sviluppo dell’embrione.
La vitamina B9, inoltre, è anche fondamentale per la sintesi delle proteine e del DNA, nonché per la formazione dell’emoglobina.
A cosa serve l’acido folico se non sei incinta
L’acido folico interviene nella sintesi cellulare delle proteine, del DNA e dell’emoglobina. Quest’ultima è indispensabile per trasportare l’ossigeno ai tessuti del corpo.
Ne consegue che l’acido folico è importante per combattere l’anemia.
Cosa mangiare quando si ha l’omocisteina alta
Contiene zolfo, ricavato da una trasformazione enzimatica della metionina, un altro aminoacido presente in alimenti proteici come i latticini, le carni, i legumi e le uova, ed essenziale nella dieta.
Di norma, il suo quantitativo nell’organismo è limitato, ma se vi sono carenze vitaminiche, la sua quantità può aumentare.
Quando è alta favorisce l’arteriosclerosi, un processo infiammatorio che danneggia le pareti interne delle arterie.
Sfortunatamente, questo fenomeno è asintomatico. Per sfuggirne le rischiose conseguenze, l’unico rimedio è alimentarsi correttamente.
Come? Cibi come carne, uova e pesce possono favorirne l’abbassamento.
Se siete vegani, le verdure a foglia verde vi permetteranno di raggiungere i livelli minimi di acido folico necessari; basta assumerne quotidianamente almeno 5 porzioni.
Gli ortaggi contengono gli stessi livelli di riboflavina e piridossina dei derivati animali, tuttavia, consumando 1 bicchiere di latte al giorno, si garantisce l’introito di vitamina B2, mentre la vitamina B6 è più disponibile nella carne (che però non può essere consumata in eccesso).
Frutta, legumi, latticini e formaggi servono ad ottenere un’ottimale apporto di acido folico e vitamina B12, ma attenzione, è importante che la frutta sia cruda o cotta al vapore.
Alghe, tempeh, germe di grano, lieviti e germogli non vi basteranno, poiché la forma naturale di B12 presente in questi alimenti, è stato provato essere inattiva, e dunque non utile al nostro organismo. In compenso, esistono integratori e alimenti fortificati come latte, cereali e yogurt vegetali, da assumere quotidianamente.
Nel caso degli alimenti fortificati, si parla di 2-3 porzioni al giorno, mentre per gli integratori, è sufficiente una compressa da 10 mcg al dì.
Cosa non mangiare con omocisteina alta
Vanno poi consumati in modo moderato, ma non vanno del tutto esclusi, gli alimenti di origine animale, come la carne, il pesce, le uova, il latte e i derivati.
Come abbassare i livelli di omocisteina
Una vita attiva, la riduzione del consumo di caffè e di bevande alcoliche, una dieta varia, l’astensione dal fumo, nonché una supplementazione vitaminica mirata (vitamine B6, B12 e folati), possono ridurre i livelli di omocisteina anche in presenza di altre cause.
Quale acido folico prendere per abbassare i valori dell’omocisteina
In supporto alla dieta, è possibile fare affidamento sugli integratori alimentari nella dose quotidiana di 0,5-5 mg di acido folico, che può ridurre del 25% i livelli dell’amminoacido nel sangue.
L’associazione con vitamina B12 contribuisce a una ulteriore riduzione del 7% circa.
In generale, l’acido folico è necessario sia ai bambini che agli adulti per produrre i globuli rossi e prevenire alcune forme di anemia.
Quando e come assumere l’acido folico
L’acido folico viene somministrato per via orale, sotto forma di compresse da assumere in genere una volta al giorno.
Cosa vuol dire metabolismo dell’omocisteina?
L’esame genetico del metabolismo di questo amminoacido è utile per tutte quelle persone che sono interessate a conoscere la predisposizione all’eventuale rischio cardiovascolare.
In caso di fattori genetici sfavorevoli è possibile prevenire i danni, minimizzando tale rischio attraverso un’alimentazione personalizzata, l’assunzione di vitamine e uno stile di vita sano.
Altre informazioni
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Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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